Cittadini volontari si prendono cura dei beni architettonici e storici abbandonati. L’antica fonte Maggiore, lasciata nel degrado e nella sporcizia, rivive grazie all’impegno del Circolo ricreativo pensionati che in questi giorni ha operato una pulizia completa delle vasche e dell’area circostante. Tolta la melma, la spazzatura e i rifiuti di ogni genere che si ammassano in uno dei luoghi simbolo della città. «Dal 1998 il nostro circolo, che ha sede nella cantina di via Crispi (altro luogo storico), si prende cura una o due volte l’anno della fonte che altrimenti sarebbe lasciata al più totale degrado come avviene per le altre fonti storiche – dice Lucia Longhi, 26 anni – grazie all’impegno di mio padre, Lorenzo Longhi, presidente della cantina, alcuni soci volontari hanno iniziato l’opera e negli anni l’hanno tramandata anche alle nuove generazioni». La pulizia viene effettuata anche in previsione della consueta festa “Jo la Fonte” che quest’anno avrà luogo il 12 settembre. Il gruppo di volontari ha provveduto allo svuotamento delle vasche, alla rimozione della melma e del calcare, alla raschiatura dei residui e alla sistemazione di qualche coppo danneggiato.
Ora l’acqua è pulita ad eccezione di una delle vasche, su cui non è stato effettuato l’intervento perché danneggiata nella struttura. Necessita di un intervento prima della pulizia. «Il nostro circolo è frequentato da tanti artigiani che rappresentano il fiore all’occhiello per questo tipo di opere – continua la ragazza – Purtroppo a causa della crisi sono anche disoccupati ma hanno le capacità per operare su questi luoghi, ormai abbandonati e lasciati nella sporcizia. 4 lavoratori, coordinati da mio padre, che a causa di un’invalidità non può lavorare, si sono impegnati per due giornate piene, restituendo alla città un patrimonio per noi importante. A Macerata ci sono 44 fonti (leggi l’articolo), sono la storia idrica della città, vorremmo vederle di nuovo in buono stato. Penso ad esempio a fonte San Giuliano, a fonte Trippa, a fonte Agliana che addirittura era stata restaurata da Gabor Bonifazi a sue spese, ora di nuovo completamente danneggiata». Prima della pulizia la fonte era completamente circondata dalla spazzatuta: «Abbiamo trovato di tutto anche perché le persone buttano rifiuti dall’alto, da viale Leopardi, danneggiando tra l’altro la struttura. Nell’acqua c’erano bottiglie, lattine e tronchi. Nei dintorni era pieno di feci animali, di spazzatura di vario genere e anche di siringhe. Ora abbiamo decespugliato l’area circostante e abbiamo chiesto al comune di ripulire le scritte fatte con lo spray. C’erano svastiche e croci celtiche, non proprio messaggi di amore, ora sono state rimosse». In cantiere c’è anche l’idea di aprire un’associazione per la tutela delle fonti storiche tramite la quali gli artigiani attualmente disoccupati potrebbero trovare un nuovo lavoro e fare la manutenzione a questo patrimonio storico abbandonato.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Era ora!
Complimenti e grazie per il lavoro che avete fatto, e grazie per la dimostrazione di educazione civica al rispetto dei beni comuni.
Grazie Marco!
Bravi a questi volontari, auspicando che l’esempio sia seguito da altri!
Io spero che qualcuno li paghi.
Condivido . Questa associazione ci sta dando un esempio virtuoso che deve essere valorizzato ed esteso se possibile. Da una parte le risorse pubbliche diminuiscono dall’altra c’è una crescente domanda di servizi e di qualità “collettiva” . In mezzo uno spazio da organizzare e finalizzare dove in tanti ci si può impegnare per il benessere di tutti .
Lavora! !!!!!!!! Chi ha sempre LAVORATO! !!!!!!……….
Bravo Lorenzo e tutti!! Grazie!
Bellissima iniziativa!complimenti
Bellissimo gesto. Grazie di cuore.
un grazie sentito per il lavoro che state facendo da una maceratese che ama la sua città e complimenti per l’iniziativa!
Complimenti a tutti voi ragazzi!!!!!
Complimenti a queste persone con l’augurio che presto qualcuno si accorga di loro e diano anche in qualche misura un aiuto economico!
Bravo Lorenzo!!! Io Raffaelo Lucia e molti altri, seppure a distanza di anni, siamo cresciuti a Fonte Majo’… Peppa de Chiacchiera ce s’è ‘nvecchiata!!!!
Complimenti. Una bellissima iniziativa!
E le altre fonti? Ma non dovrebbe essere il Comune a far si che opere come Fonte Maggiore non cadano nel degrado più assoluto?
grandi !!! attenzione vi potrebbero multare..!!
Caro Fabio, il circolo ha l onere dal ’98 riguardante la pulizia delle vasche e del verde. 😉
Una iniziativa di grande importanza culturale e politica. Culturale perché si indaga come funziona una fonte che ha più di 7 secoli. Politica perché dopo tante attese dalle istituzioni si passa al “Fai da te”. È un’ottima esempio da emulare.
Bravi ma ora fate di più. Per favore ripulite la strada e il piazzale della quercia secolare che si trova dietro alla nuova caserma della Polizia.
Finalmente un politico 2.0
disinformazio & propaganda, molto presente sui social, non perde occasione per intervenire, puntualizzare, ringraziare…
Tanto lavoro, iniziato fin da prima della campagna elettorale, ha dato i suoi buoni frutti amministrativi.
Ora c’è da augurarsi che la smetta con la disinformazio e la mera propaganda
Complimenti!!!! Siete da esempio!
A Pierfrancesco Castiglioni, il Comune non solo non ha curato la manutenzione della fonte storica più importante per Macerata, ma si è mosso anni addietro per far costruire palazzi a valle di essa, che degradano enormemente la struttura storica, ma forse ha fatto gli interessi dei soliti noti.