di Marco Ribechi
Grande festa nella sala consiliare del Comune di Corridonia dove questa mattina si è celebrata la cerimonia per il conferimento della cittadinanza italiana a Ihtisham Ullah Amin, detto Iti, trentenne di origini pachistane. Il giovane, molto conosciuto in città, ha deciso di invitare tanti amici e colleghi per sancire il passo conclusivo di un lungo iter durato più di 12 anni. Noto per il suo impegno come responsabile e volontario per la Croce Verde rappresenta insieme alla sua famiglia un perfetto caso di integrazione ben riuscita e allo stesso tempo un esempio di vita sociale attiva e al servizio del prossimo. «La famiglia di Iti è conosciuta – dice il sindaco di Corridonia Nelia Calvigioni – da sempre sono stati molto attivi nella vita della città, per questo durante la cerimonia gli ho chiesto di essere portavoce e ambasciatore dell’incontro tra le culture.
E’ un giovane che si impegna, lavora e fa volontariato. Bisogna riconoscergli una grande volontà, ha ottenuto il diploma alle scuole serali mentre di giorno lavorava. Tanti gli vogliono bene, per questo oggi c’erano così tante persone». Molte sono le richieste di cittadinanza a Corridonia, negli ultimi 3 anni in totale sono state 237, di cui la maggior parte appartengono a persone di origini pachistane che rappresentano la comunità più numerosa dopo gli italiani. «E’ molto importante che imparino bene la lingua – continua il sindaco – soprattutto le donne. Quelle che arrivano da bambine e fanno le scuole non hanno problemi, anzi spesso hanno una marcia in più. Il problema è con le donne adulte che devono impegnarsi per acquisire la conoscenza linguistica adeguata. L’esempio di Amin può aiutare questo tipo di integrazione perchè le giovani generazioni, che vanno a scuola, devono sostenere i più adulti che hanno ancora più difficoltà nel penetrare il tessuto sociale e culturale ».
L’iter per la cittadinanza è molto lungo come ci spiega Iti: «Solo per fare domanda ci vogliono 10 anni di residenza continuativa e di lavoro regolare, e naturalmente la fedina penale pulita. Dopo questi 10 anni si può presentare domanda alla prefettura che passati circa 5 mesi fa una convocazione per un colloquio con domande anche molto specifiche sulla costituzione e sul sistema politico italiano. Poi il tutto va Roma e dopo due anni si sa l’esito. Durante questo periodo si può seguire la procedura su internet. Infine in caso di parere positivo, bisogna pagare delle marche da bollo all’agenzia delle entrate e poi si può prestare giuramento». Per il giovane la cittadinanza è la conclusione di un lungo percorso:«Vivo in Italia da 15 anni grazie al ricongiungimento familiare. Mio padre è venuto prima per cercare un lavoro e offrire una vita migliore alla sua famiglia, ha lavorato duramente anche in altri paesi prima di approdare qui. Ho fatto le scuole serali, ho un diploma, ho pensato anche alla laurea in mediazione linguistica ma non ho molto tempo per studiare perchè per fortuna lavoro. Ora grazie alla cittadinanza posso avere delle facilitazioni come ad esempio chiedere un mutuo o partecipare ad un concorso statale. Alle prossime regionali potrò votare per la prima volta».
I volontari della Croce Verde e della Protezione Civile che collaborano con Ihtisham ullah Amin (al centro)
L’impegno di Iti è grande anche nel sociale: «Vedevo che a Corridonia c’erano due comunità separate: gli italiani e i pachistani. Cercavo qualcosa per stare tra la gente e per questo nel 2007 sono diventato volontario in Croce Verde e da 4 anni sono uno dei responsabili. Quando aiuti le persone non si fa molto caso all’etnia o al colore della pelle, così ho iniziato a farmi conoscere e grazie al volontariato ora ho molti amici e tante persone hanno superato i pregiudizi». A conclusione della cerimonia il sindaco ha donato una copia della Costituzione al ragazzo ormai italiano. «La Costituzione è un documento scritto da uomini e donne di diverso credo e coscienza politica – ha affermato in sala consiliare il sindaco – se rispettato assicura la libertà e il rispetto reciproco. E’ un testo giovane scritto dopo una grande guerra: in un mondo dove ci sono ancora tante guerre e ingiustizie speriamo di poter usare la Costituzione italiana per collaborare negli ideali anche con tante persone che hanno scelto l’Italia per cercare una vita migliore».
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Complimenti sinceri. Questa è la dimostrazione che con volontà e rispetto si ottengono i risultati, Questo ragazzo ha dimostrato che lavorando molto ed onestamente si ottengono i risultati. Ha ottenuto quello che gli spettava. Ha dimostrando che cercando l’integrazione la si può raggiungere, ci sono i mezzi e le possibilità, al contrario della quasi totalità dei suoi connazionali che se ne restano isolati e cercano di ottenere tutti i diritti a loro concessi senza sforzarsi minimamente di concedersi. Complimenti veramente a Iti! L’unica perplessità che mi rimane: dall’ultima foto vedo che la sua famiglia è composta da 13 persone e l’unico che lavora è lui oltre al padre ( le donne non lavorano perché la religione non lo consente )! Chi paga istruzione, sanità, sevizi sociali, etc. etc. per tutti?
https://www.facebook.com/video.php?v=759600950814397&fref=nf
Noi siamo italiani e lavora solo mio marito che da corridonia dopo 4 anni di duro lavoro e stato spostato a camerino solo perchè la sua salute stava diventando precaria o perchè siamo del sud ? Adesso bisogna fare 100 km al giorno per raggiungere il posto di lavoro quindi significa che bisogna togliere 10€ solo per i carburanti esclusa manutenzione auto, bel gesto quando a beneficiare saranno tutti nessuno escluso .
Complimenti Sig. Trombetta per il suo tatto,dare giudizi senza conoscere la persona che oggi ha ricevuto la Cittadinanza Italiana e che conosco personalmente,Volontario della Croce Verde di Corridonia e della Protezione Civile.
Ma se uno per diventà italiano deve pagacce le marche da bollo, me sembra justo che po a cià diritto a sanità, istruzione ecc. Solo una cosa me incurioscisce, me piaceria sapè per chi vota alle regionali.
Comunque……in Pakistan i cristiani li ammazzano!
@Airone
SE SONO ANCORA DEGLI INCIVILI NON VUOL DIRE CHE DOBBIAMO ESSERE ANCHE NOI COME LORO!
…….COMUNQUE IN ITALIA CI SONO POLITICI E LORO AMICI IMPRENDITORI CHE SFRUTTANO LE DISGRAZIE DEGLI STRANIERI E LA BONTA’ DEGLI ITALIANI PER RIEMPIRE DI SOLDI LE PROPRIE TASCHE. PURTROPPO POI NESSUNO LI FERMA PERCHE’ APPROFITTANO DELLA “GUERRA” TRA LA MAGGIOR PARTE DEGLI ITALIANI CHE DEVONO “CORRERE” PER TIRARE AVANTI E NON RIESCONO A REAGIRE NEL MODO GIUSTO PER IMPEDIRE TUTTO CIO’…….A TAL PUNTO CHE MOLTI ARRIVANO A SEMBRARE RAZZISTI!!
Ce ne fossero di persone PERBENE tra stranieri e italiani compresi ( che a volte sono certe merde)