«Boicottiamo Miss Italia». La contestazione arriva come un fulmine a ciel sereno proprio dalla presidente dell’azienda teatri di Civitanova Rosetta Martellini. Il suo incarico sta per scadere, ma prima della nomina del nuovo presidente, la Martellini si toglie un sasso dalla scarpa e contesta la scelta di riportare in città una manifestazione che era stata cancellata dalla passata amministrazione e attacca l’assessore Maika Gabellieri parlando di regressione della cultura. E sulla bacheca del presidente dimissionario è partita una discussione proprio sull’opportunità di tornare ai concorsi di bellezza e sul modello di intrattenimento e messaggio che il concorso veicola. Tanto che le associazioni femministe hanno iniziato a muoversi e per ora, pare, il boicottaggio sarà social, invitando a disertare la manifestazione.
Tra le motivazioni il non equiparare bellezza a talento e non promuovere un modello di donna oggetto. Il perché lo spiega la presidente in un post che non lascia nulla all’immaginazione: «È stato annunciato il ritorno a Civitanova di Miss Italia. Mancava, e per fortuna, dal 2012. Capisco l’altro ritorno, quello di Popsophia, è stato argomento costante di discussione, si parlava, già a febbraio, di programma pronto da tempo. Ma Miss Italia da dove sbuca? Quale è stata l’urgenza che ha spinto il neo assessore a inserirla nel programma estivo? Che tipo di richiamo turistico pensa possa ancora avere una gara di bellezza? O, che contributo culturale si dà alla città? O ancora, che immagine lei per prima ha delle donne? Da diversi anni Miss Italia è uscita malconcia dall’immaginario collettivo subissata da critiche per lo stereotipo di “Cenerentola sexy” che vorrebbe ancora diffondere e in modo pure decisamente noioso. Malgrado questo, anche il neo sindaco ne annuncia con orgoglio il ritorno. Il motto tacito, forse suggerito dal suo vice, non può che essere “la gnocca (la Martellini utilizza un termine più esplicito, ndr) tira sempre”. Ammetto, da un assessore donna non me lo aspettavo».
Femministe che boigottano miss italia ma promuovono un islam maschilista
Civitanova sta tornando al Medioevo, che tristezza ...
Aria Nuova a Civitanova......Pse sarà Contento
Ma questa è peggio di chi amministra speaker's corner!
Ma perché? Nel 2017 la donna può scegliere di partecipare o no? libera scelta; una conquista
Brava Rosetta, ottima riflessione.
Boicottiamo!
Ancora con Miss Italia? Che squallore! L'evento di punta di questo passo diventerà la sagra della trippa!
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La manifestazione a mio avviso può piacere o meno… Opinione soggettiva che va sempre e comunque rispettata purché non si scenda nel bigottismo più sempliciotto. Non è certo un concorso di bellezza (che tra l’altro fa parte di una tradizione italiana) che sminuisce la donna in quanto tale. A mio avviso, certi tipi di donne si sminuiscono bene da sole tutti i giorni per come si pongono di fronte a certe situazioni senza l’ausilio di eventi come miss Italia (e ne avrei di esempi da fare).
Io non sono una seguace di concorsi di bellezza, ma è una manifestazione che in passato ha sempre funzionato. Se quest’anno non dovesse essere così l’anno prossimo l’amministrazione non la riconfermerà probabilmente, ma la mia sensazione è che ogni scusa e situazione sia buona per criticare quello che stanno facendo…
Questo sarebbe il turismo di qualita’.
Che una donna si metta in competizione con un’altra e’ cosa risaputa,quindi se il tutto viene portato su un palco,in una competizione fra ragazze che sanno benissimo cosa stanno a fare li sopra per di piu’ in una manifestazione vecchia come me,io personalmente non ci trovo nulla di male..poi se si vuole assistere o no sta al gusto personale.
Silenzi e socio avevano tolto Miss Italia per risparmiare e non per motivi culturali o di violate immagini femminili che sbattevano con una cultura basata sulle chiacchiere a vuoto. Prima di dare giudizi cercare di ricordare le motivazioni riportate all’epoca. Che poi sia un veicolo pubblicitario non lo so,ma nemmeno Silenzi sul palco con le scarpe slacciate lo era.
IL PD E LA “STRUMENTALIZZAZZIONE” DELLE DONNE
Sa di strumentale e contraddittorio l’opposizione condotta dal PD civitanovese, dopo la batosta rimediata alle amministrative dello scorso giugno, soprattutto riguardo al discorso “femminile”. Alle elezioni la norma della doppia preferenza (prevista da una legge del 2012), tesa a favorire la rappresentanza femminile,
è stata “aggirata” a vantaggio del capolista (uomo). Alcune candidate PD con un buon bacino elettorale sono rimaste fuori dal Consiglio Comunale. In seguito lo stesso PD ha puntato il dito (presentato un esposto) contro la Giunta Ciarapica, rea di non rispettare la legge Delrio, del 2014, sulla presenza femminile (due donne anzichè tre). In Italia un quarto delle giunte comunali non segue la legge Delrio, perciò è facile immaginare l’esito del ricorso. Da rilevare che la Giunta Corvatta (in carica fino al giugno 2017) – di cui il PD faceva parte – aveva in seno una sola donna (Cecchetti). Ora è la volta della presidente dei Teatri, Martellini (quota PD) che, in seguito a un intervento dello stesso tenore della testata “Civitanova Live”, attacca la nuova Giunta (in particolare l’assessora Gabellieri, in quanto donna) per la riproposizione di una parte (Miss Cinema) della finale regionale di Miss Italia. Martellini, nominata su indicazione dell’ex assessore Silenzi (di cui difende l’operato) rispolvera slogan del femminismo sessantottino. Nel nuovo Millennio, quando tali concorsi, ormai parte della tradizione nazionale, non “disturbano” nessuno, tantomeno la “figura femminile”. Martellini conclude la nota con riferimenti a “particolari fisici” femminili, che nelle intenzioni voleva evitare. Tanto da far ipotizzare che la “stagionata” signora (che “gnocca” non è stata mai) sia mossa da “invidia” verso le “giovani e belle” ragazze partecipanti a Miss Italia. Può sempre rimediare iscrivendosi al concorso Miss Over, che ha un pubblico meno “esigente”. Come noto la finale nazionale di Miss Italia (trasmessa da La 7) si tiene a Jesolo, città del Sindaco Zoggia (nipote del parlamentare bersaniano), che ha in Giunta assessori PD. Quindi Martellini, prima di prendere di mira giunte di “altri colori”, faccia chiarezza in casa dei suoi “sponsor politici”. Una opposizione, quella del PD civitanovese, “strumentale e contraddittoria”: il voto al braccio destro (Baioni) del nemico storico Brini (definito il “regista” del centrodestra) per la presidenza del Consiglio Comunale; la prima seduta dell’assise fatta saltare per pochi minuti di ritardo (analogo comportamento della opposizione di centro destra era giudicato “irresponsabile”). La critica per la presenza di parenti di consiglieri comunali nel CdA dell’ATAC, quando nella precedente amministrazione il PD aveva bocciato un emendamento al riguardo. Insomma una opposizione “irosa e vendicativa” (poco incline alle proposte politiche concrete), da far prevedere che su questa strada il centrosinistra tornerà alla guida di Civitanova tra 17 anni, come le è capitato. Ovviamente ritroveremo l’immarcescibile Silenzi, alla veneranda età di 83 anni, alle prese con cateteri e pannoloni.
Capisco che un concorso di bellezza, Miss Italia in particolare, non sia il massimo quanto a iniziativa culturale, e forse neanche a tipo di immagine femminile che promuovono (ma ormai certi concorsi non hanno a oggetto solo le donne).
Ma al punto da “boicottarlo”?
Per coerenza, allora, si dovrebbe boicottare tutto quel che non ha rilevanza culturale e promuove un’immagine femminile basata solo sulla bellezza.
Boicottiamo anche “Che tempo che fa”? La presenza della Lagerback, in quel programma, promuove un’immagine femminile basata principalmente sulla bellezza o sul talento? Oppure certe iniziative acquisiscono un’improvvisa rilevanza culturale se promosse da persone vicine alla propria parte politica?
E che forma prenderebbe questo boicottaggio?