di Laura Boccanera
Rimozione della discriminazione di genere, l’amministrazione alla ricerca della nuova donna della giunta. Iniziato il percorso conciliativo previsto dal piano per la rimozione della discriminazione di genere con le Consigliere di Parità per la Regione Marche. Il sindaco Fabrizio Ciarapica ha attivato l’iter concordato, che prevede la riapertura delle consultazioni. Nella prima fase sono state interpellate le consigliere di maggioranza che siedono nell’assise comunale e ora il primo cittadino sta procedendo ad incontrare individualmente le candidate delle liste che hanno appoggiato il sindaco durante le elezioni. In subordine, previa acquisizione dei curricula, potranno essere interpellate donne che potrebbero avere interesse alla nomina, o donne presenti nella Banca dei Saperi delle Donne della Regione Marche, restando fermo il requisito imprescindibile della natura fiduciaria della carica assessorile e della piena condivisione del programma amministrativo e politico. In pole position per il ruolo di assessore voci di corridoio danno come favorita Silvia Squadroni. L’avvocato, attualmente presidente dell’azienda Teatri di Civitanova è già stata assessore della giunta Mobili con delega al personale. Sembrano invece improbabili i nomi dei consiglieri Monia Rossi e Roberta Belletti: pur avendo la possibilità di sedere in giunta, l’avvicendamento aprirebbe la possibilità per il primo dei non eletti di sedere in consiglio comunale e il posto spetterebbe a Francesco Centioni, ex presidente dei TdC dimessosi a pochi giorni dalla nomina per screzi con l’assessore alla cultura. L’uomo che dovrebbe sacrificarsi per lasciar spazio alla quota rosa potrebbe essere l’assessore alla sicurezza Giuseppe Cognigni recentemente dato per candidato della Lega al Senato o ad occupare un posto al Cosmari, oppure l’assessore alla comunicazione e personale Enrico Giardini. Con l’ingresso di una donna sembra poi probabile un rimpasto di giunta per ripartire le deleghe.
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BOCCANERA: “CONOSCERE PER DELIBERARE”?
C’è un famoso detto, attribuito all’ex Presidente della Repubblica Luigi Einaudi, che recita testualmente: “conoscere per deliberare”. La “massima” richiama alla necessaria informazione, prima di prendere una decisione ovvero fare una affermazione. Non sembra attenersi al detto einaudiano la cronista di CM, “rigorosa” con gli altri, in questo caso non con se stessa. Scrive infatti che Silvia Squadroni, “papabile” ad entrare nella Giunta Municipale, sarebbe stata assessore ai “servizi sociali” della Giunta Mobili. Chi conosce le vicende amministrative civitanovesi, sa che la Squadroni subentrò a Renzo Foresi – nel settembre 2009 – con incarichi “al personale e alla delegazione della Città Alta”. Fatto singolare è che la delega ai “servizi sociali” era detenuta allora – insieme a quella ai “servizi formativi” – dall’attuale Sindaco Ciarapica. Perciò, seguendo i “principi” di un grande Capo dello Stato, sarebbe bene informarsi prima di “dare notizie” e non fare completo affidamento sulla memoria e le sensazioni, che a volte possono tradire!
Ringrazio Aldo Caporaletti per la segnalazione. Correggiamo l’errore di delega della Squadroni che non è sfuggita all’attento lettore e commentatore di Cm. Colgo anche l’invito ad attingere ad Einaudi che scrisse (oltre al “conoscere per deliberare”) l’utile manuale delle “Prediche inutili”.
Perché Caporaletti è un prete? Dal titolo sembrerebbe un testo per i fini dicitori clericali della Domenica per gli ” attenti fedeli “. E per continuare con Petrolini, ” che non hanno neanche orrore per se stessi “.
BOCCANERA: EINAUDI AUTORE DI “MANUALI”?
Se si tratta effettivamente di “prediche inutili”, lo verificheremo dal contenuto dei prossimi “pezzi” della cronista Boccanera per CM. Al momento, il rilievo avanzato ha sortito l’effetto di produrre una immediata “correzione” (in “terza persona”, mentre il resto del breve post è in “prima”). Per il resto, considerare “manuali”, i “saggi” di un grande economista (fu indimenticato Governatore della Banca d’Italia) e uomo di Stato, quale Luigi Einaudi, potrebbero procurare un qualche “summovimento nella tomba”. E’ probabile che, nel caso specifico, occorra unire al celebre detto di Einaudi, una “massima” del leader rivoluzionario russo Vladimir Lenin. Il quale, come sappiamo, considerava tra i doveri ineludibili di ogni essere umano quelli di: “studiare, studiare, studiare”. Buon lavoro!