di Alessandro Feliziani
A poche ore dalla sua uscita in tutte le librerie d’Italia, l’ultimo romanzo in ordine di tempo di Andrea Vitali, “A cantare fu il cane”, è destinato a diventare simbolicamente il libro più prezioso della nuova biblioteca comunale di Serrapetrona, inaugurata oggi. La biblioteca, del resto, è frutto della generosità della popolazione di Bellano, cittadina del versante lecchese del lago di Como dove sono ambientati tutti i romanzi dello scrittore e medico bellanese. Per l’occasione, l’autore ha donato alla biblioteca una copia del suo libro – edito da Garzanti – con una dedica autografa, “Ai cittadini di Serrapetrona con i miei auguri. Andrea Vitali”.
Il volume autografato è stato consegnato stamane da Pierfranco Pandiani, delegato del sindaco di Bellano, al sindaco di Serrapetrona, Silvia Pinzi, nel corso della cerimonia che ha segnato l’apertura ufficiale al pubblico della biblioteca comunale, allestita nella sala “Marco Peda” del Vecchio Mulino del Borgo. Sono stati gli stessi volontari della protezione civile di Bellano e della sezione alpini della cittadina lombarda a sistemare, in appena quattro giorni di lavoro, l’intera biblioteca, fornita completa di scaffalatura e tavoli per la consultazione e la lettura. Oltre duemila i libri raccolti grazie alla generosità della popolazione di Bellano, soprattutto di narrativa italiana e straniera, saggistica, arte e una nutrita sezione dedicata alla letteratura per bambini e ragazzi. Nel ringraziare la città di Bellano, il sindaco Silvia Pinzi ha ricordato l’amicizia tra le due comunità, nata all’indomani delle forti scosse di terremoto di fine ottobre quando la protezione civile della Lombardia si è immediatamente messa a disposizione per alleviare le difficoltà delle popolazioni di Serrapetrona e degli altri centri dell’entroterra maceratese colpiti dal sisma.
Il sindaco di Serrapetrona, Silvia Pinzi, riceve il volume da Pierfranco Pandiani, delegato del sindaco di Bellano
Il comune di Serrapetrona non aveva una biblioteca e da un evento tragico, quale è stato appunto il terremoto, è nata l’opportunità di offrire alla cittadinanza un servizio che prima mancava, cioè la biblioteca. Un segnale, questo, che può essere di auspicio per una fase di rinascita che vada oltre la ricostruzione materiale. La solidarietà della cittadinanza di Bellano nei confronti di Serrapetrona non si è limitata alla biblioteca. Il progetto complessivo, coordinato da Paolo Patelli, insegnante dell’istituto comprensivo di Bellano e da Cristian Mornico, presidente della sezione alpini della stessa località lombarda, con il sostegno di una multinazionale farmaceutica di Segrate, ha interessato anche la scuola elementare di Serrapetrona. Dopo la cerimonia di inaugurazione della biblioteca, infatti, l’intera delegazione bellanese (composta anche da Luigi Bossi, Luca Zambeloni e Virgilio Vanali) ha ufficialmente consegnato alla dirigente scolastica, Fabiola Scagnetti, alla presenza di alunni e genitori, nuovi arredi per due aule e attrezzature per la palestra.
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