I campioni in piazza a Civitanova per la festa dello sport
di Laura Boccanera
(Foto e video Federico De Marco)
I campioni dello sport in mezzo ai bambini civitanovesi. Un’allegra baraonda in piazza XX Settembre ha accolto questa mattina l’arrivo di Adriano Panatta, Ciccio Graziani, Jury Chechi e Andrea Lucchetta per l’iniziativa “Un campione per amico”. Le glorie dello sport hanno voluto esserci per la manifestazione di Banca Generali che sostiene il sano movimento e la corretta educazione motoria. E siccome il messaggio passa meglio se ci si diverte ecco la musica, i gadget e l’animazione, ma soprattutto tanto sport. I ragazzi hanno potuto provare l’emozione unica di tirare in porta con Ciccio Graziani, alzare una palla a Lucchetta, tirare un rovescio a Panatta e farsi allenare in “capriole” dal signore degli anelli Jury Chechi. Oltre 600 i bambini provenienti dalle scuole elementari e medie della città che hanno partecipato in una piazza diventata palestra a cielo aperto e in una giornata già pienamente primaverile. E così fra rovesci, palleggi, rigori, schiacciate e salti l’iniziativa è pienamente riuscita. Sport che è anche sinonimo di scuola di vita. Questo l’insegnamento che i campioni hanno offerto ai ragazzi, regalando non solo l’aspetto tecnico e competitivo, ma soprattutto quello umano, talvolta anche fragile, ma capace di emozionarsi ai sorrisi dei bambini. Un’umanità e un’etica che anche il sindaco Tommaso Corvatta ha voluto ricordare nel suo saluto, dedicando ad ognuno dei protagonisti dello sport presente un aneddoto non legato al loro talento.
I bambini con i campioni dello sport
Come quando Ciccio Graziani salvò praticando una manovra corretta una bimba di 7 anni dal soffocamento, o come quando Panatta, vinta la coppa Davis, indossò una maglia rossa in segno di protesta per il regime di Pinochet. Con i bambini il più “pazzo” è stato Andrea Lucchetta anche se da piccolo lo confessa lui stesso era timido e impacciato: «Ero un bimbo introverso, come tutti quelli molto alti camminavo con la testa chinata, grazie allo sport di squadra sono cambiato. L’attività ludico motoria e ricreativa diventa una festa se portata in piazza – spiega lo sportivo del volley – c’è la musica, la voglia di inclusione, di divertirsi. Qui l’aspetto competitivo è secondario, la vera scintilla nasce quando ci si diverte. E l’esempio nei bambini è fondamentale, non solo dal punto di vista tecnico, ma soprattutto come modello di comportamento. Qui in 10 minuti regaliamo sorrisi e ne usciamo arricchiti». Dalle schiacciate della pallavolo alle capriole, ruote e salti della ginnastica con Jury Chechi. L’olimpionico soprannominato “Il signore degli anelli” racconta come sono cambiati i bambini di oggi: «Sono più legati alla tecnologia – ha detto – disinvolti con gli smartphone ma non sanno più fare le capriole, non padroneggiano i movimenti del proprio corpo, hanno scarsa motricità e questo è grave se associato all’aumento dell’obesità e del sovrappeso già in età scolare.
Il sindaco Tommaso Corvatta sul palco
Con questa iniziativa promuoviamo uno stile di vita sano, lo sport è una scuola di vita vera e propria». Le Marche e Civitanova riservano poi una bella sorpresa da questo punto di vista. «Sono rimasto piacevolmente stupito – ha continuato Chechi – qui ho visto bambini dinamici, in forma e con ancora tanta voglia di un divertimento sano. E’ una bella realtà». Una realtà che il ginnasta italiano ha deciso di vivere da vicino: da qualche tempo infatti ha aperto una struttura ricettiva a Ripatransone, diventando un marchigiano d’adozione. Soddisfazione è stata espressa anche dai vertici di Banca Generali, sponsor per il settimo anno consecutivo della manifestazione. «Siamo molto felici per l’accoglienza ottenuta a Civitanova – ha spiegato Corrado Liguori, area Manager di Banca Generali Financial Planner in Marche, Abruzzo, Molise, Puglia e Basilicata – questi ragazzi rappresentano il futuro del nostro paese ed è fondamentale trasmettere loro valori positivi quali quelli dello sport, avviandoli anche ai primi concetti di risparmio. Un tema molto sentito alla luce della cronaca di questi giorni che sottolinea ancor di più l’importanza di una seria educazione finanziaria».
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