di Marco Ribechi
«Nessuna solidarietà a Ivo Costamagna». Questo il messaggio lanciato dal gruppo Vince Civitanova dopo la violenta aggressione subita sabato dal presidente del consiglio comunale (articolo e video). La lista di Fabrizio Ciarapica tende a minimizzare i fatti e sta valutando di denunciarlo. «A ben guardare le foto non appaiono segni evidenti di aggressione – dice il direttivo del gruppo politico – il garantista Costamagna dovrebbe evitare di rovinare la gente diffamandola prima che la pubblica sicurezza e poi eventualmente i giudici determinino cosa è accaduto veramente, perché le versioni potrebbero essere contrastanti». Ad indispettire il gruppo di destra le dichiarazioni di Costamagna che ha parlato di estrema destra ritenendola responsabile di toni politici che incitano alla violenza. Anche tramite manifesti e pubbliche affissioni. Per questo Vince Civitanova sta pensando di passare per vie legali contro lo stesso Costamagna. «Stiamo facendo analizzare le sue dichiarazioni – dicono – quelle del sindaco, quelle del consigliere a reddito zero signor Rossi e di coloro che trasformano questo episodio in una vicenda politica. Intendiamo la politica come un sano e diretto confronto in difesa di una città che non ne può più e per questo affideremo la diffamazione ed ogni collegamento fra Vince e questa vicenda ai nostri avvocati. Nessuno insulta i galantuomini di Vince, nessuno ci collega ad alterchi stradali indegni, nessuno ci mette i bavagli. Sia rispettoso degli avversari , che in ogni suo scritto offende con epiteti sanguinari e, soprattutto, faccia insieme alla sua lista il proprio dovere. Hanno fatto affondare la città nella violenza, amministrano come signori feudali».
Arriva puntuale la risposta di Costamagna. «Ho sempre parlato di un personaggio di estrema destra, senza fare nomi – chiarisce il presidente del consiglio comunale – Vince Civitanova prende già le distanze prima ancora che le vicende siano pubbliche. Come si dice scusa non richiesta, accusa manifesta». Il gruppo sostiene inoltre che solo la maggioranza sarebbe vicina a Costamagna: «La solidarietà che riceve si limiti ai suoi sodali. Questo la dice lunga sulla credibilità di cui gode e sull’affetto dei cittadini, che alle bufale non credono più».
Sergio Marzetti, Giovanni Corallini e Massimo Mobili, i consiglieri del centro destra che hanno espresso solidarietà a Costamagna
A smentire quest’ultima affermazione però arrivano gli attestati di stima dei consiglieri d’opposizione, primo tra tutti Sergio Marzetti di Ncd: «Sono vicino ad Ivo. Il Nuovo centro destra condanna ogni atto di violenza – dice Marzetti – E’ un dolore che lascia il segno e per questo gli invio un abbraccio. Anch’io nel mio passato ho subito minacce, anche di morte. Chi si espone con attività politica è a rischio. Per questo non condivido l’idea che qualcuno fomenti l’odio. Resta però la condanna per l’atto che ritengo chiuso in vicende personali». Sulla stessa linea Giovanni Corallini di Libera: «Mi unisco alle parole di Marzetti, la violenza va sempre condannata. Invito però tutti a non trarne conclusioni politiche, anche perché i fatti non sono stati appurati. L’atto del singolo non può essere ricondotto ad un messaggio di un gruppo politico».
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La gentaglia della federazione di centrodestra dice che la violenza è sempre sbagliata. Anche le infamazioni e lo squadrismo on line?
E che c’è bisogno di fare nomi? Storia vecchia.