Arrigoni e gli altri parlamentari della Lega con Salvini
«Molto rumore per nulla». Così il responsabile Lega Marche, il senatore Paolo Arrigoni commenta le denunce dei sindaci di Ancona e Macerata, Valeria Mancinelli e Romano Carancini, contro l’emendamento al Milleproroghe per il bando Periferie approvato all’unanimità dal Senato. Con il Milleproroghe, approvato in Senato e che a settembre arriverà alla Camera, sono stati sbloccati 140 milioni di euro per il 2018, 320 milioni per il 2019, 350 milioni per il 2020 e 220 milioni per il 2021: sono gli avanzi di amministrazione dei Comuni italiani, bloccati da anni. Questi soldi però sono stati stornati dal bando “Periferie”, voluto dal governo Gentiloni, che prevedeva interventi in moltissime città capoluogo. Il bando, infatti, è stato sospeso. E l’emendamento è stato votato anche dai senatori dem. Cosa che di fatti bloccherebbe il progetto da 12 milioni di euro di riqualificazione del centro fiere di Villa Potenza e che ha portato Carancini a definire “il governo delle tre carte” quello grillino-leghista.
«I governi Renzi e Gentiloni – replica Arrigoni, coordinatore Lega Marche – hanno promesso dei fondi con una norma sulla quale è intervenuta una pronuncia di illegittimità costituzionale. Perché i sindaci di Ancona e Macerata non se la prendono con il loro Pd e riconoscono al governo il merito di averci messo una pezza?». Secondo Arrigoni, la riduzione forzata dei finanziamenti ha costretto l’esecutivo a procedere secondo una graduatoria che vede operativi 24 dei 120 progetti ammessi al bando. I restanti 96 slitterebbero al 2020, mentre i fondi congelati pari a 1,6 miliardi di euro andrebbero a garantire lo sblocco dell’avanzo di amministrazione degli enti locali.
«Ci vuole coraggio a parlare di scippo quando i beneficiari sono 8.000 anziché solo 96 – attaccano Arrigoni ed i colleghi parlamentari marchigiani Latini, Patassini, Paolini e Pazzaglini – Ci piacerebbe sapere come giustifica la sua indignazione il presidente dell’Anci Marche Mangialardi». Quella del governo, insomma, per Arrigoni è una mossa intelligente e totalmente condivisibile, tanto che i leghisti considerano ingiustificato il giudizio di irresponsabilità espresso dai sindaci PD sui senatori del loro stesso partito. «Mancinelli, Carancini e gli altri sindaci tifano per il rispetto delle norme? Allora ammettano l’evidenza – conclude il responsabile della Lega Marche – Il Governo ha trasformato una circostanza sfavorevole in opportunità per migliaia tra Comuni e Province virtuosi e lo ha fatto applicando quel criterio di equità e meritocrazia di cui non brillava il bando Periferie. A fronte della riqualificazione delle città, il bando ignorava i bisogni pressanti ed altrettanto urgenti dei piccolo centri. Lo sblocco dell’avanzo della loro amministrazione finalmente servirà a realizzare quanto ad ognuno necessario».
Nuovo centro fiere, Carancini: «Il governo delle “tre carte” ha bloccato tutto»
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Carancini, due conti devi pur cominciarteli a fare. Non sarai sempre protagonista nei giochi maceratesi. Eletto a giugno del 2015, nel giugno del 2020, salvo un colpo di stato dovresti passare in minoranza, giusto per controllare da vicino se tutto va bene. Quindi, mi sembra di capire che da come si sono messe le cose fino al 2020 non serve più affannarsi e poi i tempi, anche correndo con la velocità della luce non sarebbero raggiungibili. Quindi, pensa al dopo sindaco, al tuo lavoro, a ciò che hai guadagnato,umanamente si intende in dieci anni e come mettere a frutto l’esperienza di anni di duro lavoro a volte non capito, a volte lasciando tutti a bocca aperta, a volte dipingendo sul volto di tanti maceratesi una maschera di stupore, stupore che cangiava in disorientamento che sono simili però il secondo aggettivo dà più quell’espressione di incredulità che rimane a lungo, perlomeno per tutta la durata in cui ci si chiede:” L’ha detto e la fatto, ma perché? “.Ca rancini così come Macerata, neanche Civitanova con Corvatta, almeno che non vinca Silenzi, avrà più sindaci tanto discussi, nota bene non ho scritto discutibili anche se avreiavuto ben donde, così sempre intrisi politicamente di granitica portata. Tieni duro, il popolo sai com’è, oggi ti denigra, domani ti porta in trionfo, a Parigi, sotto l’arco omonimo.
Mi piacerebbe sapere che ne pensa ora Carancini della mossa dei suoi senatori PD, la totalità dei presenti in aula, che hanno votato il vituperato emendamento. Dormivano o erano d’ accordo? Nell’ uno e nell’ altro caso posizione imbarazzantissima per i piedini e per il sindaco, soprattutto alla luce delle stizzite dichiarazioni di ieri.
Sulla vicenda io ho capito una cosa soltanto: si è generata molta confusione su questa vicenda con i parlamentari (tutti) convinti di aver fatto una cosa giusta e con quasi tutti i Sindaci che gridano allo scippo. Vedremo chi avrà ragione.
La tua politica arrogante e fatta solo di chiacchiere questa città non sa che farsene. Scendi dal piedistallo e prendi atto della realtà in cui ai ridotto la città. Una città della disperazione: droga, violenza, invasa da extracomunitari, senza manutenzioni, senza strade adeguate di collegamento, degrado urbano e una cultura autoreferenziale. Metti in mano agli elettori il giudizio contro questa politica del degrado.