di Claudio Ricci
«Voglio la legge Cirinnà». La richiesta arriva chiara e forte dal consigliere comunale del Pd Ninfa Contigiani. Con un post su facebook la ricercatrice universitaria, convivente con il compagno Vinicio Morichetti, racconta la situazione a cui si è trovata a far fronte dopo aver ricevuto un avviso dall”ufficio notifiche del Comune, descrivendo uno spaccato di vita diffuso attualmente a molte coppie non sposate in Italia. «Ieri ricevo un avviso dall’ufficio notifiche del comune sulla Tari. Stamattina chiamo per sapere se posso delegare qualcuno. Dipende, mi si risponde, se è un familiare sì, la giurisprudenza italiana non riconosce altro – scrive Contigiani sulla sua bacheca – Il mio e’ un convivente non un familiare, sono proprio rappresentativa dell’attualità, faccio io. Peccato, riproviamo la prossima volta». Il ddl di Monica Cirinnà che verrà discusso in Senato a partire da domani, prevede la regolamentazione delle unioni civili e il riconoscimento dei diritti del partner anche nelle coppie non sposate. Una normativa su cui l’Italia è ancora indietro rispetto all’Europa e di cui molti, hanno chiesto l’adeguamento con le manifestazioni andate in scena lo scorso sabato nelle piazze di tutto il Paese inclusa quella di Ancona (leggi l’articolo). Un’esigenza emersa anche in un sondaggio di Cronache Maceratesi (leggi l’articolo) e ribadita dai contro manifestanti alla veglia delle Sentinelle in piedi di domenica scorsa in piazza della Libertà (leggi l’articolo) a cui ha partecipato anche la stessa Contigiani.
Da destra Ninfa Contigiani con Alessia Scoccianti e Pietro Casalotto alla manifestano contro le Sentinelle in piedi in piazza della Libertà
«Domanda numero uno – continua nel suo post il consigliere comunale – Ma uno Stato può essere tanto stupido? Domanda numero due: per una cosa che riguarda me privata cittadina, in cui il pubblico (in questo caso il Comune) ha a che fare solo come ‘mezzo notificatore’, ti delego con tanto di data e firma a farmi pigliare la notifica da un’altra persona, perché devo non essere ritenuta degna di fiducia? Qual è il misterioso senso del fatto che lo Stato fa fare i c…. miei solo ai miei familiari (con alcuni dei quali guarda caso io non ho rapporti da anni) ma a chi dico io, assumendomi la responsabilità, no?». Secondo Contigiani il mancato adeguamento della normativa è un caso di diritto civile e non di arbitrio. «La normativa come è oggi contiene minuzie che però non sono efficaci su niente. Quello che non va bene è che esistono delle categorie di cittadini sottoposte ancora all’arbitrio di chi si trovano davanti. Regolamentare questi fenomeni significa non lasciare che le cose rimangano come sono con conseguenze per le categorie come omosessuali o bambini. Su alcune questioni fondamentali come i rapporti civili occorre che lo Stato insaturi un rapporto fiduciario con i cittadini». «Quale rapporto”simpatetico” posso avere io con uno Stato – la chiosa del post – che decide per me chi si può fare i fatti miei? E, peraltro, tutto per puro autoritarismo perché proprio a lui Stato, di tutto ciò nulla gliene viene. Bah, quanta strada Italia mia».
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Questa legge sulle unioni civili ci fa sprofondare nei falsi diritti di una società egoistica e disumana. L’Amore è ben altro. Stiamo distruggendo la cellula fondamentale della società: la famiglia, creando false famiglie. La storia ci insegna che le conseguenze di scelte sbagliate porta alla rovina della società. Il subdolo attacco della famiglia è un attacco alla Chiesa che si è espressa chiaramente tramite Papa Francesco. L’apostasia di molti cristiani è un segno dei tempi.
Un conto è una legge che regolamenti le convivenze che può essere una legge ad hoc o un adattamento della legge già esistente sulle residenze anagrafiche. Ma non si possono equiparare ai diritti delle famiglie costituzionalmente definite. Tanto meno per le adozioni o fare figli in modo innaturale.
Ma in questo caso questo famoso Cirinnà non dà come soluzione il matrimonio civile?
Concordo con Iacobini, SPOSATEVI.
Purtroppo oggi tutti vogliono la vita semplice, senza legami, Diritti senza Doveri.
Io spero solo che qualcheduno si svegli in questa nostra lugubre società.
E pure questa è del PD!!!
Pensate altre cose serie, fate sti diritti agli omosessuali che ai cittadini non gliene può fregare di meno….. Levati cattolici ultrabigotti e politicanti vari che seguono i loro leader
Non ho capito c’è il matrimonio se non volete sposarvi per non avere vincoli o assumervi la responsabilità di una famiglia non rompete i c…. anche perché per sposarsi basta andare in Comune e si fa tutto in 15 minuti, quindi non capisco quale sia il problema, secondo voi bisognerebbe fare una legge per qualcosa che già c’è ?
Guardi Contigiani le hanno detto male o lei non ha capito. Lei può delegare chi vuole anche la vicina. Al massimo serve un documento di identita e firmare la delega allegata alla avviso di giacenza che le lasciano in cassetta se non l hanno trovata a casa.
Scusi ho dimenticato un pezzo: invece senza delega non può andare a ritirare neanche il coniuge. Spero di essere stata più chiara dell ‘addetto del comune! Scherzo naturalmente deve esserci stato un “misundardanding”!
E beh, se queste qui sono le sostenitrici della legge Cirinnà, facile avere in simpatia gli oppositori della legge stessa.
Alla Contigiani (che straparla di diritti negati a bambini e omosessuali, come l’altro giorno durante la stupidissima solita contromanifestazione dei pro-Cirinnà avverso l’ottima e civile manifestazione delle “Sentinelle in Piedi”, straparlò l’avvocato Polignano affermando che il diritto di manifestare, secondo lui, troverebbe dei limiti costituzionali quando si manifesta per “negare” diritti agli altri …), giusto per farsi un poco i cazzi suoi che lei così aspramente e pubblicamente, nel suo post, si duole che si faccia anche lo Stato italiano e dei quali comunque ci mette così fragorosamente tutti a parte, sarebbe bene il caso di far notare che, se tanta ottima convivenza di fatto intrattiene col suo citato compagno, e se ha tanto desiderio che tale sua unione fattuale riceva un timbro di legge, una marca da bollo, una qualche firma su ufficiale carta, non deve vivere nelle ambasce e aspettare il compimento dell’avvento del radioso futuro prospettato dalla Cirinnà, ma è sufficiente che prenda appuntamento con un notaio (nella sola città di Macerata ce ne sono credo non meno di cinque o sei) e di fronte ad esso notaio conferisca al compagno ampia e generale procura ad agire in nome e per conto suo per qualunque atto di ordinaria o straordinaria amministrazione. Sempre che il compagno sia disposto ad accettarla, tale procura.
E se così, se le loro volontà saranno concordi in tal senso, veda un po’ che meraviglia, scoprirà che la procura potranno anche conferirsela reciprocamente. E allora sì che non ci saranno più messi notificatori per avvisi TARSU, o altri agenti di qualsivoglia ufficio, o primari ospedalieri, o gesùcristi sulla croce o scesi dalla croce, che potranno opporre verbo a che lei e il suo compagno acquisiscano informazioni, intervengano in gestioni di situazioni di emergenza, prendano carico di documenti … insomma, si occupino di questi e di qualsivoglia altri cazzi (sempre sul tema precedentemente sviluppato …) riguardanti le loro reciproche vite.
Ah .. importante, sempre ai fini dell’aiutare altri a gestire meglio i loro “cazzi” (solito refrain …). Se quando saranno dal notaio, e se non lo avessero già fatto, lei e il suo compagno vorranno dargli (al notaio …) qualche soldino in più, esso pubblico ufficiale sarà felicissimo di redigergli due paginette di due testamenti con i quali loro potranno nominarsi eredi universali l’uno dell’altra. Così eviteranno che, quando uno di loro dovesse malauguratamente mancare, possano arrivare a godere dei suoi beni i parenti eredi legittimi, (per esempio proprio quelli con i quali la Contigiani ci fa così sommessamente sapere che non ha più rapporti da anni …) lasciando il superstite a becco asciutto, a dolersi ancora di più che la Cirinnà non sia arrivata prima, con la forza di una legge, a risolvere il patrimoniale problema che due conviventi, di loro stessi e della loro unione sembra così certi e convinti, non hanno prima saputo risolvere col semplice senno di due normali persone adulte. Più o meno quel che accadde al dolente compagno di Lucio Dalla che, dopo aver pronunciato la commossa commemorazione dell’amato bene da poco defunto, scoprì che il facoltosissimo artista col quale da così tanti anni amorevolmente conviveva, l’aveva lasciato, (patrimonialmente parlando, eh, che qualsiasi facile ironia sui sederi, nel caso specifico, sarebbe proprio inaccettabilmente becera e qualunquistica …) col sedere per terra, dando agio ai naturali e legittimi parenti-eredi del defunto di precipitarsi ad accaparrare le sue sostanze.
quoto in pieno!!! basta andare da un notaio oppure ci si SPOSA civilmente se non lo sivuole fare religiosamente.I mezzi ed i modi ci sono da un bel pezzo:invece di sbraitare pensi a cospargersi il capo di cenere per essere del PD “partito dementi” che sta’ terminando a distruggere l’italia!!!!
cara consigliera PD persino alle riunioni di condominio può delegare un qualunque essere umano.
ok?
umano, però. non porti il suo cane.