di Alessandra Pierini (foto Fabio Falcioni)
Attesa per la palestra della Dante Alighieri e per le lavagne interattive multimediali (Lim) in entrambi gli istituti. E’ questa la situazione delle scuole nel nuovo campus alle ex Casermette a 13 giorni dall’apertura. Dopo l’entusiasmo e la curiosità dei primi giorni e con l’arrivo del brutto tempo, sono sempre di meno i genitori che aspettano i figli davanti ai cancelli. Molti preferiscono restare in macchina nei parcheggi riservati. «Quello che non mi piace di queste scuole – sottolinea Doriana Sperandini – è che sono un bunker. Specialmente la mattina bisogna fermarsi al parcheggio, anche se piove.
Servirebbero dei parcheggi interni per i genitori. Mi auguro che la strada diventi presto accessibile anche per noi».
Dopo qualche giorno di rodaggio (all’inizio mancavano i portarotoli della carta igienica e le tende nei bagni ad esempio e la segreteria era nelle vecchie sedi), la situazione delle scuole si va via normalizzando. «I ragazzi sono entusiasti. Le aule sono più grandi, gli ambienti più larghi e persino più caldi» gioisce Massimiliano Tirittico, papà di uno studente della Dante.
«Siamo tornati a gessetti e lavagna tradizionale. Che fine hanno fatto le Lim?», chiede un genitore di un alunno della Mestica. Nelle aule infatti non sono state ancora riportate le lavagne multimediali che erano disponibili e in uso nelle vecchie sedi e prezioso strumento per la didattica ormai da diversi anni. Alla Dante Alighieri inoltre non è ancora accessibile la palestra. «La settimana scorsa – racconta una mamma – la classe di mia figlia nell’ora ginnastica è stata portata fuori. Domani non so come faranno». Sempre al loro posto gli agenti di polizia municipale che regolano il traffico sia in via Roma che all’accesso del campus da entrambi i lati.
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