di Claudio Ricci
«Con una protesta davanti alla Prefettura facciamo solo del male alle nostre comunità, restituendo un’ottica di divisione piuttosto che di coesione e credibilità delle istituzioni come invece occorrerebbe fare rispetto al tema della sicurezza». La manifestazione promossa dal sindaco di Cingoli Filippo Saltamartini che ha invitato amministratori e cittadini di fronte alla Prefettura è stata rinviata di una settimana (leggi l’articolo) ma il primo cittadino di Macerata, Romano Carancini, si contrappone ai toni viscerali dell’ex senatore di Fi lanciando un appello agli amministratori del territorio per un confronto più istituzionale. «Ho un ottimo rapporto con Saltamartini che stimo molto – ha detto Carancini – ma la sua iniziativa non mi convince per niente. Nell’ottica di un confronto pubblico e politico mi sento di rappresentare una posizione completamente diversa anche in qualità di sindaco del capoluogo. La percezione della mancanza di sicurezza non riguarda solo Cingoli ma tutti i centri della provincia e di tutto il Paese. Di fronte all’oggettiva difficoltà di risposta da parte dello Stato, occorre partire da un confronto chiaro che si basi sui temi e non da manifestazioni di protesta pubbliche come questa».
Secondo Carancini le stesse criticità alla base della protesta di Saltamartini vengono da lontano e sono legate anche a scelte fatte dal governo Berlusconi: «Carenza dell’organico, inadeguatezza degli strumenti di indagine e distribuzione delle risorse più volte in passato sono stati gestite in maniera fallimentare dal governo vicino a Saltamartini. Basti pensare all’esperienza dei poliziotti di quartiere. Sono sbagli che vengono da lontano e che oggi purtroppo continuano». La critica si fa dura nei metodi di scontro istituzionale proposti dal sindaco di Cingoli, vittima di un tentato furto proprio nella notte di San Silvestro (leggi l’articolo). «L’iniziativa così come intesa, con i sindaci posti di fronte alla Prefettura a manifestare contro non si sa bene cosa, sembra più una forma di propaganda politica che non un vero modo per tentare di risolvere la situazione. Tutti i sindaci si incontrino piuttosto con Prefetto e Questore e si parli di soluzioni concrete. Non supini ma in un ottica di vero confronto. Si tratta di porsi insieme rispetto allo Stato affrontando problematiche che riguardano l’intero territorio e non solo una parte di esso come i maggiori investimenti, magari per i comuni che attuano progetti di sicurezza urbana».
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Carancini, organizzala tu, così se assumesse l’aspetto di propaganda politica te ne prenderesti tu il merito.
Carancini, tu hai solo una priorità, quindi lascia fare agli altri che magari ne hanno di più, senza stare a polemizzare per il fatto che siccome per la gente è un cosa seria, non l’hai pensata tu. Del resto i tuoi consimili di Civitanova non è che si differenziano da te, anzi, come si dice ” lettera morta “.
A Napoli la chiamerebbero o’ struzionismo, ‘a politica d ‘o struzzo. Io chiederei invece l’unificazione delle forze dell’ordine in difesa dei cittadini, ringraziando contemporaneamente il premier perché, su pressione di Alfano, ha ritirato il decreto che avrebbe abolito il reato di immigrazione clandestina.
Solo agli immigrati pachistani è concesso di manifestare in piazza davanti alla Prefettura, ormai quella è una zona loro. Saltamartini deve scegliere un’altra zona.
Caro sindaco carancini lei invece dovrebbe unirsi all’iniziativa popolare dato che il giorno dell’apertura della porta santa a macerata i ladri data la scarsa disponibilità di personale di agenti di polizia carabinieri ecc chiamati ha svolgere il servizio di sicurezza in piazza i ladri colpivano in più posti della città e quando in un condominio di Villapotenza in via dell’acquedotto n 58 veniva fatta una telefonata di emergenza poiché i ladri avevano appena saccheggiato 3 appartamenti il centralino delle forze dell’ordine rispondeva che una pattuglia nn sarebbe potuta intervenire non prima di due ore adesso che cosa gli dice a quei cittadini derubati che è propaganda anche questa ?
Non sono né di Macerata, né di Cingoli ma questa volta il Sindaco Carancini ha perso l’occasione di non immischiarsi in un caso che non riguarda il suo Comune. Al limite lo riguarda nel rilasciare permessi per la manifestazione ma credo che questo non sarà un problema. Lui le manifestazioni non le farà mai perché il suo ufficio è a 50 metri dalla Prefettura e dai Carabinieri.
Da un articolo precedente dei Cronache Maceratesi (https://www.cronachemaceratesi.it/2016/01/04/saltamartini-battaglia-al-tar-per-avere-piu-carabinieri/752764/ ) dove vi è un verbale della riunione non mi sono piaciuti gli interventi del Prefetto e del Comandante Provinciale dei Carabinieri: affermazioni qualinquiste e generiche che mi fa pensare quanto siano lontane queste persone dalla gente comune.
Ecco perché, pur non essendo di Cingoli, andrò a manifestare.
Per Marinsalta. Tra i membri del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica c’è anche il sindaco del capoluogo di provincia oltre che quello del comune interessato alla sicurezza pubblica. Quindi in verità il sindaco è ‘immischiato’ ope legis.
I normali cittadini non hanno gli stessi canali e processi istituzionali dei sindaci. Per i primi le proteste in piazza , quando rispettano le regole ,rientrano nella normalità . Per i secondi sembra una forzatura che dovrebbe essere conseguente alla mancanza di un dialogo fra le istituzioni che non mi sembra essere presente in questo caso . Vedremo quale modalità operativa porterà più risultati .
A difesa della roccaforte Cingoli con a capo lo sbraitante Sindaco Saltamartini sono in arrivo le truppe cammellate del Ciad
Mi mancava l’intervento del dezinformatsiya & propaganda che, puntuale come un orologio sovietico, in accordo con il Politburo maceratese viene a fare il Fidei Defensor delle esternazioni di Charlie Zulu.
Già il continuare ad appellarsi alla “percezione della mancanza di sicurezza” sembrerebbe denotare una scarsissima attinenza con la realtà…
Ma siamo proprio sicuri che questi vivono a Macerata????
Ma di quale percezione si sta parlando?
Percezione?????
Tanto per fare un esempio: gli oltre 50 garages, visitati a Villa Potenza dai ladri in una sola notte, sono una percezione??????
Qualcuno pensa che i 50 garages, forzati, siano una cosa normale????
Altro esempio: I continui, ripetitivi, furti a negozi e case (<em<probabilmente diretti da uno o più basisti in zona, ma compiuti da "turisti del furto" che arrivano in città, araffano e spariscono poche ore dopo) sono solo una percezione????
Se fossimo sul set de “Il Mio Amico Arnold” (chi ha una certa età se lo ricorda) l’attore protagonista, a questo punto, direbbe: Che cavolo stai dicendo Willis?????
A me sembra che Carancini stia cercando di assumere quel ruolo guida dei Comuni della (ex) provincia che, nel primo mandato, aveva del tutto dimenticato di perseguire, portando così la città di Macerata a perdere credibilità ed autorevolezza anche nei confronti dell’hinterland territoriale più limitrofo.
L’obiettivo in questione può essere giusto, ma non credo che il modo più giusto per perseguirlo sia quello di contrapporsi al Sindaco di una zona montana come Cingoli, che ha, anche in tema di sicurezza, problematiche peculiari connesse al sempre più evidente arretramento, a livello quantitativo e qualitativo, delle forze dell’ordine.
Si, invece gli extracomunitari che bivaccano davanti alla Prefettura sono un bello spettacolo.
Per me, in una fase in cui la provincia sta uscendo piano piano di scena per nulla al mondo il sindaco vuole perdere l’appoggio della prefettura nel rivestire il ruolo di guida dei paesi del territorio della provincia, oltretutto per solidarietà nei confronti di un sindaco dell’altro schieramento politico.
In Italia si discute troppo si polemizza su tutto e non si risolvono quasi mai i problemi,continuiamo a tenerci i ladri a casa cercando di non fargli del male anzi se li accarezziamo e pure meglio. Qui è ora di agire su questo problema ed altri,fa bene chi lo fa, no chi resta seduto sulla poltrona.
L’intero territorio della Provincia di Macerata è in agonia.
La Regione con in testa il Presidente di Giunta che, certo non ci ama e non ci considera meritevoli di alcuna attenzione, ne approfitta e scientificamente depaupera il nostro territorio delle strutture esistenti e funzionanti e non concedono servizi magari indispensabili che altre Provincie hanno da tempo.
In tutto questo contesto negativo cosa fanno di bello i nostri amministratori? Si sbranano tra loro beatamente.
Il Sindaco Carancini è felice della riuscita della Befana in piazza e gioca con il Park-Si.
Martini a San Severino è strafelice per il suo bosco urbano di Natale e la sua piazza “più bella d’Europa” invece di pensare per esempio alla mulattiera che occorre percorrere per passare da Tolentino a San Severino.
Civitanova gongola per il suo palazzetto dello sport ed ha accessi in città pari alla Via Crucis.
E così via… mentre l’intero territorio arretra sempre di più con la netta sensazione del cittadino di sentirsi sempre più insicuro ed abbandonato a se stesso.
Mi auguro che gli elettori presentino a questi Signori un conto salato quando sarà il momento.
Ho letto la prima riga del titolo: “Sicurezza, Carancini” e ho pensato che il sindaco avesse detto qualche cosa di serio o importante sulla questione, appunto “Sicurezza”, tipo spiegarci quante telecamere intende mettere in funzione per le strade della città per sorvegliare la situazione o quanti vigili urbani farà uscire di notte e di giorno per strada per tutelare la sicurezza dei cittadini maceratesi. Persino, ho pensato che volesse unirsi, idealmente, o perché no anche materialmente in piazza, al sindaco di Cingoli nella sua ottima iniziativa di manifestare per sollecitare maggiori presenze di forze dell’ordine e maggior controllo del territorio.
E invece, proseguendo a leggere, che ti salta fuori? Che ha fatto un intervento così, un poco stizzito nei confronti del suo collega Saltamartini perché gli viene a manifestare così sfacciatamente nel suo terreno di caccia, davanti alle finestre dell’ufficio (che protervia, e mica si fa … se ne stesse buono buono a Cingoli, e che ca …o! …) e un poco pedagogico-politico (che demagogia da quattro soldi, che poco senso delle istituzioni andare a cercare la polemica con la Prefettura, dove invece come noto stanno svegli anche la notte per pensare a come meglio impedire che vengano saccheggiati i nostri beni, abitazioni, negozi o garage. E proprio per questo i ladri hanno campo libero: perché di notte le forze dell’ordine stanno in Prefettura a pensare a come proteggerci: mica sono ubiqui che possono sdoppiarsi e stare anche per le strade, a Cingoli o a Macerata o a Civitanova …
Ero un po’ sconcertato dopo la lettura di questo intervento di Carancini, perché dopo gli annunci sulla partenza prenatalizia del cantiere delle piscine di Fontescodella, con tanto di lettera sventolata in conferenza stampa, e sulla concretizzazione dell’idea di riscattare a caro prezzo uno scatolone vuoto come il ParkSì, che costerà tanta della mia IMU per i prossimi anni, pensavo che in fatto di uscite un po’ così ne avessi sentite a sufficienza, e quindi con questa reprimenda a Saltamartini il sindaco sarebbe proprio andato oltre il quantitativo massimo ammissibile di elettoralite.
Poi ho capito. Cronache Maceratesi aveva sbagliato il titolo. L’articolo non riportava una dichiarazione di Carancini, ma era un intervento di Liuti. Stessi toni: buon senso, senso di responsabilità, richiamo a evitare la demagogia, intendendo come demagogia una dichiarazione o un intento espressi da un esponente politico del centrodestra. Come la bonaria reprimenda, da nonno pieno di buon senso nei confronti del nipotino testardo che si ostina a non capire, che quest’estate Liuti aveva rivolto al sindaco di Potenza Picena che aveva mandato i Carabinieri a identificare i nudisti nelle spiagge nord vicino al Babaloo (proprio un retrogrado, che non capiva l’evolversi dei tempi; e i Carabinieri, poi, che esagerati con le denunce …). O come l’articoletta trasudante ammirazione con cui lo stesso Liuti aveva lodato con calde parole Carancini (guarda un po’ …), che aveva saggiamente e senza isterismi accompagnato in piazza, a parlare con la Prefettura, quelle qualche decina di negri rifugio-immigro-clandestini che avevano bloccato corso Cavour impedendo a centinaia di persone di andarsene per gli affari loro; e che bravo Carancini, e che senso di responsabilità, e che bello vivere in un posto dove si fa così e non si pigliano a manganellate quelli che commettono il doppio errore di essersene venuti, non richiesti, qui da noi, e una volta che non li abbiano serviti presto e bene di documenti e status di rifugiati, ma solo di paghetta, pappa, cuccia dove riposare e ricarichetta per lo smartphone con auricolare, si arrabbiano e si mettono a bloccare le strade. O come anche l’altra ironico-beffarda reprimenda alla Pantana, che aveva avuto l’idea di donare alle scuole della zona un presepio da esporre per le feste natalizie; e che trovata demagogica, e che bassa speculazione politica, e tricche e ballacche.
Bene, bene, ho capito. Una raccomandazione a Cronache, però. Capisco che quando parla Carancini o scrive Liuti ci si possa confondere: l’uno sembra il ghost writer o il ventriloquo dell’altro; ma per favore, voi che potete, sforzatevi di appurare con esattezza, di volta in volta, magari con due telefonate, quello dei due che ha parlato o scritto. Solo per compiutezza di cronaca.