Macerata omaggia la vicepresidente dell’Argentina
Cittadinanza onoraria a Gabriela Michetti,
i 5Stelle attaccano: “Non è mai stata qui”

RICONOSCIMENTO - L’alta carica dello stato sudamericano, su invito del sindaco Romano Carancini, sarà in città per le prime delle opere Turandot e Butterfly all'arena Sferisterio. E'molto legata al capoluogo dove affondano le radici della famiglia paterna e venerdì alle 17,30 in piazza della Libertà verrà officiata la cerimonia. I pentastellati: "Il nostro dissenso non assume connotazioni politiche, ma non possiamo certo non evidenziare l’attuale situazione Argentina che vede al Governo una coalizione di destra fortemente conservatrice"

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Gabriela Michetti durante un meeting ufficiale

 

Approderà in Consiglio comunale il prossimo 20 luglio la proposta di conferimento della cittadinanza onoraria alla vice presidente dell’Argentina Marta Gabriela Michetti. L’alta carica dello Stato argentino, su invito del sindaco Romano Carancini, sarà a Macerata in occasione delle prime delle opere Turandot e Butterfly all’arena Sferisterio. Michetti è molto legata a Macerata dove affondano le radici della famiglia paterna. Venerdì alle 17,30 in piazza della Libertà verrà officiata la cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria. Ma non tutti sono d’accordo su questa decisione come i consiglieri del Movimento 5 stelle: “Non basta una dichiarazione d’amore per la città per avere la cittadinanza onoraria”.

 “La scelta vuole essere un apprezzamento per il significativo traguardo raggiunto da Marta Gabriela Michetti che incarna uno dei pochi esempi di discendenza pura i suoi nonni e bisnonni sono tutti italiani e metà del suo sangue è maceratese – dichiara l’amministrazione – E la vice presidente, nello svolgimento delle sue funzioni istituzionali, nelle occasioni pubbliche e private, non manca mai di ricordare con orgoglio le sue origini italiane e maceratesi. Grazie a lei, al suo amore per la sua terra di origine, il nome della città attraversa l’oceano, rinsaldando i legami di amicizia e di fratellanza che da sempre legano Macerata all’Argentina”. Dopo aver ricoperto l’incarico di vice-sindaco di Buenos Aires dal 2007, dal 2009 è stata eletta al Senato. In occasione delle elezioni presidenziali del 2015 che hanno sancito la vittoria del Presidente Mauricio Macri, Michetti è stata chiamata a ricoprire la carica di vice presidente del Paese che in passato ha accolto tanti italiani e maceratesi.

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Gabriela Michetti con il presidente argentino Mauricio Macri

“Il conferimento della cittadinanza vuole rappresentare non solo un sentito riconoscimento verso la persona che tiene care le sue origini maceratesi – afferma il sindaco Romano Carancini – ma soprattutto una testimonianza di rispetto verso l’Istituzione e il senso di responsabilità con cui Marta Gabriela Michetti adempie alle sue funzioni. Un incarico assunto con rispetto profondo di un intero Paese che ha un legame profondo con la nostra terra e Macerata in particolare. D’altro canto le Marche ospitano oggi molti immigrati argentini con relativi discendenti”. Un riconoscimento che intende anche sancire anche un percorso di sintonia istituzionale finalizzato al processo di internazionalizzazione che coinvolge su più fronti Macerata. “Si aspira a rafforzare i rapporti tra i vari enti, le Università e le aziende che producono eccellenze – sottolinea il sindaco Carancini – In prospettiva futura questo può permettere di incrementare significative azioni di sviluppo reciproco avvalendosi della presenza di un testimonial maceratese d’eccezione in terra argentina. Una cittadinanza che è il primo mattone di un ponte di opportunità. Come favorire eventuali partnership, patti di gemellaggio con una municipalità della città di Buenos Aires,instaurare rapporti di amicizia e programmare azioni di collaborazione finalizzate allo sviluppo reciproco delle rispettive economie, allo scambio delle eccellenze e all’intreccio delle culture”.

Fortemente contrari i consiglieri comunali 5stelle che in una nota spiegano le ragioni del no alla cittadinanza onoraria: “Pur reputando Michetti persona rispettabile per il suo percorso personale e per le cariche assunte in Argentina, crediamo che il suo profilo non risponda ai requisiti adatti per una cittadinanza onoraria dato che non ha vissuto la città nemmeno un minuto. Non basta una dichiarazione d’amore per Macerata. Dare la cittadinanza onoraria significa consegnare simbolicamente le chiavi della città e francamente noi non consegneremmo mai le chiavi della città a chi prima di oggi non ci è mai stato. Crediamo anche altamente scorretto forzare un’operazione che per prassi richiederebbe l’unanimità del consiglio comunale, tanto più se la contrarietà arriva da un gruppo consiliare che rappresenta una buona fetta di cittadini. È evidente che il nostro dissenso alla cittadinanza onoraria non assume connotazioni politiche, ma non possiamo certo non evidenziare l’attuale situazione Argentina che vede al Governo una coalizione di destra fortemente conservatrice”.

 

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