Sequestrati 3 barattoli di idropittura. In attesa delle analisi che sono in fase di svolgimento da parte dell’Arpam, la Guardia costiera, in collaborazione con la polizia municipale di Civitanova, ha effettuato un sequestro di tre bidoni presenti all’interno di un edificio vuoto in ristrutturazione e dove sarà aperto un esercizio commerciale. Dopo lo sversamento in porto, ieri mattina a Civitanova (leggi l’articolo) di una sostanza tipo vernice che ha inquinato le acque dello specchio portuale formando una chiazza biancastra entrata in soluzione col mare, proseguono le indagini e anche la procura di Macerata ha aperto un fascicolo con l’ipotesi di reato di smaltimento di rifiuti non autorizzato.
L’esercizio commerciale di prossima apertura si trova a circa 40 metri dal tombino nel quale i vigili urbani hanno trovato tracce di quella che presumibilmente è la stessa sostanza biancastra finita in mare. Dalla vetrina di questo locale di via Isonzo la guardia costiera ha visto i 3 bidoni semivuoti e ha proceduto al sequestro dopo un ulteriore prelievo per campionamento da confrontare con quello della sostanza presente in mare e con quella del tombino. La municipale ha avvisato la ditta che stava facendo i lavori nella struttura e gli operai hanno collaborato fornendo i barattoli e dichiarandosi però totalmente estranei ai fatti.
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The sea in Civitanova is wonderfoul… I like Silenzi!!!!
Ma neanche fosse l’unico uomo sulla faccia della terra! Indosso due gocce di Scianell e vado a letto. Buonanotte.
Sara uno sciaquo di un po’ di idropittura, cosa vuoi che inquini, ne basta un cucchiaio per sbiancare un metrocubo d’acqua , fara pure impressione ma non e’ un inquinante!!!
L’inquinamento ha due radici,l’imbecillità e l’imbicillità,
sig. Pellicano, visto che non inquina allora bevitela anzichè buttarla nei tombini.