La Regione chiede un incontro urgente alla Protezione civile nazionale sulla questione della scadenza dei termini per la certificazione per Cas e permanenza nelle Sae. L’assessore regionale Angelo Sciapichetti, dopo aver risolto positivamente nei giorni scorsi il problema della manutenzione delle messe in sicurezza per il quale è intervenuto insieme con numerosi sindaci del cratere e con il commissario per la ricostruzione Giovanni Legnini, ora è impegnato risolvere questa seconda questione che nasce da tre ordinanze la 614, 650 e 670. «Gli effetti di tali provvedimenti, che in alcuni casi contrastano palesemente con tutti i procedimenti amministrativi di proroga per l’emergenza Coronavirus – dice Sciapichetti –, toccano la carne viva dei terremotati e rischiano di far perdere il Cas e con esso la priorità nell’erogazione del contributo per la ricostruzione dell’abitazione principale a coloro che, secondo l’interpretazione restrittiva data a nostro avviso della protezione civile nazionale, sarebbero in ritardo con le domande. Tale eventualità va scongiurata e per questo abbiamo chiesto un incontro immediato ai vertici nazionali. L’emergenza Covid 19 ha messo a dura prova una popolazione già fortemente provata che non ha certo bisogno di ulteriori appesantimenti normativi. Per questo confidiamo di chiarire quanto necessario nelle prossime ore e nelle dovute sedi, facendo affidamento al senso di responsabilità di tutti anche in considerazione della difficile situazione che sta attraversando il Paese in generale e i cittadini terremotati in particolare chiamati nell’arco di quattro anni ad affrontare un’emergenza nell’emergenza».
Certificazione per Cas e Sae, un pasticcio sulle scadenze: c’è chi rischia di perdere il contributo
Meglio tardi che mai!!!!!!
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certo tardi!! €€€€€€€ in …