di Laura Boccanera
(foto di Federico De Marco)
Tutto pieno a Civitanova per Capodanno. In città sembra impossibile trovare una camera libera per la sera del 31 o un posto a tavola in un ristorante del centro. Gli indecisi dell’ultim’ora avranno vita difficile dal momento che è pressoché improbabile trovare una sistemazione. Tutto esaurito già da tempo nei locali del centro e del lungomare, qualche posto libero c’è ma più in periferia.
Il Donoma, con il suo veglione e dopocena, aveva già esaurito i posti a disposizione prima di Natale. Tutto pieno anche nei ristoranti prossimi alla zona rossa del concerto con Gigi D’Alessio & Friends. E’ così da Vai Mò. «Non abbiamo mai fatto fatica a riempire la sera di Capodanno – commenta Daniela Marziali, titolare – quello che cambia è il modo di lavorare. Di solito terminavamo i posti in questa settimana, stavolta invece già da giorni non abbiamo più coperti a disposizione. In molti ci hanno chiesto di anticipare per poter poi andare in piazza e finire presto. C’è molta più affluenza quest’anno, speriamo che la viabilità regga, soprattutto per noi che dobbiamo lavorare, ma rimane una grandissima iniziativa».
Tutto pieno anche da Hops, sul lungomare sud, uno dei ristoranti tra i più capienti del centro con 400 coperti. Anche qui tutto pieno già da tempo per cena e dopocena, in queste ore si sta lavorando alla lista per gli accessi singoli del dopocena senza tavolo. Non c’è posto neanche nei ristoranti del lungomare, sold out all’Oasi e c’è anche chi come Foodbook, che solitamente il 31 rimane chiuso, si è ritroverà invece al lavoro dietro ai fornelli per soddisfare le richieste dei clienti che hanno chiesto di poter consumare una cena veloce e poi andare al Capodanno in piazza. Prenotazioni avvenute per tempo anche da Officina Bistrot, al completo già da 20 giorni con 80 coperti e un capodanno organizzato con live e dopocena. Va un po’ più a stento invece in periferia dove ancora qualche posto libero si trova. Al Bicchiere della Staffa ad esempio dove le prenotazioni sono per lo più da parte di clientela locale: «C’è stato qualcuno che ci ha chiesto se fosse stato possibile anticipare la cena – afferma Pietro Melappioni, il proprietario – ma non siamo riusciti ad accontentarli, per noi è impossibile poter gestire il servizio così scaglionato, comunque sento che c’è molto interesse per l’evento di piazza». Stessa storia al Casale del Chienti dove invece quest’anno le prenotazioni vanno a rilento: «Abbiamo liberi ancora 30 posti su 60 – dicono dal locale – non sappiamo ancora bene come fare perché in molti ci hanno chiesto di terminare alle 23.30 per poter andare in piazza». Se aggiungere un posto a tavola è un’impresa non va meglio per trovare un letto libero. Non c’è più posto negli hotel e b&b della zona. Al completo il Cosmopolitan che organizza anche un veglione interno e tutto pieno anche al Miramare. Molte le prenotazioni dal sud proprio per il Gigi D’Alessio & Friends, ma tanti anche quelli che pernottano per il dopo discoteca negli alberghi della zona.
Per venire incontro alla crescente richiesta di ricettività, i commercianti del centro con attività della ristorazione (pub, bar e ristoranti) hanno richiesto al Comune di fare dei punti ristoro per la vendita di street food. Quattro le postazioni stabilite con la prefettura: in piazza San Martin, piazza Don Lino Ramini, Piazza Conchiglia e piazzetta Gino Ramovecchi. «Ci siamo resi conto che sarebbe stato difficile per noi che siamo nelle vicinanze della piazza riuscire a fornire un servizio adeguato alla ressa di pubblico che sarà presente e così abbiamo cercato di ragionare insieme con gli altri locali e fare sistema – spiega Francesco Morasso di Liking bar – purtroppo abbiamo pochissimi giorni per organizzare tutto, però è venuta fuori una bella collaborazione, come mai si era verificata prima. Non abbiamo voluto pensare solo all’incasso, quanto piuttosto fornire proprio un servizio per il pubblico». L’organizzazione è affidata alla Mylove eventi che ha raccolto una ventina di locali da dislocare nei vari punti ristoro previsti. Sul lato sud di piazza ci sarà la sezione norcineria con panini, bibite e caffetteria. Lo street food però ha voluto essere in sintonia con il Capodanno dedicato alle popolazioni terremotate per cui verranno serviti tutti prodotti di aziende locali e fornitori delle zone marchigiane inserite nel cratere sismico. Un altro punto ristoro sarà nella zona a nord di piazza XX Settembre, in piazza Conchiglia a cura di Mescola con lo chef Massimo Garofoli e altri locali che si sono uniti per la ristorazione.
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Alla faccia che non lo voleva vedere nessuno
ma come non cè più la crisi?
Adesso non brontola nessuno…..
mmmm beh…con 1100 persone della trouppe si fa subito a riempire.Bisognerebbe sapere se sono turisti o no
Pensavo cambiassero residenza
A me Gigi fa cagare Ma Civitanova non può che trarne giovamento! Bravi. Punto.
Oltre al terremoto la beffa!!
Incredibile….frotte di persone che accorrono anche da lontano per un tamarro napoletano
d alessio & friends???? ma che gliè pare PAVAROTTI!!
Per D’Alessio e friends verranno da ogni luogo. Anche i Re Magi seguiranno la nuova cometa del Vesuvio. e per fortuna che c’è la crisi. …non del gusto.
Pore stelle, non solo il terremoto, mo pure Gigi D’Alessio ije tocca sentì !
Che tristezza…
Ma gli alberghi, bed&b, non dovrebbero essere già occupati dai terremotati? Silenzi spacciava per turisti gli operai che costruivano il Palas…. ma Silenzi è Silenzi. Questo pseudo concertone è diventato ipocritamente a favore dei terremotati dopo le ben note vicissitudini di Giggì a Palermo.
Ma che Gigi! In parte andranno pure perché lui piace (gosh!) ma la vera attrattiva è la diretta, il poter pensare che si va in televisione, e magari si becca pure un nano secondo di inquadratura. Andy Warhol docet!
non c’è nulla da invidiare, un evento del genere si vende da solo, indipendentemente dall’ospite canoro presente sul palco. L’attrazione non è il topo Gigi, ma la presenza della Tv in diretta.
Si fa già molta fatica a trattenersi dal gridare al miracolo.
Che tristezza sempre leggere critiche a prescindere da ciò che si organizza. Ma chisse ne frega se è Gigi o Madonna o chi cavolo sia ma l’importante è fare, dare visibilità al luogo, creare movimento e questo porta soldi e sopratutto porta ottimismo, entusiasmo. Ma la volete finire con il triste disfacimento di tutto ciò che si fa o si tenta di fare. Invece delle luminarie date i soldi ai terremotati, ok moralmente è accettabile ma non cadiamo nella demagogia spicciola,ci sono molte piccole aziende locali che producono le luminarie che poi andrebbero penalizzate, non facciamo i Robin Hood al contrario, togliamo ai poveri per dare ai poveri perché non è così che si cresce e tantomeno si risolvono problemi.
Ma lo sanno che c’è GIGGGGI!??!
Civitanova il 26 era invivibile dalla rotatoria dell’albero verso il centro e sulle vie strettamente centrali.Ovvio che il palco crei disagi.invece di prendere le auto e incolonnarsi due ore per fare 1 km,perche’ non parcheggiare lontano e fare due passi visto le splendide giornate? Mancano i parcheggi? O manca la voglia di camminare?
brava Giovanna. è la voglia di apparire per 1 secondo in TV che ha fatto accorrere la gente.
mi permetto di citare anche the truman show.