Bagno nudi, nuotata da scandalo nel lago di Pilato. Qualche giorno fa una famiglia di turisti stranieri, tra lo stupore generale, si è tuffata “al naturale” nello specchio d’acqua dei Sibillini. Un momento di assoluta libertà in alta quota, sotto gli occhi di alcuni escursionisti che avevano raggiunto il monte Vettore. Ma fare il bagno nel lago è assolutamente proibito per via del rischio di calpestare le uova del rarissimo chirocefalo che vive nel lago. L’acqua comunque pare sia ritornata dopo le preoccupazioni delle settimane scorse sulla “scomparsa del lago“, il bacino d’acqua è vivo e vegeto.
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Non ci sono mai stato, ma ci sono i segnali di divieto di balneazione?
Esiste uno straniero con due grammi di cervello che viene in italia?
Niente da commentare. Solo morte all’ unico neurone che ha in testa chi fa una cosa del genere. Almeno la testa gli rimane completamente vuota
Eh, se si sono fatti il bagno, evidentemente l’acqua c’è. Non ricordo però se ci sono cartelli o avvisi che spieghino perché non non è cosa buona entrare nel lago di Pilato. Nel caso non ci fosse alcun avviso, allora il CAI dovrebbe andare sul Vettore ad installare una bella targa dove si spiega in 4 lingue perché non si può entrare in quell’area.
Da tempo i Sibillini sono luogo turistico.
EDUCAZIONE,BUON SENSO E RISPETTO e’ il cartello che dovremmo portare da casa,sempre..dovunque
Se non sono presenti i divieti di balneazione l’unico atto deficente che hanno fatto è quello di denudarsi davanti ad altre persone.
l’Italia è diventata il paese dove tutti fanno i porci comodi. educazione civica rispetto delle regole e della legge parole d’altri tempi, poveri noi!
Se solo si riuscisse a denunciarli
Ovvio che in un lago di Pilato ci si possa tutt’al più lavare le mani.
Se non ci sono cartelli Che spiegano Che e’ divieto tuffarsi nel lago Che e’ proibito il naturismo o nudismo, le persone non sanno Che e’ PROIBITO
Vero Giorgi, però ” me ne lavo le mani ” potrebbe essere la frase costruita da dare ai posteri. Magari quella vera poteva essere così composta: ” Me ne sciacquo le p…e!” e così sarebbe stato del tutto normale che nel lago di Pilato si rispettassero le norme da lui dettate. I soliti misteri della fede che neanche Focus si impegna a dipanare.
Giacomo Biondi io questa gente la prenderei a bastonate .Non lo sanno Che il phon della pelle umana può uccidere il batterio che vive nel lago ?a me lo ha spiegato il gommista di appignano
La lettura alternativa, Micucci, spiegherebbe anche perché la femmina della famiglia non si si sia immersa nel lago.
Visto che i bizzarri siamo sempre noi italiani questi civilissima turisti avrebbero dovuto quanto meno documentarsi sui posti che avrebbero visitato!
Scusate ieri mi è partita un bozza di messaggio. Il Definitivo è questo:
Tutto ciò che accade nel parco dei M. Sibillini è una logica conseguenza della gestione di questo stesso parco. Si tratta del parco peggio gestito che io conosca, in Italia e all’estero…. Si tratta forse del parco con minor presenze turistiche nonostante, è tutto dire, la fioritura di Castelluccio… a parte questo anno in quanto le autorità hanno ostacolato il passaggio anche ai mezzi agricoli….
Quando ho iniziato a frequentare assiduamente i M. Sibillini perché residente nei pressi immediati, anno 2000, non esisteva un cartello. Non esisteva comunicazione alcuna da parte di questi gestori del parco. Eppure l’informazione, la comunicazione e la partecipazione SONO o almeno dovrebbero essere un DOVERE per i parchi, non solo in Italia ma anche in tutta Europa e nel mondo….
Dopo mie pressioni e richieste è comparsa una sparuta manciata di cartelli e allo stesso tempo hanno incrementato divieti e sanzioni, su tutti i fronti e su tutte le attività consentite giustamente in tutti gli altri parchi. Volo a vela, parapendio, cani al guinzaglio, mountain bike….. e perfino l’alpinismo… in un parco di montagna!!! FANTASTICO. Dei geni. Per quanto riguarda i cani hanno toccato il massimo: prima non c’era un cartello, poi sono comparsi i cartelli che dicevano che l’accesso ai cani era consentito: poi sono fioccate le multe (vedi il caso Luigi Nespeca) e poi ancora sono stati “scancellati” a penna opportunamente i cartelli…. Insomma, quello che accade qui è qualcosa di unico al mondo….
Vogliamo poi parlare delle centinaia di migliaia di euro spesi per una sentieristica che fa acqua da tutte le parti? O per i progetti dove il parco e altri soggetti incassano soldi accudendo coi MEZZI MOTORIZZATI, nell’area dei divieti in Val di Bove, dei poveri cavalli obbligati dentro recinti in alta quota senza riparo e acqua corrente a mangiare “un’erbaccia” definita dal parco stesso come “non palatabile”???
Dopo anni e anni di divieti alpinistici, a divieto decaduto secondo le affermazioni degli stessi “signori” gestori, hanno pensato di sanzionare perfino me, GUIDA ALPINA, durante l’esercizio della professione in montagna…. Il ricorso al Presidente della Repubblica è ancora in attesa di verdetto.
Cosa merita una simile gestione di un parco?
Avrebbero il dovere di valorizzare le ECCELLENZE del territorio, di favorire le attività tradizionali e sostenibili, di evitare lo spopolamento del territorio… invece le hanno sempre penalizzate, e il risultato è esattamente l’opposto…
PARAGONE: se uno STATO penalizzasse e multasse e combattesse le ECCELLENZE del suo paese, gli onesti, le persone in regola e chi lavora…. cosa pensate che succederebbe?
Non credete che avrebbero via libera gli incapaci, i furfanti, i malfattori…?
Vi siete mai chiesti il motivo per cui tutti odiano questo tipo di gestione e vorrebbero far chiudere il parco? Hanno perfino avuto il coraggio di chiedere una stampante con il toner! In un territorio distrutto, ove ci sono stati anche dei suicidi…
Il parco ha fallito la sua missione. Soprattutto ora che il territorio è distrutto dal TERREMOTO il parco non ha alcuno senso di esistere e le risorse utilizzate dal parco devono andare al territorio
Per la rinascita dell’ITALIA
Saluti a tutti
Potremmo forse dire che ogni popolo ha i parchi che si merita.
Tutto ciò che accade nel parco dei M. Sibillini è una logica conseguenza della gestione di questo stesso parco. Si tratta del parco peggio gestito che io conosca, in Italia e all’estero…. Si tratta forse del parco con minor presenze turistiche nonostante, è tutto dire, la fioritura di Castelluccio… che si verifica quando le autorità consentono la semina….
Quando ho iniziato a frequentare assiduamente i M. Sibillini perché residente nei pressi immediati, anno 2000, non esisteva un cartello. Non esisteva comunicazione alcuna da parte di questi gestori del parco. Eppure l’informazione, la comunicazione e la partecipazione SONO o almeno dovrebbero essere un DOVERE per i parchi, non solo in Italia ma anche in tutta Europa e nel mondo….
Questi gestori non avevano messo un cartello, non una informazione. Poi sono iniziati i divieti e le multe, su tutti i fronti e su tutte le attività giustamente consentite negli altri parchi. Volo a vela, parapendio, cani al guinzaglio, mountain bike….. e perfino l’alpinismo… in un parco di montagna!!! FANTASTICO. Dei geni. Per quanto riguarda i cani hanno toccato il massimo: prima non c’era un cartello, poi sono comparsi i cartelli che dicevano che l’accesso ai cani era consentito: poi sono fioccate le multe (vedi il caso Luigi Nespeca) e poi ancora sono stati “scancellati” opportunamente i cartelli…. Insomma, quello che accade qui è fuori da ogni grazia di Dio….
Vogliamo poi parlare delle centinaia di migliaia di euro spesi per una sentieristica che fa acqua da tutte le parti? O per i progetti dove il parco e altri soggetti incassano soldi per accudire coi MEZZI MOTORIZZATI, nelle aree dei divieti, dei poveri cavalli obbligati dentro recinti in alta quota senza riparo e acqua corrente a mangiare un’erbaccia definita dal parco stesso come “non palatabile”???
Dopo anni e anni di divieti alpinistici, a divieto decaduto secondo le affermazioni degli stessi “signori” gestori, hanno pensato bene di multare perfino me, GUIDA ALPINA, durante l’esercizio della professione….
Cosa meritano questi signori?
Avrebbero il dovere di valorizzare le ECCELLENZE del territorio, di favorire le attività tradizionali e sostenibili, di evitare lo spopolamento del territorio…. invece le hanno sempre penalizzate, il risultato è esattamente contrario…..
PARAGONE: se uno STATO penalizzasse e multasse e combattesse le ECCELLENZE del suo paese, gli onesti, le persone in regola…. cosa pensate che succederebbe????
Non credete che avrebbero la meglio gli incapaci, i furfanti, i malfattori, e perfino i mafiosi e i massoni???
Vi siete mai chiesti il motivo per cui tutti odiano questi gestori e perché li vogliono mandare a…..?
Sembra che neanche comprendano che i professionisti della montagna dovrebbero essere loro alleati piuttosto che nemici…. ma per arrivare a questo certo il territorio deve essere gestito in modo sano e intelligente….
Per la rinascita dell’ITALIA
Saluti a tutti