Al via i festeggiamenti per il Natale a Civitanova: si accendono le luci, ma non sul ghiaccio. Si dovrà attendere ancora una settimana prima di poter pattinare sulla pista di pattinaggio predisposta al Varco sul mare per le festività, manca la corrente. Tradizionalmente l’8 dicembre dà il via all’accensione della città, dall’abete di Piazza XX settembre alle luci nelle vie del centro e partono anche le attività per bambini e le attrazioni a tema natalizio. Ma domani la pista rimarrà spenta: ufficialmente l’amministrazione comunale lamenta problemi tecnici legati alla fornitura della corrente elettrica, richiesta all’Enel dal privato che gestisce l’impianto. Pertanto domani non potrà essere inaugurata insieme alle altre attrazioni come da programma. La nuova data per l’apertura al pubblico della pista è stata fissata a domenica 16 dicembre, alle 17,30, sempre in abbinamento allo spettacolo “Natale on Ice” della scuola ParadICE Academy. Una sorta di maledizione quella che incombe sull’inaugurazione della pista di pattinaggio: già lo scorso anno l’esibizione delle danzatrici su ghiaccio era stata annullata a causa dello stato di durezza del ghiaccio non idoneo per le ragazze della scuola di pattinaggio perchè troppo liquido. Stavolta invece a dare forfait è stata proprio l’organizzazione che non ha calcolato i tempi tecnici per per fornitura dell’energia necessaria per il generatore. Esprime il suo rammarico l’assessore al Turismo Maika Gabellieri: «Ci dispiace molto per questo spiacevole inconveniente – ha detto Gabellieri – ma non è dipeso da noi. Abbiamo fatto di tutto per risolvere il problema, ma non c’è stato nulla da fare. La ditta Gre.Vi di Greco Vincenzo si è impegnata a recuperare prolungando di una settimana l’apertura, che sarà garantita fino al 13 gennaio. Non possiamo che augurarci una grande partecipazione da parte di bambini e ragazzi durante queste feste».
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Ah ah ah.
PERACOTTARI!! INADEGUATI!! INCAPACI!! A SCELTA. OPPURE, MA DIREI, PIUTTOSTO: INDEGNI.
Nel “Saggio sopra gli errori popolari degli antichi” Leopardi scrive “Verrà un’epoca, in cui il maggior numero dei secoli che saran passati e la maggior diligenza che si sarà impiegata nell’esame delle cose, faranno conoscere ciò che ora s’ignora.”.
Ecco, quello che in questo caso è visto come “una sorta di maledizione” verrà ricondotto a più terrestri, pedestri nonché maldestri comportamenti tecnici degli organizzatori.
Il problema del ghiaccio si poteva risolvere facendo fare il discorso di inaugurazione in mezzo alla pista, al vice sindaco, che con le sue idee da intellettuale avrebbe fatto scendere il gelo sulla pista…pista di ghiaccio veramente green a inquinamento zero.
Amministratori non A non B, cominciano ad essere un po’ troppe le occasioni in cui vanno o dovrebbero essere fatte le scuse ma in genere sorvolate come tipico costume. Me ne ricordo una clamorosa, quando diversi produttori provenienti dalla zone terremotate che avevano preparato tutto, si sono sentiti dire “domani o dopodomani il mercatino non si farà più” E’ questo il classico savoir faire di questa amministrazione che crede di stare a casa sua come se avesse comperato il noto palazzo di Piazza XX Settembre conosciuto come ” Palazzo Cesarini Sforza “. Mi sa che siete molto lontani. E comunque basta con queste figure tapine anzi barbine da tapini, che vi rigettano continuamente nel ridicolo. Ma com’è che .succede solo a voi? Che anche la città quando comincerete, primo ad amministrare, due a dirci chi è che amministra, tre se chi amministra fa riferimento a qualche colore politico, seguirà lo stesso destino del ridicolo senza fine, non ne ho il minimo dubbio. Se facessi una sfilza di gaffe, brutte figure, azioni inspiegabili passate a ruolo di questi non A non B, dovrebbero cominciare veramente a chiedersi: Aoh,,ma chi siamo? Dove andiamo? Da dove siamo venuti lo sappiamo?( Anch’io!!!) . Però, stavolta ha chiesto scusa?
Amministratori non A non B, cominciano ad essere un po’ troppe le occasioni in cui vanno o dovrebbero essere fatte le scuse ma in genere sorvolate come tipico costume. Me ne ricordo una clamorosa, quando diversi produttori provenienti dalla zone terremotate che avevano preparato tutto, si sono sentiti dire “domani o dopodomani il mercatino non si farà più” E’ questo il classico savoir faire di questa amministrazione che crede di stare a casa sua come se avesse comperato il noto palazzo di Piazza XX Settembre conosciuto come ” Palazzo Cesarini Sforza “. Mi sa che siete molto lontani. E comunque basta con queste figure tapine anzi barbine da tapini, che vi rigettano continuamente nel ridicolo. Ma com’è che .succede solo a voi? Che anche la città quando comincerete, primo ad amministrare, due a dirci chi è che amministra, tre se chi amministra fa riferimento a qualche colore politico, seguirà lo stesso destino del ridicolo senza fine, non ne ho il minimo dubbio. Se facessi una sfilza di gaffe, brutte figure, azioni inspiegabili passate a ruolo di questi non A non B, dovrebbero cominciare veramente a chiedersi: Aoh,,ma chi siamo? Dove andiamo? Da dove siamo venuti lo sappiamo?( Anch’io!!!) . Però, stavolta ha chiesto scusa?