di Federica Nardi
«Finché non sono candidato, non sono candidato». Così Flavio Corradini, ex rettore dell’università di Camerino e tra i possibili nomi per una candidatura con il Pd, commenta a Cm le voci che lo vogliono in lizza per un posto in Parlamento. Non è un segreto che il suo nome sia caldeggiato dallo stesso senatore Mario Morgoni, che per il momento resta uno dei più papabili per ricandidarsi insieme al segretario Francesco Comi e alla deputata Irene Manzi (mentre Sara Giannini appare ora in seconda linea). Corradini è intervenuto anche ieri all’hotel Grassetti dove Morgoni e il deputato anconetano Piergiorgio Carrescia (certa la sua ricandidatura) hanno tracciato il bilancio di fine legislatura e anche quello del loro mandato, che li ha visti protagonisti alle Camere con centinaia di emendamenti, proposte, e interventi soprattutto dedicati alla situazione delle zone terremotate. Un incontro, organizzato dall’associazione Cittadini in cammino, che ha fatto il pieno di pubblico e di interventi. A chiamare in causa l’ex rettore di Unicam, seduto in platea, è stato Gabriele Maolo, medico e portavoce dell’associazione, che ha dichiarato di vedere di buon occhio l’eventuale scesa in campo di Corradini. Del resto lui non si tirerebbe indietro, ma le carte sono ancora da scoprire.
«A Corradini, che condivide con noi un modo di intendere la politica come impegno sul territorio e spirito di servizio – dice Morgoni – chiediamo la condivisione di un percorso, anche a prescindere dalla candidatura. Sarebbe comunque importante avere una figura come la sua. Stare in Parlamento vuol dire avere un contatto con il territorio, che ti propone problemi, dubbi e difficoltà e che ti riconosce non solo come legislatore ma anche come riferimento nelle istituzioni nazionali. La politica deve smettere di fare promesse mirabolanti e dimostrarsi diversa, facendo azioni serie». Azioni come quelle che il Pd rivendica a fine legislatura. «Si può essere d’accordo o meno – dice Morgoni – ma questo governo ha sicuramente inciso nella vita economica e sociale del Paese. E su temi importanti come il lavoro, la giustizia e i diritti civili. Anche la presenza in parlamento è significativa: siamo il gruppo più presente. Ad esempio io e Carrescia abbiamo oltre il 99 percento di presenze ai lavori».
Certo, il disprezzo dell’opinione pubblica per la politica è più di un rischio concreto. Per questo, dice l’associazione in una nota «occorrono parole serie, proposte credibili e candidature di persone che godano di pubblico prestigio. Competenti, affidabili e animate dalla volontà di servire l’interesse pubblico più che le proprie ambizioni». Tra gli interventi quelli di Osvaldo Messi, sindaco di Appignano, Francesco Fiordomo, primo cittadino di Recanati e poi anche Corradini, che ha ottenuto, dice la nota «grandi apprezzamenti e incoraggiamenti dalla platea in vista di una sua possibile candidatura». Ma il percorso di partito e da costruire, e l’associazione Cittadini in cammino lo appoggia. Come ha ricordato l’altra portavoce Monica Martarelli: «Da associazione politica culturale autonoma dai partiti ma animata da una ispirazione sinceramente progressista , ci sentiamo di sostenere un Pd che voglia affrontare con decisione questo percorso e per questo chiediamo anche sul territorio impegni chiari e candidature di spessore, rappresentative e capaci di attrarre consensi che siano espressioni non esclusive del mondo del partito».
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Compagni, bisogna rilanciare: pensioni minime a 1500 euro, oltre all’abolizione del canone tv anche l’abolizione della bolletta della luce cosicché non ci sarebbe il rischio che ci vadano a finire anche il bollo auto e perché no, multe non pagate, tasse evase ecc. perché chi è capace di fare trenta può fare anche trentuno. Il bollo va abolito comunque, insieme all’Imu se c’è ancora oltre al passaggio di proprietà di autovetture ecc. perché il cambio di proprietà, onestamente che cosa significa? Oggi è mia domani è tua come una suocera o una moglie o un marito quindi perché pagarci pure.Poi quel furbone del ex vuole abbassare le tasse universitarie, ma che siamo matti, stracciate, oltre a un contributo del 50% per eventuali affitti di magioni e trasporto gratuito su bus, tram e taxi, quest’ultimo solo se non si è fuori corso. E poi le mense universitarie gratuite, quello è il minimo e se non ci sono, buoni pasti per ristoranti anche non convenzionati. Sull’Irpef, giocherei un po’, diciamo l’otto per cento fino a quarantamila netti ed individuali ( basta con la fregatura di dover far sempre pagare sul lordo )e 19% fino a 300.000 euro e se qualcuno denuncia di più ricovero coatto. Mi piace di quest’articolo la consapevolezza dell’associazione nel dire che la gente disprezza la politica.
Il messaggio è arrivato forte e chiaro.
Quello che va evitato, adesso, è il giochetto che già si sta profilando, e cioè barattare la candidatura di Comi nel proporzionale in postazione sicura di elezione (assolutamente da evitare, visto il modo di Comi di intendere la politica, attento esclusivamente ed ostentatamente alla propria carriera politica) con l’inserimento di Corradini in qualche collegio dove la sua elezione sarà impossibile o molto problematica. Significherebbe, per chi ha sostenuto Flavio Corradini come elemento di reale novità e di indiscusse competenza e notorietà, essere fatti contenti e beffati.
gli dei immortali non sono ancora pari a Corradini…
Mina l’ha già detto ad Alberto Lupo: https://www.youtube.com/watch?v=siQ3vEWSYkM