Il luogo dell’incidente
Travolta da un’auto sulle strisce: uno schianto che non le ha lasciato scampo. A soli 22 anni. Il cuore di Elisa Sbrescia ha smesso di battere questa notte, lungo la Statale a Civitanova. Erano circa le 2,30 quando la ragazza stava attraversando in via Principi di Piemonte, nel tratto che immette sulla strada che va verso Villa Pini, quartiere Fontespina. Molto probabilmente stava tornando a casa. Proprio in quel momento è arrivata un’utilitaria, alla guida c’era un 51enne di Falconara. L’automobilista non è riuscito ad evitare la giovane, l’impatto è stato devastante. Poi il tonfo sull’asfalto. L’uomo si è fermato immediatamente e ha dato l’allarme. Gli operatori del 118, arrivati poco dopo, hanno cercato di rianimarla in tutti i modi, ma non c’è stato nulla da fare. Troppo gravi i traumi riportati dalla 22enne. Per cercare di ricostruire la dinamica dell’incidente è arrivata anche la polizia stradale. Da una prima ricostruzione sembrerebbe che l’uomo alla guida non avesse bevuto e che il test per verificare lo stato di alcol nel sangue abbia dato esito negativo. Quindi non è escluso che a causare lo schianto sia stato un attimo di distrazione dell’automobilista che non si è accorto della ragazza, oppure la velocità elevata. Ma queste sono solo ipotesi, perché al momento le indagini sono ancora in corso.
Elisa Sbrescia
I RICORDI – Una ragazza benvoluta, apprezzata per la sua curiosità e sincerità. Così Elisa viene ricordata da decine di amici, parenti e conoscenti che dopo aver saputo della tragedia le hanno dedicato un pensiero su Facebook. “Ti voglio tanto bene, ciao sorellina”, ha scritto il fratello maggiore Carmine. L’amica di sempre Erika la ricorda come “la sorella che non ho mai avuto, la mia migliore amica. Mi hai fatto ricredere sulla vera amicizia. Non ci credo che non ci stai più. Riposa in pace sarai sempre nei miei ricordi”. “Eri, sei e rimarrai una splendida ragazza – scrive l’amica Ana Maria -. Questo mondo crudele ti ha rubato la tua giovinezza”. Carmen Carella la ricorda fin da piccola: “Ti ho vista crescere, 22 anni sono proprio pochi per morire. Veglia il mondo da lassù e illumina il cielo con il tuo sorriso e la curiosità che ti caratterizza”. L’associazione Aristogatti di Civitanova, che la 22enne a volte frequentava con la madre anche in occasione dei mercatini, la ricorda come “una grande amante degli animali, aveva anche due cani”. Elisa lascia la madre Lorella e il fratello maggiore Carmine. Ancora da fissare la data del funerale.
R.I.P
GESÙ raccoglie I fiori più belli RIP ELISA
RIP
è una zona molto pericolosa la sera ogni tanto investono qualcuno..dovrebbero fare altri sottopassaggi
Ieri pomeriggi L' avevo vista in zona villa pini, 22 anni mi piange il cuore riposa in pace amen .
❤
R. I. P.
Mi dispiace. Condoglianze alla famiglia.
Ovunque e in quel tratto di strada la gente corre e non t vede!!!!!!! Dove dovete andare co sta fretta continua!!!!
r.i.p.dolce Elisa
Provo un grande dispiacere
Le conmune devono mettere piu luce nelle zone dei strisci pedonali e fare qualcosa con questa zona dove abbiamo perso Elisa!!!! Questa zona è estremamente perecolosa e ce ne sono molte altre cme questa, nn si vede nulla se attraversa una persona!!! Dove sono le teste e soldi della comune!!! Che rabbia! Che tristezza!!! Elisa non si puo tornare piu!!! Aveva i soli 22 anni!!!!!!! ...e nn ci posso credere.... È una tragedia!!!! ((( Riposi in pace nostra Elisa...(((
R.i.p.riposa in pace Elisa
Non la conoscevo direttamente ma ciò che le è capitato mi crea una pena infinita ,povera ragazza !
R.I.P. dolce Angelo. Mi stringo al dolore dei suoi cari.
Condoglianze
R i p angelo
Come si può morire così non accetto
Povera stellina Rip❤
Ma come si può morire in questo modo!!!!
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
La conoscevo di vista, come tutti i ns giovani che bazzicano il centro spesso…..penso ai genitori
LA loro vita finisce con lei…..anche alla persona che se pulita da alcool e droghe ha la sua dose di disperazione.
destino infame.
sull’Adriatica, dissuasori (i dossi artificiali) 150 metri prima delle strisce pedonali, illuminazione ed autovelox _sempre_ attivo. Se ci sono le strisce pedonali allora è centro abitato, quindi max 50 km.
Il problema è che gli incidenti stradali sono considerati “fatalità” ma non lo sono MAI!