«La cannabis light fa male, a dirlo è anche l’Istituto superiore della sanità» così Gaetano Angeletti, presidente dell’associazione La Rondinella, durante un incontro che si è svolto ieri al teatro Lanzi di Corridonia. Relatori anche il questore Antonio Pignataro, l’avvocato Giuseppe Bommarito (in veste di presidente dell’associazione “Con Nicola, oltre il deserto di indifferenza”) e lo psicoterapeuta Francesco Giubileo. Angeletti ha sottolineato che «la cannabis light, che light non è, blocca la crescita del cervello dei ragazzi fino a 22 anni». Mentre sulla cannabis ha detto che «ad alcuni crea problemi psichiatrici. Abbiamo avuto casi di persone che si sono rivolte a noi e che usando la cannabis ora sono in cura al centro igiene mentale di Macerata». Ma il vero punto è «che le famiglie sono assenti. I genitori devono essere più responsabili, seguire i figli, vedere chi frequentano. I genitori si accorgono sempre troppo tardi che i figli usano droga. Noi dobbiamo arrivare prima del problema, non dopo. E per farlo serve che i genitori siano attenti. Specie in un periodo come quello in cui ci troviamo dove 7 ragazzi su 10, tra i 12 e i 40 anni, usano alcol o droga o entrambi». Il questore, davanti alle circa 350 persone presenti, ha parlato della sicurezza e ha spiegato quello che sta facendo per reprimere lo spaccio. L’avvocato Bommarito ha parlato di cannabis e di malavita organizzata mentre Giubileo ha riferito di qualche caso che ha seguito di pazienti che sono in cura al centro di igiene mentale. L’incontro è stato organizzato dalle associazioni “La Rondinella”, “Con Nicola, oltre il deserto di indifferenza”, dal “Comitato genitori Corridonia”, dal “Gruppo genitori Corridonia” e “Age Corridonia”.
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Questo questore e’ molto saggio e molto duro x la prevenzione contro la droga.
Secondo me è sbagliato mettere assieme droga e alcol, bisogna dare due percentuali, una per la droga e una per l’alcol. Diversamente si confondono le idee, non ci si capisce niente.
ho a che fare con ragazzi che “sbarellano” tanti di ste casi …quando li”trovano” o in incidenti o cavolate loro…son talmente cotti, che non san neppure a volte che farmaci dare,.,,secondo me “mixano”…e si distruggono, bisognerebbe dividere le cose, ma fan dei pastoni incalcolabili,”mixando tutto” forse non si sa a che si va incontro , poi la bomba esplode con un timer…pazzo..
Siamo usciti dalla sala con i brividi!
Un grazie con tutto il cuore all’avv.Bommarito e Gaetano Angeletti perché hanno saputo trarre da un dolore un impegno positivo per tutta la società.
Avrei voluto stringere la mano al dott Pignataro per dirgli “Grazie di esistere” per il suo impegno, forte anche nel rischio.
Grazie anche al dott. Giubileo perché proprio dai suoi “racconti” è emerso di più la NON esistenza oggi delle famiglie!
Incontri importantissimi per la nostra società, c’erano tanti politici,di Corridonia e non, e spero che la loro presenza non sia solo “figurativa” in vista delle elezioni ma aprano gli occhi per fare leggi che sono LEGGI e non paliativi che non servono a niente.
Importantissimi per i tanti giovani presenti perché, oltre a rimanere lontano dal mostro della droga, riescano anche a tenere lontano i loro amici e i giovani con cui si confrontano ogni giorno.
Ma le famiglie? Ormai è chiaro che sono le famiglie quelle che devono essere aiutate di più a tornare un nucleo forte per sé stesse e per i figli che devono accompagnare nella crescita, e anche oltre.
Allora non le/ci abbandonate!!!
Grazie ancora!
Sig. Iacobini il senso della serata non era certo quello di dividere l’alcol dalla droga ma se argomenti politici o controversie varie raggiungono 50/60 commenti, mentre qui siamo so in tre, c’è ancora molta moltissima strada da fare.
Per Paciaroni. Qualunque sia il senso degli incontri, mettere assieme droga e alcol non consente di far intravedere l’adozione di azioni correttive. Prima l’analisi, poi la sintesi. A meno che non si vogliano dare, volutamente o no, dati approssimativi.
D’altronde nelle scuole elementari si insegna che non si possono sommare pere e mele.
Purtroppo ero assente per questioni di salute. Ho saputo che la sala era strapiena, con gente in piedi. Significa che il problema è sentito. C’erano i politici e gli amministratori di Corridfonia a maggioranza PD. Dovrebbero, costoro, interrogarsi sul loro partito che è rimasto al concetto esistente nel PCI, con lo spinello che non faceva male… Accettano ancora il principio della modica quantità ad uso personale?
A distanza di anni mi sono accorto che sono la Sinistra e i Radicali a volere drogare la società. Un drogato (un alcolizzato) sono facilmente manipolabili per renderli inetti nell’opposizione al potere. Molti anni fa noi del PCI dicevamo che era la Destra fascista a spacciare le droghe pesanti. Noi, invece, eravamo per quelle leggere come lo spinello, che non faceva male, e davamo il diritto al tossico di avere la sua “modica quantità” ad uso personale. Io credevo a ciò e lo dicevo in famiglia. Finchè, interessandomi di tossici, mi fu detto da costoro che avevano iniziato con lo spinello per poi passare all’eroina. E che con la “modica quantità” proposta da noi Compagni riuscivano a spacciare impunemente.
Oggi, la situazione è peggiorata. Le famiglie della nostra epoca, che poco controllavano, oggi non controllano più nulla. La scuola controlla ancora meno… Ma non dobbiamo dare la colpa esclusivamente a famiglia e a scuola, con tutti i mostruosi problemi che si trovano ad affrontare oggi, sia interni, che esterni.
Il problema è politico… Infatti, esiste la volontà politica di eliminare la droga dalla nostra società? No, non esiste. Gli spacciatori, che sono assassini “a tempo”, vengono rimessi subito in libertà a spacciare e a sbeffeggiare gli agenti che li hanno arrestati. Occorrerebbero leggi draconiane, spietate, per eliminare il cancro dello smercio della droga. Invece, da certa politica, il cancro è tollerato, permesso, vanificando il lavoro delle forze dell’ordine. Il lavoro del dottor Pignataro e dei suoi agenti è vanificato. Vanificata l’opera dei Bommarito e degli Angeletti. I quali assistono al fallimento dei loro sforzi, sia con i giovani disperati, senza stimoli e ideali per cui vale la pena di vivere. Sia con le famiglie dei giovani. Con alcuni genitori che a loro volta fanno uso di spinelli e di cocaina…
Di fronte al disastro sociale, l’unica via è quella dei partiti che possono salvare la società con i sistemi draconiani e spietati. Che sono solo nel Centrodestra. E non coi i pannicelli caldi dei buonisti democratici, delle sardine & affini, che vedono un nemico inesistente, mentre non vogliono vedere i veri nemici della società.