Marco Di Stefano, direttore del Teatro della comunità
In arrivo lo spettacolo finale della 17esima edizione del Teatro della comunità a Macerata. L’appuntamento è per domani, alle 21, al teatro Don Bosco. Il progetto di Marco Di Stefano e Tanya Khabarova quest’anno è partito grazie al sostegno di alcune realtà locali. Tra i principali promotori, l’Anmic, con Anna Menghi, e l’Arci, con Massimiliano Sport Bianchini, vicini da tempo a questa forma popolare di fare teatro, tramite il contributo di tutti i cittadini. «Quest’anno il Comune – spiega Di Stefano – ci ha garantito l’uso gratuito degli spazi del teatro Don Bosco, oltre al suo patrocinio. Tuttavia, senza l’aiuto economico di alcuni privati, il progetto del Teatro della comunità sarebbe stato irrealizzabile. La nostra speranza è che l’amministrazione trovi il modo di sostenerci, come ha sempre fatto, anche in termini economici, per incentivare un’iniziativa viva e sentita a Macerata, sin dal lontano 1999». La manifestazione consiste in un’avventura lunga ben 14 serate, con tanto di spettacolo finale, durante la quale i partecipanti possono scoprire il mondo del teatro, gratuitamente. Attraverso il suo studio approfondito, si gioca con tutti gli aspetti della comunicazione fisica e verbale, tra integrazione ed inclusione. «Come già detto, abbiamo voluto dedicare la 17esima edizione – dice Di Stefano – a Eleonora Giustozzi, una ragazza splendida, una mamma forte, scomparsa in seguito ad una terribile malattia, sempre in prima linea per il Teatro della comunità. I nostri ringraziamenti speciali vanno a chi ci segue e ci sprona da anni, nonostante la scarsa pubblicità, e alle aziende private, che con i loro fondi ci hanno permesso di vivere e lavorare a Macerata». L’ingresso allo spettacolo è libero fino ad esaurimento posti.
(Gia. Ga.)
Il Teatro della comunità a Macerata
Il Teatro della comunità a Macerata: «Edizione dedicata a Eleonora Giustozzi»
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