Petizione per boicottare Miss Italia,
due parlamentari tra i firmatari
Ciarapica: “Anche la bellezza è cultura”

CIVITANOVA - Il sindaco e l'assessore Maika Gabellieri hanno presentato la serata di domani in piazza XX Settembre difendendo la manifestazione che torna in città dopo cinque anni. Intanto associazioni, esponenti della società civile e politici (tra loro la deputata Irene Manzi e il senatore Mario Morgoni) hanno sottoscritto il documento: "Le donne non hanno bisogno di passerelle"

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l’assessore Maika Gabellieri con Claudia Filipponi e il sindaco Fabrizio Ciarapica

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Claudia Filipponi, la miss di Porto Sant’Elpidio che arrivò quarta al concorso nazionale del 2014

 

di Laura Boccanera 

Miss Cinema a Civitanova, polemica per il ritorno della kermesse. Associazioni e cittadini firmano una proposta di boicottaggio della manifestazione, invitando la cittadinanza ad andare altrove, sindaco e assessore alla cultura attaccano l’ex presidente dei teatri Rosetta Martellini che per prima ha criticato la passerella delle reginette di bellezza: «Critiche strumentali e poco eleganti, volgarità che qualifica chi le fa». Il concorso di bellezza, nonostante la longevità del format e l’abbandono della diretta Rai continua a far discutere. La polemica è tutta incentrata sull’opportunità di un ritorno, quello della tappa di Miss Italia, dopo 5 anni di assenza. La manifestazione infatti era stata cancellata dall’amministrazione Corvatta che l’aveva sostituita con una notte dedicata alla moda e alle sfilate.

Questa mattina la conferenza stampa di presentazione della serata che si svolgerà domani (sabato 12) in piazza XX Settembre. Si tratta della finale regionale di Miss Cinema Marche. L’appuntamento è stato presentato questa mattina dal sindaco Fabrizio Ciarapica, dall’assessore Maika Gabellieri, da Franco Scibè, organizzatore per conto dell’agenzia PAI di Mimmo Del Moro, e da Claudia Filipponi, la miss di Porto Sant’Elpidio che arrivò quarta al concorso nazionale del 2014. «Abbiamo deciso di organizzare questa serata – afferma Gabellieri – perché l’iniziativa ha una prestigiosa storia e porta lustro. Basti pensare a tutte le personalità interessanti che sono uscite da questo concorso: Sophia Loren, Gina Lollobrigida, Anna Valle, solo per citarne alcune».

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Rosetta Martellini

Una ventina di ragazze si sfideranno domani, dalle 21.30, sul palco di Civitanova per proseguire il sogno di arrivare alla finale nazionale di Jesolo, il 9 settembre. «La bellezza è cultura – dice Ciarapica – Miss Italia è una manifestazione che ha valenza sociale, turistica ed economica. Per noi rappresenta anche un‘ulteriore occasione per far conoscere la città. Non capisco chi una volta salito al potere elimina tutto quello che è stato fatto dalla precedente amministrazione. Mi è dispiaciuto leggere le dichiarazioni della Martellini che ritengo strumentali e poco eleganti. Una critica volgare che arriva oltretutto da chi rappresenta le istituzioni e che quindi è a mio avviso grave e qualifica più chi la fa che chi la riceve». Fa eco anche l’assessore Gabellieri: «nella vita si concorre per tutto e perchè no anche un concorso di bellezza. Viva la bellezza e chi la possiede».

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Mario Morgoni e Irene Manzi

Oltre trenta sottoscrizioni e altrettante associazioni hanno firmato invece il boicottaggio per la manifestazione, tra loro anche esponenti politici nazionali come la deputata Irene Manzi e il senatore Mario Morgoni. «Il ritorno di Miss Italia, di cui l’amministrazione va tanto fiera, non è innocuo né neutro e non è piccola cosa. Quale idea di cultura si vuole promuovere? Da una parte si istituisce l’Assessorato alla Famiglia, dall’altra si promuove Miss Italia – si legge nel documento firmato –  Una immagine di donna madre e moglie e dall’altra una donna valutata e premiata come oggetto. Questa città aveva iniziato un percorso culturale sia contro gli stereotipi sessisti e omofobici che continuano a propagare un’immagine della donna come corpo vuoto, sia per promuovere una cultura delle donne. Miss Italia è una manifestazione obsoleta, oltre che dannosa culturalmente, una sfilata di corpi identificati da numeri.  È fondamentale in un momento storico caratterizzato da tante uccisioni di donne educare al rispetto della differenza e a gestire i sentimenti e l’affettività. Le donne non hanno bisogno di passerelle di bellezza, ma di autonomia economica e libertà di scelta. Per questi motivi invitiamo la popolazione a boicottare l’evento e ad approfittare delle altre iniziative in programma in città».

Il boicottaggio è stato sottoscritto da: Agedo Marche,  Aradia aps, Arcigay Agorà Pesaro – Urbino,  Casa Comune Fermo, Comitato 5 Luglio, Consigliera di Parità per la Provincia di Ascoli Piceno, Diritto e Rovescio, DirittoForte, Donne di mondo, Falling book, Forum Donne CGIL Macerata, I Sentinelli di Ascoli Piceno, Rete Chegender, Se Non Ora Quando? Osimo, UDI Jesi, Monia Andreani, Franca Bartoli, Emanuela Bartolini, Beatrice Brignone, Elena Carrano, Federica Cartelletti, Cristiana Cecchetti, Tommaso Corvatta, Patricia Silvana Ciummelli, Anahita Hoseinpour Dowlatabadi, Belinda Emili, Mirella Franco, Oscar Genovese, Moira Giusepponi, Lidia Iezzi, Monica Lanfranco, Enrico Lattanzi, Molisella Lattanzi, Maddalena Manca, Roberto Mancini, Irene Manzi, Paul Manoni, Rosetta Martellini, Mario Morgoni, Danilo Musso, Samantha Nisi, Rossella Palmini, Annita Pantanetti, Pia Perugini, Dirigente Fisac CGIL, Paola Petrucci, Francesco Rocchetti, Yuri Rosati, Pierpaolo Rossi, Roberta Ruggeri, Mariantonietta Schiadà, Giulio Silenzi, Lucia Tancredi.

 

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