L’ospedale di Camerino saluta Chiarello,
il medico andrà in pensione a febbraio

IL PRIMARIO dell'unità operativa di rianimazione, 63 anni, con il suo lavoro ha reso il reparto un'eccellenza. Nessuna indicazione sul nome del sostituto
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Marco Chiarello

 

Dal primo febbraio andrà in pensione il dottor Marco Chiarello, primario dell’unità operativa di rianimazione di Camerino. Il medico 63enne che non molto tempo fa si è battuto per la busta paga pesante, per chiedere una restituzione dilazionata nel tempo e nell’importo, come accaduto per il sisma del 1997, lascia il camice bianco. Usufruirà della cosiddetta quota cento, che cumula all’età anagrafica gli anni di contributi versati. Dopo la maturità classica a Milano, si laurea in medicina all’università della stessa città specializzandosi in anestesia e rianimazione. Da giovane medico muove i primi passi in alcuni ospedali della provincia di Varese, per poi approdare all’ospedale di Camerino nel 1999. Inizialmente si occupa di rianimazione ma poi nel 2001 l’allora direttore generale della zona territoriale Asur Umberto Mozzoni lo chiama ad aprire io nuovo reparto di rianimazione e utic (unità di terapia intensiva coronarica), diventato un punto di riferimento a livello regionale ed un’eccellenza operativa che qualifica l’offerta sanitaria dell’ospedale di Camerino, in cui tuttora ricopre il ruolo di primario. Dal 2001 al 2018 per il suo reparto sono passati 1970 pazienti in condizioni critiche con la mortalità generale al 13 per cento, rispetto ai 18 punti percentuali di media nazionale. Dalla casistica il 70 per cento di questi pazienti ricoverati in rianimazione sono stati di elevato livello terapeutico. Chiarello ha sempre coordinato uno staff fatto di 11 unità tra anestesisti e rianimatori e ben 27 tra infermieri professionali e coordinatori che assicurano la funzionalità dei blocchi operatori del nosocomio camerte e di quello di San Severino. Sempre in questo stesso periodo di tempo l’equipe di Chiarello ha curato l’anestesia di 115mila interventi chirurgici, di varie specialità tra cui ostetricia e ginecologia, chirurgia generale, ortopedia e traumatologia. Il medico è autore di numerose pubblicazioni ed ha tenuto corsi in varie parti d’Italia, organizzando eventi di specializzazione medica anche a Camerino. L’ospedale dovrà fare a meno di un professionista stimato, che insieme ai suoi collaboratori ha contribuito a salvare tantissime vite. Al momento non si conosce chi lo sostituirà.



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