Sisma, fiaccolata per non dimenticare
«Pieve Torina è viva e non si piega»

TRE ANNI  - Alle 18,30 del 30 ottobre, giorno della scossa più forte del 2016, passeggiata dentro la zona rossa, con momenti di riflessione, musica ed un appello al Presidente della Repubblica perché mantenga vivo il ricordo del dramma e l’impegno delle istituzioni

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Pieve Torina

 

La scossa più forte del sisma del 2016 viene ricordata mercoledì 30 ottobre alle 18,30 con una passeggiata dentro la zona rossa di Pieve Torina, momenti di riflessione, musica e l’appello al presidente della Repubblica perché mantenga vivo il ricordo del dramma del sisma e l’impegno delle istituzioni.

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Alessandro Gentikucci

«Questo non è un paese morto bensì – scrive il sindaco Alessandro Gentilucci – nonostante tutto, vivo e che vuole continuare a vivere e a trovare una prospettiva di sviluppo. Qui ci sono persone che non hanno voluto piegarsi al triste destino dell’abbandono. Qui c’è un popolo che ha deciso di rimboccarsi le maniche e fare di tutto per dare un futuro al paese e al territorio. Ma tutto questo non basta se l’attenzione e l’impegno delle istituzioni viene meno. Ecco il perché di questa fiaccolata tra le vie della zona rossa del nostro piccolo centro storico, a tre anni dalle scosse di fine ottobre 2016: per ricordare che c’è ancora molto da fare per ricostruire e restituire un’anima a Pieve Torina».

Alessandro Gentilucci invita tutti i suoi concittadini a partecipare: «E’ un modo per dare insieme un segnale forte di richiesta di attenzione, per non dimenticare mai la tragedia che ci ha colpiti. E per questo sottoscriveremo un appello alle istituzioni, in primis il presidente della Repubblica Mattarella, perché si faccia garante dell’impegno dello Stato verso una realtà che merita rispetto e considerazione. La strada per la ricostruzione è lunga e difficoltosa, ma noi siamo qui a testimoniare che è possibile ed anzi necessaria se non vogliamo vedere morire questi meravigliosi luoghi che l’uomo abita da millenni».

Si partirà alle 18,30 dalla sede del vecchio municipio dove, dopo un breve saluto del sindaco, sarà data lettura di alcuni pensieri sul sisma scritti dai bambini e verranno consegnate simbolicamente delle candele. Si procederà poi a piedi lungo la zona rossa con una sosta davanti alla chiesa ed un’altra breve riflessione, e infine la conclusione alla scuola “Mons. Paoletti” dove il tutto si concluderà con l’apposizione delle firme di chi vorrà su un documento scritto che contiene un appello per non dimenticare, che verrà inviato al presidente Mattarella. «A conclusione della camminata, nata da un’idea di più persone tra cui Simonetta Mogliani, verranno suonate alcune musiche per celebrare la bellezza di questi luoghi, bellezza che resiste, nonostante il terremoto, e che vogliamo difendere ad ogni costo continuando a viverci dentro – . Chiosa così il sindaco, da sempre in prima linea sul fronte della ricostruzione,  – consapevole che sarà una sfida lunga e difficile da vincere, ma che insieme possiamo farcela» . L’ invito rivolto a tutti è dunque quello di partecipare numerosi e magari di coinvolgere non solo gli abitanti di Pieve Torina ma chiunque vorrà mostrare la propria vicinanza alle popolazioni ferite dal sisma.



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