I rilievi dei carabinieri del Nucleo operativo e del Reparto operativo di Macerata
Uno dei bossoli esplosi
di Gianluca Ginella
(Foto di Andrea Petinari)
Sparatoria allo svincolo della superstrada: un’auto per fuggire all’alt dei carabinieri tenta di investire un militare che la schiva, estrae la pistola e spara alle gomme. Sei o sette colpi che sono riecheggiati nel pomeriggio a Corridonia, a due passi dallo svincolo e dal palazzo Zenith dove era stato disposto un posto di blocco per intercettare una Bmw serie 3 touring color grigio metallizzato. Un’auto che era stata segnalata al 112, in seguito ad un furto in una casa di Mogliano (bottino 6-7mila euro) nel pomeriggio. La vettura, in un primo momento, era stata intercettata e inseguita nella zona di Corridonia ma chi era al volante era riuscito a fuggire ai carabinieri. Subito dopo i militari hanno spiegato quattro posti di blocco in zona. La polizia ne ha allestito un quinto nella frazione di Piediripa di Macerata.
Intorno alle 18 a Corridonia è stato un Far west. Una pattuglia della stazione di Mogliano che si era posizionata vicino allo svincolo a otto ha notato la Bmw scendere dalla zona di Corridonia. Uno dei militari si è messo in mezzo alla strada e ha intimato l’alt al conducente. Questo però anziché fermarsi ha dato gas cercando di investire il militare che, con prontezza di riflessi, ha evitato la vettura dei malviventi. Poi ha preso la pistola d’ordinanza e ha sparato in direzione delle gomme. Mirava ai pneumatici posteriori. Una raffica di sei o sette colpi. Forse qualcuno andato a bersaglio (al momento questo punto non è stato chiarito). La Bmw, nonostante gli spari, ha proseguito la corsa in direzione di Piediripa. Sul posto, in supporto ai colleghi, sono intervenuti i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile di Macerata, del Reparto operativo provinciale e della Compagnia di Macerata. I militari hanno svolto i rilievi e iniziato le ricerche della Bmw. Un quarto d’ora dopo la sparatoria l’auto con a bordo i malviventi è stata intercettata nella zona del centro commerciale Valdichienti, nella frazione di Piediripa, da una pattuglia della polizia. Anche in quel caso i banditi sono riusciti a scampare alla cattura. Al momento l’auto resta ricercata. Da quanto emerge i malviventi nel pomeriggio avevano messo a segno un colpo in una abitazione di Mogliano. Usando un sega circolare hanno aperto la cassaforte di una abitazione da dove hanno portato via denaro e gioielli per un valore di circa 7mila euro.
(Servizio aggiornato alle 21,50)
Lo svincolo della superstrada, si tratta del punto in cui arrivando da Corridonia ci si immette nella rotatoria
I carabinieri recuperano uno dei bossoli (foto di Federico De Marco)
(Foto di Federico De Marco)
Il posto di blocco in superstrada
Il colonnello Leonardo Bertini, comandante del Reparto operativo
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Solo in Italia.All’estero erano già morti
…..sempre meglio!!!
In America una cosa del genere dura pochi minuti…
Grazie mille alle forze dell’ordine!!!
Che pena vedere i militari costretti dalle leggi italiane e superimpegnati in 4 a cercare i bossoli anziché a proseguire i posti di blocco. Che pena vederli girare in fiat punto del 94 a rincorrere bmw. Siamo in balia dei barbari
Domani si ritrovera’ l’auto bruciata , dei malviventi nulla … come possono arrestare una fuga con delle piccole auto di cilindrata e mal ridotte !!! sai come se la ridono ………
ffoo inermi e senza mezzi. presidio del territorio inadeguato. e un ministro degli interni come alfano. la criminalità estera e non ha già vinto. anche a fermarli poi li scarcerano. l’Italia si lava solo col fuoco. deve venire giù tutto per cambiare la situazione
Mi congratulo con tutto il personale dell’arma dei Carabinieri, Polizia di Stato, queste persone uomini e donne, danno il massimo per matenere il nostro paese pulito, ma purtroppo non sono aiutati al 100% non sono tutela, mancano mezzi e carburante,mancanza di personale e diciamola tutta anche con lo stipendio dai nostri politici, ma anche da noi cittadini che vediamo e non aiutiamo, FORZA TUTORI DELL’ORDINE, IL VOSTRO LAVORO LO FATE CON PASSIONE E NE SIAMO FIERI.
Dunque: forzano un posto di controllo ( il posto di blocco è altra cosa), il militare spara 7/8 colpi alle gomme di cui almeno uno andato a segno e non si riesce a rintracciare e fermare l’auto.
Qualcosa non torna.
Il fatto che poi gli uomini che dovrebbero dare la caccia ai malviventi, stiano facendo i rilievi perché un collega ha aperto il fuoco è semplicemente ridicolo ! Manco avesse colpito qualcuno !
Tra poco, al fine di tutelare i malviventi, toglieranno anche l’arma di ordinanza ai militari.
Continuiamo così….
posto di blocco forzato? sparare ad altezza uomo.
PADOVA. Avevano controllato, fermato e arrestato cinque spacciatori, sequestrato circa 90 grammi di cocaina e più di 10mila euro in contanti. Un’operazione condotta dagli agenti di polizia locale, a cui però il tribunale del riesame ha imposto l’immediata restituzione dei soldi dopo l’appello presentato dai legali dei cinque tunisini. Per il giudice è possibile che i soldi siano provento di spaccio, ma non essendoci prove certe vanno restituiti.
La polizia locale dovrà quindi riconsegnare il denaro ai fermati, che non sono neanche mai finiti in carcere perché il sostituto procuratore Giorgio Falcone (lo stesso che si sta occupando del giallo di Isabella Noventa) non ne aveva convalidato gli arresti, proposti dal Nucleo Investigativo della polizia locale, lasciandoli a piede libero e con una denuncia per spaccio.
Per Vita. Occorre un’adeguata riforma della legge sulla legittima difesa. Di lì parte tutto.
E’ interessante questo documento:
http://www.altalex.com/documents/altalexpedia/2016/01/28/legittima-difesa
Come al solito un sentito grazie alle forze dell’ordine! Per fortuna non vi è successo niente.
L’avevo scritto tempo fa, e lo ripeto, anche da quanto sembra emergere sui quotidinai locali:
questi ladri sembrerebbero essere in gita fuoriporta, quindi non indigeni del posto.
Arrivano, visitano qualche abitazione in Provincia e ripartono, senza nemmeno fermarsi una noitte in Hotel…
Ma se vanno a “colpo sicuro” mi sembra evidente che qualche basista del posto li avvisi su dove e come colpire.
Sarebbe infatti ben strano che questi vengano a fare “il week end del furto” e, a casaccio, entrino SEMPRE in abitazioni dove c’è molto da rubare e mai coliscono a vuoto ed entrano senza riuscire a trafugare nulla…
Pertanto le indagini dovrebbero concentrarsi anche su chi fa le soffiate