Il progetto all’ex casermette
«Siamo preoccupati in merito alle tempistiche per la costruzione delle due nuove scuole nella zona delle ex casermette. La burocrazia non può essere scaricata sulle spalle degli alunni maceratesi». Sono le parole di Francesco Baldantoni, segretario di “La città di tutti”, il movimento che ha tre consiglieri di maggioranza nel Consiglio di Macerata, tra cui il presidente Luciano Pantanetti. Il nodo riguarda, appunto, la realizzazione delle scuole Mestica e Dante Alighieri, lesionate dal sisma del 2016, nell’area delle ex casermette, in via Roma.
Romano Carancini e Paola Casoni durante il Consiglio di ieri
Nell’assise di ieri, rispondendo a un’interrogazione della minoranza, il sindaco Carancini aveva spiegato il perché si sia accumulato un ritardo sui lavori tali per cui dalle promesse ai fatti i tempi si sono allungati a dismisura. Proprio in questi giorni, infatti, secondo le promesse iniziali ci sarebbero dovute essere le inaugurazioni, invece per quanto riguarda la Mestica i lavori inizieranno entro giugno, per l’altra invece c’è appena stata l’aggiudicazione provvisoria. Carancini aveva imputato tali ritardi ad alcune scelte del governo. «Ringraziando il sindaco per la puntuale risposta, e le forze consiliari di minoranza per l’approccio non strumentale alla questione affrontata nel consiglio comunale di ieri – commenta ora il segretario di “La città di tutti” – lanciamo un appello a tutte le forze politiche del territorio in particolar modo all’assessore regionale Sciapichetti al governatore Ceriscioli e al commissario straordinario per la ricostruzione De Micheli, affinché si adoperino per risolvere gli stalli burocratici e velocizzare i procedimenti con l’obiettivo di far entrare gli alunni delle scuole Mestica e Dante Alighieri a gennaio 2019 dopo la pausa natalizia. Gli studenti hanno necessità di ritrovare serenità in una scuola unità con un organico completo e in una realtà sismicamente sicura. Oggi più che mai serve un segnale di fiducia proprio nelle questioni che impattano il vivere quotidiano per un rilancio vero del territorio e non fatto solo di slogan. Chiediamo inoltre all’amministrazione comunale e provinciale di Macerata di dare seguito quanto più velocemente possibile alle verifiche di vulnerabilità sismica degli edifici scolastici ognuno per gli edifici di propria competenza. Il futuro non crolla – conclude Baldantoni – solo se lavoriamo per non far crollare un edificio scolastico sopra il nostro futuro, cioè le nuove generazioni».
Il personale delle due scuole in corso della Repubblica dopo il Consiglio di ieri
Campus alle ex casermette, promesse divorate dalla burocrazia: ritardi per entrambe le scuole
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a me sembra che stiano costruendo un altra caserma….