Filippo Saltamartini, sindaco di Cingoli (foto di Francesca Rubini)
di Sara Santacchi
Con 369 voti a favore, il governo ha ottenuto la fiducia alla Camera sulle unioni civili (193 i contrari e 2 le astensioni) che da oggi sono legge. Grande soddisfazione è stata manifestata da Irene Manzi, la deputata maceratese del Pd che ha parlato di “vittoria del Paese” a cui ha fatto eco, primo tra tutti, Alessandro Delpriori, il sindaco di Matelica (leggi l’articolo). D’altronde c’è chi si era già mosso in questa direzione, come a Pioraco dove la giunta ha lanciato solo pochi giorni fa l’iniziativa “Pioraco in love”, una cerimonia pensata per celebrare l’amore anche per coppie formate da persone dello stesso sesso, chiaramente senza che essa abbia alcun valore giuridico (leggi l’articolo).
Se, da una parte la legge sulle unioni civili fa festeggiare, dall’altra c’è chi manifesta una posizione nettamente contraria come Filippo Saltamartini, primo cittadino di Cingoli: «E’ una legge che va contro la Costituzione. Io mi rifiuterò di celebrare unioni tra persone dello stesso sesso – commenta – Le unioni civili non possono avere gli stessi diritti di un matrimonio perché non si parla di famiglia naturale quindi non si possono mettere sullo stesso piano. Laddove qualcuno mi chiedesse di celebrare questo tipo di unione – continua – delegherò il funzionario comunale a farlo e mi asterrò, dal momento che non ho un obbligo in tal senso. Personalmente la ritengo una forzatura e mi preoccupa che si stia facendo passare l’idea che si tratti di normalità. Purtroppo l’ordinamento europeo scavalca quello italiano di conseguenza anche se momentaneamente è stata messa in stand by la questione delle adozioni, col sì a questa legge, di fatto abbiamo già dato l’ok alle adozioni a persone dello stesso sesso».
Nonostante la vicinanza politica, non è sulla stessa lunghezza d’onda Gianluca Pasqui, il sindaco di Camerino, anche lui di centrodestra come il collega cingolano, che invece afferma: «Non mi esimerò dal mettere in atto una legge. Quello sulle unioni civili è un argomento estremamente delicato. Chiaramente la mia idea di famiglia l’ho manifestata più volte, ma mi sento di rispettare nella maniera più assoluta chi ha una posizione diversa dalla mia. Anzi ritengo che anche coppie dello stesso sesso debbano avere pari diritti. C’è già chi mi ha chiesto di poter celebrare la loro unione e spero di poterlo fare quanto prima. Discorso diverso invece vale per le adozioni da parte di coppie dello stesso sesso, sulle quali la mia posizione è netta e del tutto contraria».
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Questo sindaco è geniale. Piu mi ci inciampo e meno mi stà simpatico.
ha paura di essere “uomo”!….che bella personcina…
ridicolo e vergognoso
1- e’ una legge (finalmente) e come tale deve essere rispettata da tutti.
2- ho come l’impressione che quelli che più protestano contro le unioni civili, siano quelli che non vogliono che se ne parli per paura che si scopra qualcosa sul loro comportamento sessuale
Lei eviti pure di attenersi alla legge. Aspetteremo l’arrivo del commissario prefettizio per celebrare.
Ma spero che siano le coppie a evitarlo …vorrei capire chi l’ha votato
Retrogrado e attempato
Ma come se separano tutti…. Poi adesso c’è tutta sta voglia de sposarsi?
LA LEGGE E’ LEGGE, se non vuoi rispettarla vai a casa !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ok libero di non fare il proprio dovere… Lo farà qualcun altro!!! Sotto a chi tocca
Credo che si giusto che ognuno possa esprimere liberamente le proprie idee senza contrapposizioni o intolleranze ideologiche. D’altra parte stiamo parlando di diritti umani garantiti dall’articolo 2 della Costituzione (formazioni sociali dove si volge la personalità umana, scritto e voluto dai <> ad iniziare dal democristiano Aldo Moro) e quindi non è non potrà mai esserci una mia <> verso scelte libere omosessuali o eterosessuali.
Il tema è un altro e cioè il valore che la Costituzione ha attribuito al matrimonio “società naturale” e alla sua funzione generativa ed educatrice di un padre e di una madre.
Il Sindaco esercita una funzione di Ufficiale di Stato civile per conto dello Stato. Ma è una funzione “notarile” poichè il matrimonio dal Code Napoleon del 1805 è un contratto. Questo contratto che adesso si chiama “unione civile”, sarà nel Comune di Cingoli celebrato dal funzionario di Stato civile o da un Assessore.Punto. Non c’è nessuna legge che impone al Sindaco di celebrare personalmente questo rito.
I motivi del mio dissenso (perchè la legge è norma generale e astratta e deve essere interpretata secondo i canoni dello Stato di diritto non secondo la bacheca di facebook) sono i seguenti.
La giurisprudenza italiana ha già aperto la strada a livello nazionale per le adozione del figlio dello stesso sesso. Non serve una legge ma possono farlo i giudici con sentenza che è provvedimento per le parti anche se non ha carattere di generalità e astrattezza.
Alcune sentenze della Corte di Strasburgo potrebbero aprile anche la strada alla pratica “dell’utero in affitto”.
Posso dire da cattolico liberale che non ritengo giusto che si stravolga il diritto di un bambino di essere cresciuto ed educato da un babbo o da una mamma (maschio e femmina che l’hanno generato) o sto commettendo il reato di apologia ?
A me pare che si stia mercificando quello che non è un diritto. Anche perchè si aprirà il mercato di uteri in affitto e di ovuli per le focondazioni.
Questa legge è il presupposto per affermare il diritto di avere figli anche se natualmente non è possibile concepirli.
E nella posizione dell’articolo 2 della Costituzione tra l’idea di persona di matrice cattolica e quella di individuo liberale, io non credo che ci sia anche questo tertium genus, almeno per la radici giudaico.cristiane della nostra cultura. Perchè questo ragionamento non impedisce a nessuno di unirsi con chi vuole o di esprimere la propria sessualità come meglio crede.
Perfetto! Si dimetta da Sindaco! E avanti un altro!
la legge e’ legge ma…andrebbe votata apertamente e non blindandola per paura di sbatterci il muso.Giusto regolarizzare le unioni omosessuali ma 1) non serviva l’ennesimo istituto per le coppie etero…se volevano potevano regolarizzarsi gia’ civilmente se non ecclesiasticamente.2) la stepchild con questa norma esce dalla porta e rientra dalla finestra..3 si inasprisce la contrapposizione tra etero ed omo 4) la norma va votata da tutto il parlamento/senato che e’ espressione dell’italia intera e non solo dai pidioti e discepoli che hanno paura di non farcela perche’ cosi’…come cantava una canzone…non vale….legge e’ legge vero ma cio’ non inficia il fatto che sia sbagliata per la maggior parte dei contenuti ed iniqua come votazione e presentazione.il sindaco fara’ obiezione di coscienza come fanno i medici abortisti??’
peraltro sentendo stamattina la cirinna’ su skytg24 lei parla di un primo passo verso l’adozione per le coppie gay,in quanto l’italia deve metabolizzare la situazione, e vi sarebbe anche un apertura verso altre questioni..leggasi utero in affiitto..peraltro un quotidiano fa’ notare che non essendo inserite nelle nuove forme l’obbligo di fedelta’ se uno volesse potrebbe anche diventare bigamo non vietandolo la nuova normativa.
Sei un pover’uomo!
Filippo Saltamartini al di la del fatto che per ora (purtroppo) questa legge non parla assolutamente di adozioni o maternità surrogate, ora mi chiedo perché è contro questa legge? Vuol forse negare a due persone già unite sentimentalmente un minimo di diritti civili? Non crede che così discrimina e considera cittadini di serie B anche centinaia di suoi compaesani che invece dovrebbe rappresentare?
scommetto che invece un bel matrimonio fra un vecchio settantenne e una giovane ucraina di 20 anni non gli darebbe problemi….
Ferramondo ma di chi parli???
Nooo ma parlano solo di loro ….almeno la finiscono ed iniziamo a parlate della fame che è vicina…..
Al di là degli approfondimenti giuridici la domanda è una sola: ma perché il popolo Italiano ha così paura di essere libero di scegliere come vivere la propria vita? Le scelte su divorzio aborto eutanasia unioni civili etc. voglio poterle fare io liberamente senza che nessuno mi obblighi o impedisca di fare quello che ritengo giusto per me. Perché dobbiamo essere ipocriti ed andare all’estero in paesi definiti civili per fare queste cose? Sarà che qui c’è paura che se scopriamo che liberi si vive meglio poi diventiamo pericolosi?
Questa mi piace ….sembra che adesso esistano solo le coppie omosessuali ma chi convive nn ha forse gli stessi diritti …
Tutta la mia stima al sindaco! Grande uomo e grande persona uno con i “c….” l’unico che ha lottato per cose serie “tipo ospedale ” un uomo che ha un curriculum di tutto rispetto e non un politico di professione. Tutto il mio rispetto!
Silvia in alcuni momenti si ha l’impressione anche sentendo chi ha votato questa norma che le coppie conviventi siano state fatte entrare nella legge per indorare la pillola delle unioni omosessuali.
Bravo Saltamartini!!!
Bravo Sindaco, ti appoggio. W la famiglia tradizionale ed è giusto che tu abbia la libertà di scegliere di non celebrare certe unioni. BRAVO.
Il Sindaco decide di delegare in quanto lui contrario……
Benissimo.
La legge deve essere garantita anche a Cingoli, così come a Rocca Pitina Inferiore o a Nuvola Bassa con la Nebbia…
Il problema si potrebbe porre se, eventualmente e casomai, NON ci fossero delegati che, a Cingoli (o in un qualsiasi altro Comune italiano), accettino tale delega in quanto sulla stessa lunghezza d’onda del Sindaco.
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In questo secondo caso, essendo il Sindaco un funzionario pubblico (e NON potendo delegare nessuno), dovrebbe rispettare la legge, oppure riconsegnare la fascia di Sindaco.
E il mondo si fermerà.
Ceresani,ma al sindaco naturalmente
Fa lu stupitu sapendo che non si potrà rifiutare….
Ridicolo
Caro Sindaco, da cittadino cingolano ormai abituato alle tue “lezioni” che sciorinano un sapere buono ad imbonire una comunità che non è fatta solo di pensieri semplici (e anche per questo assolutamente da rispettare), vorrei ricordarti che la legge è legge, ti piaccia o no. Poi puoi evitarla delegando ad altri una celebrazione che non esiste (non siamo di fronte ad un matrimonio), alimentando ulteriormente la prevenzione che ormai c’è nei confronti della nostra cittadina. Nota anzitutto come una sorta di “Bronx” per i suoi “picchi” di criminalità che hai sventolato ovunque (e dire che hai vinto due elezioni puntando sulla sicurezza) ed ora per quella che a mio avviso è semplicemente una discriminazione. Eppure un Primo Cittadino dovrebbe rappresentare la collettività nella sua interezza, senza cedere a dichiarazioni ad effetto che servono a colmare per un istante qualche vuoto politico ed amministrativo. A Cingoli non serve un personaggio. Una volta tanto servirebbe un sindaco. E lo dico a prescindere dalla diversità politica che ci caratterizza.
Il sindaco di Cingoli dice che la legge va contro la costituzione. L’art. 29 dice: “la Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio.” Mi spiace: ma non dice che il matrimonio deve essere costituito da un uomo e una donna. Ciò significa che il matrimonio, è un semplice contratto stipulato tra due persone che intendono essere una famiglia. Inoltre, queste persone hanno tutti i doveri nei confronti dello Stato e della società; non capisco perché non devono avere anche tutti i diritti che hanno gli altri cittadini che sono garantiti dall’art. 3 della stessa carta.
Per Tranzocchi. La Costituzione non dà la definizione di matrimonio perché è noto a tutti, vorrei dire ovvio, il suo significato, imperniato sulla prima parola di cui il termine è composto: ‘matris’, genitivo della parola latina ‘mater’, madre. E’ l’Accademia della Crusca ad asserirlo. Prova ne è che si parla, correttamente, di unioni civili, non di matrimonio.
Il gusto degli squallidi senza Do e senza altri valori , che s’entusiasmano a celebrare nozze senza alcun valore. Poveri in tutti i sensi. Piccoli e poveri uomini, che si credono al di sopra di tutto e tutti, ma non sanno neanche spiegarsi perchè respirano.
Una presa di posizione giusta e che condivido, quella del sindaco Saltamartini. Una legge che non si sa se più ributtante o più ridicola, addirittura imposta con la fiducia al Senato dove i promotori erano timorosi, non l’avessero posta la fiducia, di agguati a non finire da parte di esponenti dello stesso centrosinistra. E varata infine con una ridicola fiducia anche alla Camera, dove la maggioranza è talmente ampia che sorprese non erano proprio possibili.
Per Ganeto. Ha un’impressione errata. Il problema non è quello delle unioni civili in sé, quanto del fatto che tra un po’ la legge verrà riformata allo scopo di consentire le adozioni e le operazioni chiamate con eleganza ‘uteri in affitto’, cioè gli acquisti dei bambini. Sembrava che il patriarcato fosse l’organizzazione più bieca che esistesse: non è così.
I Lillipuziani sono in guerra con un’altra isola, quella di Blefuscu, distante ottocento iarde a nord-est dalla loro e popolata anch’essa da omini delle stesse dimensioni. I Lillipuziani e i Blefuschiani (o Blefuscudiani) sono divisi sino al fratricidio da un’annosa e irresolubile controversia sul modo più corretto di rompere le uova, se dalla parte più grossa o da quella più piccola.
Ma che stanno dicendo alcuni? La legge è la legge, il sindaco non può sottrarsi….
Anche l’aborto è legale, ma ci sono medici, obiettori di coscienza, che si rifiutano di praticarlo. Certo, non è da mettere sullo stesso piano le due cose, ma se un sindaco è contrario, in coscienza, anche lui dev’esser libero di non unire in matrimonio una coppia dello stesso sesso, e le sue ragioni le ha ben spiegate, Saltamartini. Non approva, in sintesi, la normalizzazione di un vincolo affettivo tra due persone dello stesso sesso, laddove la norma vorrebbe rendere normale ciò che normale non è ai fini del matrimonio stesso, che qualora fosse sfuggito , l’unione matrimoniale ha un senso in quanto il fine ultimo è la procreazione. In difetto assoluto di questa possibilità su cui si fonda da sempre la famiglia naturale , benissimo parlare di diritti estesi anche alle coppie omosessuali, ma trattandosi sostanzialmente di diritti materiali, patrimoniali, assistenziali etc. poteva bastare bene una regolarizzazione presso un notaio, giudice di pace, o chi per loro. In questo modo, invece, gli si dà oltre che valore giuridico anche riconoscimento sociale. E se uno non fosse d’accordo ? Anche fuori dalla sfera religiosa il matrimonio ha una sua sacralità che dev’essere preservata. Una sacralità che sconfina dai due che si sposano, perchè rivolta alla nuova vita che potrebbe nascere dai due: uomo-donna. Rendere tutto uguale, arrivare persino a celebrare nozze simboliche per promuovere il turismo come fa Pioraco, significa soltanto banalizzare tutto quanto. Per quanto mi riguarda, perciò, fa bene Saltamartini ad affermare i suoi sani principi, a dichiararsi contrario, a non sottomettersi a certe follie rivestite di sentimentalismi.Basti dire che questa legge non prevede l’obbligo di fedeltà tra coniugi dello stesso sesso. Che in compenso possono però ricevere in caso di dipartita del coniuge la pensione di reversibilità, negata invece alle coppie di fatto etero..E mi parlate di giornata storica, mi parlate di diritti? Pazzesco.
E, tutti presi dalla loro controversia, Lillipuziani e Blefuschiani mica s’accorgono che le uova son quasi finite.
Se Saltamartini fosse un sindaco con le palle,invece di delegare ad un suo subalterno,vieterebbe le celabrazioni nel suo comune di matrimoni gay e se ne assumerebbe la responsabilità.Altrimenti è mera discriminazione sessuale,propaganda politica e fumo negli occhi.L’assessore Cangini diceva”fatti non pugnette”.
A chi dice che la legge va rispettata rispondo che l’unica legge perfetta e che va rispettata sempre è quella della natura,non sbaglia mai,non è interpretabile e non si puo’ modificare a seconda dei nostri gusti e orientamenti ne adesso ne mai.
Ci saremmo istinti se la normalità fosse una coppia dello stesso sesso….evidentemente non è normale e non è stabilito che sia cosi’,vogliamo far credere che la natura si puo’ bypassare?siamo liberi di farlo,come tanti altri sono liberi di credere il contrario e quindi di non stare al gioco…questo sindaco lo capisco benissimo,come capisco i medici che non praticano l’aborto per motivi etici ma altri medici sono liberi di farlo,ognuno risponde alla propria coscienza per quello che fa o non fa,non possono essere le nostre leggi ad imporre a tutti scelte “alternative”,altrimenti diventa un’imposizione alla propria libertà di pensiero.
La propria libertà finisce dove comincia quella degli altri o sbaglio?
Lancio una provocazione:
sono contrario all’evasione fiscale eppure non mi risulta che funzionari dell’agenzia delle Entrate possano non applicare condoni, rateizzazioni o adesioni che favoriscono il pagamento di minori tasse.
Indipendentemente delle proprie convinzioni, lo stato, in quanto insieme di cittadini che si danno regole civili di coabitazione non dovrebbe essere messo in discussione.
Ancora di meno da chi accettando di fare vita politica deve erigersi sopra le parti e far funzionare la cosa pubblica. A me non piace il divieto del fumo, allora non faccio multe, a me non piacciono gli orari, allora arrivo quando voglio, a me non piaceva fare il militare eppure le commissioni che regolavano l’obiezione di coscienza non mi consentivano di dire, non vado e basta! Legittimo invece il diritto di ognuno di fare attività politica per promuovere le proprie idee!
Non c’è provocazione, Voltolini. Diversamente dagli esempi da lei portati, famiglia e matrimonio rientrano fra i temi etici per eccellenza, e tanto più perché trattandosi di unioni fra persone dello stesso sesso si portano dietro altre tematiche delicate, adozioni, utero in affitto, vietato in Itala ma non all’estero. Non si può invocare la civiltà a senso unico con l’imposizione di norme etiche diverse da quelle di chi deve applicarle. E’ giusto su questioni etiche lasciare libertà di coscienza nel rispetto di altri convincimenti, che siano laici o religiosi. Anche in Parlamento, sui temi etici generalmente si lascia libertà di coscienza di voto ai singoli parlamentari.
Una sconfitta della famiglia naturale e della società.
Unioni civili: a Roma Marchini sindaco non le celebrerebbe, la Meloni sì, Fassina sbaglierebbe a compilare i moduli.
Dato che l’utero in affitto in Italia è vietato, la legge che cosa prevede, il sequestro dello stesso? Se è vero che in Italia gli omosessuali sono il 10%, ci credo tutto quest’interesse da parte della stessa politica che non disdegna neanche le simpatie degli stranieri che possono già votare e di quelli che un giorno voteranno. A me tutto questo buonismo del Pd mi suona come un violino con una corda sola e pure sfilacciata. Renzi e tutta la corte che si abbracciano per quella che in fondo potrebbe essere un semplice riconoscimento dei diritti civili di persone dello stesso sesso che mi sembra di aver capito che adesso da zero ne avranno più delle coppie miste ( chissà, forse un giorno verranno chiamate ” meticce “), non sono uno spettacolo edificante. Definita vittoria epocale una legge che dovrebbe essere più o meno simile a quelle già esistenti in Europa, mi sembra eccessiva. Io, epocale, definirei la legge Fornero, quella che ha messo in mezzo alla strada dall’oggi all’indomani centinaia di migliaia di persone cosi come è stata epocale la scelta di Monti di fare un partito, dopo il massacro effettuato sotto l’egida del Patronato Presidenziale che invece di andare in pensione ( modo di dire, perché già ci sta ) sta ancora attingendo come senatore a vita, guarda un po’ come Monti anche questo senatore a vita nominato dallo Sponsor .. Ma forse ambedue daranno in beneficenza questi emolumenti aggiuntivi. In Italia, i problemi sono tanti, c’erano già quando Renzi che ha giurato sulla Costituzione e non sul Vangelo ( forse dicendo questo un piccolo errore l’ha fatto, contando un po’ troppo sui suoi sondaggetti), non so quanti ne abbia risolti, a sentir lui almeno i più importanti, come il lavoro che adesso tutti hanno, la scoppiettante ripresa commerciale, agricola, industriale ed artigianale. Mah, sarà anche vero, però di ingrassato, sarà per le cene a cui poverino è costretto a partecipare per il momento ci vedo lui. Vorrà dire che si metterà a dieta quando qualcuno riuscirà e ne dubito fortemente ( troppo furbo ) a soffiargli il posto.Per gli Italiani, quelli che non fanno parte di quel 10/20% chi dicono detengono la metà del denaro circolante e anche la metà di quello che non circola più il problema di ingrassare non esiste, riescono benissimo a bilanciare le calorie in entrata e quelle in uscita. Forse con i soldi sono più sbilanciati. Ma poi, tutto sommato, che mi frega della solita legge che non discrimina più da una parte e discrimina dall’altra. Certo nessuna legge è perfetta, però quando le fate, fatele un po’meglio, cosi evitate di ritornaci sopra per le varie correzioni. Perché non fate come a scuola, fate correggervi i compiti da un ” Proff,” ,magari Monti, lui si che se ne intende.
Le leggi di natura valgono per gli animali,l’uomo è il maggior stadio evolutivo tanto da non doversi accoppiare per poter procreare.Visto il tasso di natalità occidentale non credo che il nostro pianeta abbia un grande futuro,quindi ben vengano anche gli uteri in affitto.
Quanto compiuto da Nichi Vendola e dal suo compagno Eddy Testa con la nascita di Tobia Antonio ( ndr nato da: seme del compagno di Vendola, ovulo di donna californiana , utero di donna indonesiana ) in una clinica californiana, ha scoperchiato indirettamente il mondo sommerso della compravendita di bambini su misura. La pratica dell’utero in affitto è ormai un business internazionale. A maggio dell’anno scorso si è tenuta a Bruxelles, la prima fiera internazionale dedicata alle coppie gay che vogliono avere figli. L’associazione Men Having Babies (Mhb, uomini che hanno bambini) ha organizzato per la prima volta «nel cuore dell’Europa la più grande conferenza dedicata agli uomini gay che vogliono avere figli». La notizia è stata pubblicata dal settimanale cattolico Tempi.it che ha rivelato i dettagli della conferenza. Uno dei relatori ha spiegato che è possibile selezionare con supplementi di prezzo il sesso del nascituro, il colore della pelle, i test genetici e gli embrioni». Ma quanto si viene a spendere in tutto? A seconda dei «supplementi di prezzo», un bambino “chiavi in mano” costa dai 60 mila ai 150 mila euro.
(segue)
VUOI UN FIGLIO COME VENDOLA? LE OFFERTE DEI RUSSI PER GLI ITALIANI,
Il facoltoso aspirante padre che non ha tempo per andare alle fiere internazionali del bebè su misura, può ricorrere a google. Non è difficile reperire dei siti in lingua italiana che forniscono il servizio, pacchetto completo. Da uteroinaffitto.com a maternità surrogata. Uno dei più noti è Surrogacymed. «Nel prezzo dei contratti che offriamo ai nostri clienti sono già compresi i costi dei servizi di selezione, il compenso finale e il mantenimento mensile della mamma surrogata», si legge sulla home page del sito. «La nostra società è uno dei centri medici di tecnologie riproduttive artificiali più prestigiosi di tutta la Russia». Il sito, che è intestato ad Alexey Krutko, è quindi una vetrina come quella di un autosalone, per acquirenti facoltosi. Singolare il fatto che tutto ciò accada nella culla del comunismo. A conferma della battuta che circola più di tutte, in queste ore sul web. «Un tempo i comunisti mangiavano i bambini. Ora li comprano».
da Il Secolo d’Italia
http://www.lgbtnewsitalia.com/2016-01-15-utero-in-affitto-legale-nei-paesi-omofobi/