La polizia in corso Cairoli
I rilievi della Scientifica
di Gianluca Ginella
(Foto di Lucrezia Benfatto)
Rapinatore armato di pistola entra in banca, si fa consegnare 5mila euro e fugge a piedi. Il colpo è stato messo a segno questa mattina alla Banca della provincia di Macerata, pochi minuti prima delle 11, nella filiale di corso Cairoli. Un malvivente, a volto scoperto, ha approfittato di un momento in cui nella filiale non c’era nessuno per agire. L’uomo, magro e con i capelli brizzolati, secondo la descrizione che è stata fatta, ha superato il bussolotto all’ingresso e una volta all’interno ha mostrato la pistola (da chiarire se fosse vera o un giocattolo) e ha intimato “Datemi i soldi”. In quel frangente nella filiale erano presenti 5 dipendenti tra cui il direttore, Fabio Properzi. Il rapinatore si è fatto consegnare circa 5mila euro. Poi è uscito e di corsa si è diretto verso lo Sferisterio. Subito è stata chiamata la polizia che ha svolto i rilievi e sentito i testimoni. Sul posto è arrivato il direttore generale della banca, Ferdinando Cavallini: «La cosa importante è che nessuno si sia fatto male», ha detto. La banca è stata chiusa per consentire ai poliziotti di operare. Tra i clienti che non hanno potuto entrare anche la presidente della Maceratese, Maria Francesca Tardella. Il rapinatore, come detto magro e brizzolato, parlava con accento del sud Italia. Le ricerche sono in corso.
(Servizio aggiornato alle 13)
Il direttore della filiale Fabio Properzi (da sinistra) e il direttore generale Ferdinando Cavallini
L’arrivo della Scientifica
Tra i clienti che non hanno potuto entrare anche la presidente della Maceratese, Maria Francesca Tardella
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Al solito sicurezza zero….retorica frase:tanto Mc é tranquilla….
O la pistola era finta giocattolo, o pure il bussolotto rivelatore di metalli non ha funzionato.