Sono in corso “più tavoli negoziali” per la vendita di Nuova Banca Marche e delle altre tre good bank, Carife, Carichieti e Banca Etruria, messe in risoluzione lo scorso novembre e il cui processo di cessione è in fase di definizione in questi giorni. Lo conferma Luciano Goffi, amministratore delegato dell’istituto di credito marchigiano.
“I tavoli negoziali – spiega l’ad – sono caratterizzati sin dall’inizio da un chiaro interesse anche verso Nuova Banca Marche da parte di potenziali investitori, i quali hanno ultimato o stanno ultimando l’intensa attività di due diligence svolta negli ultimi due mesi. Una certa flessibilità nei tempi di conclusione della cessione è ragionevole, data la complessità delle cose da valutare e da fare. Prevediamo comunque fasi ravvicinate di ulteriore avanzamento del processo di vendita, sul quale, peraltro, vi è costante attenzione e supporto della autorità nazionali ed europee”.
L’ad Goffi fa il punto dopo che, in seguito alla riapertura della negoziazione per l’acquisto delle good bank, diversi istituti italiani, sui quali punta Bankitalia, hanno timidamente manifestato il loro interesse. Tra queste Bper che, dopo una prima manifestazione di interesse anche verso l’istituto marchigiano, ora sembra aver fatto un passo indietro. Le trattative in essere sono attualmente in pieno svolgimento, tanto più che sarà quasi sicuramente prorogata di 6-8 settimane la scadenza del 30 settembre, termine ultimo per la cessione. Come confermato da Goffi, sulle offerte è attiva e controlla la Bce. Francoforte dà il ritmo dello svolgimento delle trattative.
(a.p.)
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