(Nelle foto di Fabio Falcioni la riunione a porte chiuse con i sindaci di oggi pomeriggio all’Erap dove sono stati comunicati i finanziamenti)
Sono 278 milioni di euro quelli che entrano nel secondo stralcio previsto per le opere pubbliche nel Maceratese danneggiate in seguito al terremoto. Il piano è stato illustrato nel pomeriggio da comitato istituzionale provinciale per l’attività di ricostruzione post sisma in una riunione che si è svolta all’Erap con i sindaci, il presidente della Provincia Antonio Pettinari e l’assessore alla Protezione Civile Angelo Sciapichetti. Prevede stanziamenti per 31 scuole, 27 municipi e 59 opere pubbliche.
In base all’analisi delle slide fornite della Regione questi sono alcuni dei principali interventi previsti.
MACERATA – Tra queste c’è la sistemazione della sede del comune di Macerata che le scosse di terremoto hanno sfrattato e da mesi gli uffici sono stati spostati a palazzo Conventati con i consigli comunali che si tengono nella sede della Provincia. Per sistemare il municipio la Regione prevede lo stanziamento di quasi 4 milioni di euro: 3 milioni 897mila. Sempre nel capoluogo previsti fondi per il Convitto nazionale 7 milioni 275mila euro, la Fratelli Cervi (2 milioni e 78mila euro), la scuola infanzia e primaria Mameli (1 milione e 247mila euro), 596mila per la materna Liviabella, 645mila euro per l’elementare Ercole Rosa, 964mila euro per la elementare 4 Novembre. Altri 9 milioni e 483mila euro vanno alla sede principale della Provincia, e 8 milioni e 688mila euro all’università di Macerata, dipartimento di Giurisprudenza. Per il teatro Lauro Rossi: 1 milione e 886mila euro. In totale dunque la Regione prevede di stanziare per Macerata circa 35 milioni di euro.
Il centro di Camerino
CAMERINO – Nella città ducale previsti contributi per 9 milioni al palazzo comunale e al teatro Marchetti, 1,8 milioni al cimitero, 257mila euro al Rotary palace, 1 milione 332mila euro al parcheggio di viale Emilio Betti, 1 milione e 119mila euro per il tempio dell’Annunziata. Un milione e 427mila euro per l’ex istituto di Farmacologia, 1 milione e 600mila euro per completare le opere delle sae. Altri fondi per l’ateneo: 3 milioni e 147mila euro per l’ex convento Santa Caterina, 5,4 milioni al collegio Fazzini, 1,9 milioni per il polo studenti ex magistrali, 1,2 milioni per palazzo Ribechi.
CASTELSANTANGELO – A Castelsantangelo previsti 1,4 milioni (sede comunale), 665mila euro (parco Rimembranza), 3,3 milioni (impianti sciistici Monteprata), poi 1,2 milioni circa per il cimitero, 1,4 per il museo Il cervo e poco più di un milione per altre opere).
USSITA – Otto milioni per gli impianti di Frontignano, 5 milioni per la casa di riposto, 2,9 milioni per lo stadio del ghiaccio, 2,1 milioni per il cinema e altri 500mila euro per completare opere emergenziali di accoglienza turistica a Frontignano.
VISSO – Circa 15 milioni per uno dei comuni più colpiti dal sisma: 2,9 milioni per il cimitero, 4,9 per mura e torri castellane, 5,5 per palazzo Trinità, 413mila euro per il cimitero di Villa Sant’Antonio e altri 363mila per quello di Cupi, 536mila euro per la stalla di Cupi e 300mila per il completamento delle opere emergenziali.
TOLENTINO – Altro cospicuo intervento è previsto a Tolentino: 7,5 milioni per il municipio, 3,7 milioni per la basilica di San Nicola, 7,5 milioni per l’istituto comprensivo Don Bosco (primaria e secondaria) e altri 2 milioni per la scuola d’infanzia e primaria Bezzi, 7,7 milioni per il comprensivo Lucatelli.
Visso
ALTRI INTERVENTI – A Cessapalombo previsti 847mila euro per la casa e giardino delle farfalle. A Cingoli 690mila euro per la chiesa Santa Maria Assunta, 1,3 milioni per il municipio e 600mila euro per l’adduttrice di Castreccioni. Ad Apiro saranno destinati un milione di euro per la sede comunale e 40mila per la palestra dell’istituto comprensivo Coldigioco, a Bolognola l’investimento per il municipio sarà di 550mila euro, sarà di 7 milioni per Caldarola, mentre a Castelraimondo sistemare l’aula magna del teatro Manzoni costerà 124mila euro. 1,8 milioni per il palazzo comunale di Corridonia a cui andranno anche 6,1 milioni per la primaria Lanzi e 3,6 milioni per il professionale Corridoni. Inoltre per Villa Fermani stanziati 520mila euro. A Esanatoglia desinati mezzo milione di euro per la sala consigliare del municipio e 762mila euro per la palestra e 1,5 milioni per l’eremo di San Cataldo. A Loro Piceno destinati 290mila euro per la sede comunale e 800mila euro per la chiesa di San Francesco. A Matelica 2 milioni e 480mila euro per il municipio e 4 milioni 185mila euro per l’Itcg Antinori e 2 milioni 775mila euro per l’Ipsia Pocognoni (corpo principale centrale uffici e aule). Destinati inoltre 1,5 milioni circa per la caserma dei carabinieri. A Mogliano 1 milione e 484mila euro per il municipio e un milione per la primaria Seri e 936mila euro per la chiesa di Santa Maria. A Muccia previsti 1,2 milioni per la palestra, 2,4 milioni per la casa di riposo, 2,3 milioni per il teatro e 822mila euro per la sede del Comune. A Penna San Giovanni 420mila euro per il cimitero. A San Severino: 4 milioni 382mila euro per la sede comunale, 562mila per l’Ipsia Pocognoni, a San Ginesio 2 milioni e 590mila euro per il municipio, 2,6 per la sede comunità montana e 1,5 milioni per il distretto sanitario. Sempre per le sedi comunali la Regione ha destinato per Monte San Martino 250mila euro, Petriolo (500mila), Pieve Torina (2 milioni 162mila euro e fondi anche per cimitero, teatro e un edificio a uso residenziale: 3,5 milioni in tutto), Pioraco (283mila euro), 1,3 a Sant’Angelo in Pontano, 1,5 per quello di Sarnano (fondi anche il liceo scientifico 2,3 milioni). A Treia previsti 3,8 milioni per palazzo comunale, pinacoteca, uffici, archivio. 2,5 milioni per il santuario del santissimo Crocifisso. Sempre a Treia 3 milioni per il nuovo polo scolastico di Passo di Treia. A Camporotondo 200mila euro per il cimitero civico, 80mila per quello di Colmurano, 626mila per quello di Gualdo. A Belforte 140mila euro per l’ex oratorio. A Serrapetrona 830mila euro per l’edificio comunale Le Casacce.
COMUNI FUORI DAL CRATERE – A Recanati andranno 15,9 milioni per il Comune e 6,8 alla provincia per l’istituto Bonifazi. Doppio intervento anche per Monte San Giusto: 3 milioni per la primaria Falcone e Borsellino e 3,1 per il palazzo del Comune. Previsti anche 2,1 milioni per il comune di Montelupone, 635mila euro ad Appignano per l’istituto comprensivo Robbia, 1,4 milioni a Montefano per la prima Falcone e Borsellino, 900mila euro per la sede comunale di Morrovalle (più 200mila per la materna Colli Asola). Infine a Potenza Picena 668mila euro per palazzo Podestà, 584mila per l’asilo nido comunale e 3,4 milioni per la scuola media Sanzio.
(redazione CM)
Perché non si pensa prima a ricostruire le case piuttosto che le chiese?!
Che vengono a vedere i turisti? Le case lesionate, ad ascoltare il silenzio perché la gente abita altrove? E cosa dare ai turisti se le attività sono chiuse?
l'8 x 1000 incassa 1 miliardo l'anno.i fondi per le chiese ci sono.gli aiuti dovrebbero essere destinati alle scuole,alle attivita',al servizio pubblico
Non avevo dubbi che le chiese venivano prima delle case!!
prima le chiese... poi le case.... certo.... ragionare al contrario è intelligenza .... scandalosi!
Alla ricostruzione delle chiese ci pensasse il Vaticano, difficile credere che non ne abbia le possibilità.
perchè non c'è il comune di pollenza?
poi xchè prima i comuni poi le chiese? ma tutte le persone che dormono si fa x dire ancora fuori casa le loro case quanto hanno a disposizioni in soldi?
il Vaticano non paga l'IMU però i contributi per la ricostruzione li prende.....
... prima le case....poi il resto !!!
Non leggo Fiastra tra i Comuni destinatari dei fondi....
servirebbero 100milioni solo per Visso!
Rimango proprio senza parole... almeno non le scrivete se cose voglio di la basilica di san Nicola con tutto rispetto può aspettare ma la gente che schifo....
Si ripete la stessa storia, priorità alle chiese prezzi gonfiati,....e per le abitazioni......chi vivrà vedrà....! E poi sta cosa che lo stato italiano deve finanziare beni del vaticano che è esentasse....
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Ma il Duomo di Macerata sara’ ricostruito oppure rimarrà’ sempre chiuso?
Sono 278 milioni di euro del secondo stralcio!! E quelli del primo stralcio in quale tasca sono finiti???? perchè è un pezzo che finanziate milioni di euro ma non si vede nulla di concreto.
Ma andatevene tutti a fanc..o!!!!!!
Le case che sono più importanti delle chiese e altre strutture pubbliche quando e con quali fondi si ricostruiranno? Senza popolazione a cosa serve spendere soldi? Cosa significa essere nel “cratere” quando i fondi spettano anche a quelli fuori cratere? La maggior parte sono soldi buttati al vento.
Forse è solo una mia impressione o anche il fotografo un po’ maligno, ma il Sig. Sciapichetti dalle foto sembra sempre un po’ assente alle discussioni e poco interessato. Questo atteggiamento di menefreghismo al bene della popolazione è molto diffuso tra i politici.
Allora Macerata non sta nel cratere (nonostante il nome)!