Piero Cesanelli allo Sferisterio con Roberto Vecchioni, uno dei grandi ospiti di Musicultura e membro del comitato artistico di garanzia
La sua Recanati, la sua seconda città (Macerata) e tutto il territorio sono rimasti senza parole per la morte di Piero Cesanelli, padre di Musicultura (leggi l’articolo).
Il primo a ricordarlo è Francesco Fiordomo, sindaco di Recanati dal 2009 al 2019 e attuale assessore, che ha condiviso la notizia con un messaggio: «Ciao Piero. Sei stato un grande. Mi hai accompagnato con la tua saggezza nel percorso da sindaco. Un amico, un padre, un sostenitore attento, affettuoso ed esigente. Recanati, le Marche e l’Italia ti devono rivolgere un grazie immenso. Sicuramente mi avresti rimproverato per questo post, eri sempre umile e composto, ma devo far sapere a tutti quanti ti ho voluto bene e quanto mi sei stato di aiuto. Un abbraccio alla cara Paola».
«Ci ha lasciato oggi una delle menti più aperte e brillanti della nostra città negli ultimi decenni – dice Antonio Bravi, sindaco di Recanati – La felice intuizione che è alla base di Musicultura ha tenuto insieme per molti anni le armonie dei testi con la musica di autore, attraendo e lanciando soprattutto molti giovani a livello nazionale e anche dai nostri territori. A partire dalle prime edizioni, tutte recanatesi, fino ai palcoscenici dello Sferisterio e alla ribalta nazionale con la Rai, ha tenuto una regia sapiente e sempre riservata, con una visione profonda e ironica che ha trasmesso in ogni sui intervento. Restano anche indimenticabili le serate di Lunaria in piazza Leopardi che caratterizzano ormai da molti anni l’estate recanatese. Tutta l’amministratore comunale, a nome della cittadinanza, esprime la propria vicinanza ai familiari e agli amici».
A Macerata il sindaco Romano Carancini ha appreso la notizia mentre si trova alla Festa dell’Unità, in piazza Battisti: «Difficile esprimere parole in questo momento, l’ho saputo da pochissimi minuti. Piero è stato certamente una delle figure centrali della crescita e del successo di questa città, di un modo di interpretare il simbolo della città, lo Sferisterio. Una figura che ha lavorato con un metodo estremamente aperto, con grande affetto e generosità. Una perdita importante, credo che la città lo ricorderà per sempre, perché il suo è il volto di Musicultura. Il bellissimo volto di una storia musicale capace di affascinare i giovani e tutta la città travolta da questa manifestazione che ogni anno mieteva successo».
Piero Cesanelli e la sua Musicultura approdarono a Macerata nel 2005 (Nella foto con l’allora sindaco Giorgio Meschini e Massimiliano Bianchini)
E’ sconvolto anche Massimiliano Bianchini che nel 2005 da assessore alla cultura del Comune di Macerata portò assieme a Piero Cesanelli Musicultura allo Sferisterio: «Sono profondamente colpito da questa tremenda notizia. Sono smarrito perché perdo un amico vero. Piero era una persona limpida, raffinata, sincera.. Un genio vero. Nella vita ha creato dei nuovi modelli culturali. Abbraccio fortemente Paola e tutti gli amici di Musicultura».
Luca Ceriscioli, governatore delle Marhce, ha inviato una nota: «Con la scomparsa di Piero Cesanelli la cultura delle Marche e dell’Italia intera subiscono una perdita enorme, un vuoto difficilissimo da colmare per tutti noi che abbiamo potuto apprezzarne in questi anni la creatività e le sensibilità umane. Sua l’intuizione, ormai trenta anni fa, del Festival Musicultura, storica vetrina della musica popolare d’autore da lui ideata e diretta, che ha regalato al panorama musicale italiano la scoperta di innumerevoli talenti e, al nostro territorio, una ribalta di assoluta qualità artistica. Nel manifestare la nostra più profonda vicinanza alla famiglia colpita da questo grave lutto, come Regione Marche vogliamo anche ribadire la volontà di onorare la memoria di Piero Cesanelli impegnandoci a valorizzare la straordinaria eredità di Musicultura».
(redazione CM)
(ultimo aggiornamento alle 19,50)
R.I.P.
Che grande persona... Ciao Prof❤
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Ci siamo conosciuti 53 anni fa. Abbiamo fatto un tratto del percorso scolastico insieme. Ed insieme avevamo la passione per la musica di qualità. Tu hai saputo mettere la tua passione al servizio di tutti con una invenzione formidabile per qualità e originalità. Il tuo esempio sarà in futuro da guida ai tuoi amici collaboratori. Spero che la musica sia ancora per sempre la tua amica preziosa. Ciao Piero
Servizio aggiornato con le dichiarazioni di Antonio Bravi, sindaco di Recanati, e del governatore Ceriscioli: «Onoreremo la sua memoria impegnandoci a valorizzare la straordinaria eredità di Musicultura»
Un dispiacere immenso, un uomo di grande umanità e cultura. Ricordo i primi incontri che ebbi con lui quando, ero da poco stato eletto Assessore alla Cultura della Regione Marche, mi convinse con la sue capacità persuasive e, soprattutto, con il suo entusiasmo contagioso a “scommettere” sulla neonata Musicultura ed a sostenerla concretamente inserendola nell’apposita legge che facemmo per finanziare le “grandi manifestazioni”. Debbo dire che fu “supportato” con convinzione dalla grande competenza e lungimiranza del Responsabile della Segreteria dell’assessorato, Stefano Giustozzi. Ricordo le perplessità ed anche le contrarietà per un evento ancora poco conosciuto ma riuscimmo ad inserirlo nella legge, dandogli lo slancio per partire. Oggi, grazie a Piero, MUSICULTURA è diventato un appuntamento di rilievo nazionale. …. ora saremo tutti un po’ più soli (umanamente e culturalmente parlando)… Ciao e grazie Piero, Maestro Illustre e Grande! Sentite e sincere condoglianze alla sua famiglia.
Forse non tutti sanno che Piero era anche un autore di testi e musica molto raffinati. Con il mio gruppo musicale lo abbiamo incontrato nel lontano 1986 quando con lui e Marco Poeta siamo entrati negli studi Malleus di Recanati per registrare un disco dal titolo “Zuppà”composto da 4 brani scritti appunto da Piero. Abbiamo trascorso tutti insieme molte notti in sala di registrazione e Piero, sempre molto attento ai dettagli alle sfumature, si è rivelato anche un ottimo arrangiatore. E’ stata un’esperienza indimenticabile che porteremo sempre nel nostro cuore, grazie Piero, un abbraccio alla famiglia.