Da sinistra Germano Marsili della 2GM Film, il regista Paolo Doppieri, l’assessore alla cultura e turismo Giulio Silenzi e la presidente dei Teatri di Civitanova Rosetta Martellini
Sarà un omaggio alla città la serata evento voluta dall’amministrazione per presentare il nuovo video promozionale girato da Paolo Doppieri e realizzato in collaborazione con la 2Gm film di Germano Marsili in programma domani sera (giovedì) alle ore 21.15. Una serata nella quale fra parole, musica, poesia, fotografia e narrativa si vuole autocelebrare la civitanovesità in tutti i suoi aspetti, da quelli più poetici a quelli più genuini e popolari. E per farlo tantissimi civitanovesi hanno aderito per dare il proprio contributo. Ma il vero protagonista assoluto sarà quel “Wonderful life” il cortometraggio pensato dal regista civitanovese che ha ritagliato e trafugato da una giornata in città alcuni frammenti di un’identità che mostra Civitanova attraverso i volti e i gesti di chi la vive. «Wonderful life è un piccolo film che ha l’aspirazione di raccontare Civitanova dai paesaggi e dagli sguardi di chi lo vive, è un linguaggio più che una tecnica – racconta il regista – ho voluto gettare uno sguardo dall’interno, coinvolgendo le persone del luogo, è stato faticoso, ma anche divertente e mi ha permesso di scoprire risvolti di Civitanova che non conoscevo. E’ un filmato breve che spero arrivi lontano e che porti fortuna alla mia città». «Il filmato di Doppieri è un filmato d’autore – ha spiegato Silenzi che non si sofferma troppo sulle polemiche di questi giorni (leggi l’articolo) – mancava alla proposta turistica della città. Realizzato con le migliori tecniche, porterà nelle fiere nazionali ed internazionali il nostro brand con originalità e immagini nuove e attraenti, perché vogliamo che arrivi questo messaggio a chi lo vedrà. Non vogliamo proporre una Civitanova con immagini scontate e piatte, ma poetiche e dinamiche, in sintonia con un nuovo modo di comunicare. Non capire questo significa veicolare una sottocultura che ci obbliga all’immobilismo e all’agonia. Il nostro è un investimento sul turismo e non solo, perché offriremo il corto alle aziende del territorio che potranno così mostrare i luoghi dove vengono realizzati i loro prodotti e aumentarne con questa presentazione il loro valore. La serata di giovedì sarà realizzata a costo zero per l’Amministrazione comunale, poiché le spese sono coperte dallo sponsor “Autolinee Cardinali” e tutti gli artisti, a cui va il nostro ringraziamento, si esibiranno gratuitamente». A curare la scaletta della serata la presidente dei TdC Rosetta Martellini: il programma prevede un taglio narrativo, veloce, informale, dove ogni intervento è visto come un tributo da parte dell’artista, del musicista o dello scrittore. Ci sarà la musica con Serena Abrami, Bip Gismondi, Lorenzo Di Bella, ma anche omaggi ai civitanovesi del passato, Sibilla Aleramo, Arnoldo Ciarrocchi, Sesto Bruscantini, Sandro Bella. Gli autori di Storie in città partendo da una parola chiave racconteranno qualcosa di Civitanova. Ma ci sarà anche il mondo del mare, con le fotografie e il mondo dello sport con la vela e l’olimpionico Michele Regolo. «Su tutto c’è un fil rouge – afferma Rosetta Martellini – l’amore e l’affetto per Civitanova». Il biglietto di ingresso sarà di 1 euro e con il ricavato si acquisteranno beni alimentari per l’Emporio della Solidarietà. Inizio ore 21,15
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
A Civitanova sarà wonderful life ma a me sembra che assomigli sempre più a Silenzi. E si badi bene che non è un complimento!
Era bella, semplice e divertente Civitanova, con la Barcaccia, la Lampara, i chioschi di legno, Renzo. Adesso che è Wonderful Life, a me sembra una chiavica smorta.
Ma se non ci stai bene perche’ non te ne ritorni da dove sei venuto ? Ce ne faremo una ragione. 1107 commenti di vuoto assoluto e ce perdi pure sonno ! ” Adesso che è Wonderful Life, a me sembra una chiavica smorta.” ……..quindi e’ il tuo ritratto ?
Perchè Silenzi non ha fatto mettere nel cortometraggio la strada che passa davanti al nuovo centro sociale nella zona industriale con buche di 30 cm o il campo Rom autorizzato dal comune nella stessa area con lenzuola perennemente appese in mezzo alla carreggiata..
Vaglielo a spiegare ai clienti delle nostre aziende che Civitanova è una ” Wonderful Town” !
Silenzi… anvedi de annattene prima possibile!!
Cerche le file rouge!
Una serata utile e fruttuosa, dove emerge una Civitanova bistrattata e sempre mal raccontata.
Il pregio del filmato di doppieri sta nel aver raccontato, con i mezzi della pubblicità, la vera anima di Civitanova. Una città in movimento una città che cresce sempre, una città in continuo viaggio per la sua crescita. A parte la ricerca di autoreferenzialità da parte di alcuni, mi sembra che altri abbiano colto, nei loro scritti, il volto della nostra città.
A cominciare da chi si interrogava sulle “radici” e “paternità” della nostra città. Credo che Melappioni se non erro abbia aperto una discussione che mai è stata fatta in città, del tipo “chi siamo e chi sono i nostri padri”. Debbo purtroppo ammettere di non aver potuto seguire il suo brano a causa di un pessimo audio, e quindi mi sono sfuggite le sue conclusioni. Credo che questo dibattito andrebbe fatto, magari in futura Festival, perché che futuro c’è senza passato?
Coinvolgente emotivamente è stato il brano di una giovane donna, credo sia il Cantiere, questa è la Civitanova che molti di noi amano. Da civitanovese, ho molto apprezzato l’omaggio che dà alla città, una altra giovane donna, il suo grazie mi ha toccato l’animo, non è comune per i non autoctoni omaggiare Civitanova, spesso trovo nelle comunità regionali presenti una sorta di distacco da “noi” una ricerca a non integrarsi, fatta salva la comunità dei pugliesi perfettamente inseriti e felici di esserci! Questo ci deve far riflettere sulle politiche di inserimento da fare verso gli extracomunitari. Non ci sono stati errori salvo il fatto che il Flying Junior era la barca scuola della mia generazione, ed era una barca a due, dove si insegnava la collaborazione, e la solidarietà. Cosa che gli optimist non fanno creano solo “piccoli campioni “a cui si insegna la filosofia del vincente. Il Flying junior portava poi a classi di imbarcazioni con il famoso Flying dutchman, la formula uno del mare. Ma si sa oramai la vela è per ceti vincenti e ricchi.
Altro coinvolgimento emotivo c’è stato quando il nostro Direttore d’orchestra ci ha raccontato di un grande, un nostro padre e quindi non siamo orfani poi alla fin fine. Questo ci fa porre una domanda che aspettiamo a ’dedicare, o fare per celebrare il Grande cantante lirico Bruscantini? E a quando un concerto diretto da lui nella nostra città. La presenza del nostro concittadino famoso pianista ci conferma che non solo scarpe o giargianesi a Civitanova, grazie a Lorenzo Dibella per ricordarcelo. La serata come dicevo a parte personaggi in cerca di autoreferenzialità nulla attinenti alla nostra storia, è stata dominata dal film del regista Doppieri. Ha cesellato, o meglio come un impressionista su tela riporta l’impronta visiva di Civitanova, doppieri ha colto in pieno il vero volto, egli come gli impressionisti ha fatto una ricerca artistica senza compromessi, non vincolati da rigidi schemi precostituiti, del perbenismo acculturato molto ben rappresentato dal paragone fatto con il filmato fatto da un regista del nostro passato, passato soprattutto in termini culturali. Doppieri ha detto che la fugacità dell’impressione che Civitanova può dare ad un lettore disattento, altro non è che “movimento “ Il movimento della crescita che ci raccontava la giovane Questo movimento ha fatto sì che senza avere qualche Donatello e senza aver il bisogno di aggrapparsi all’unico illustre del passato che abbiamo, il povero Annibal Caro che da solo ha retto fino ad ora il peso di darci illustri natali, A Civitanova è nata una borghesia imprenditoriale e da essa con la crescita la città si è acculturata, la riprova i contemporanei che fanno onore alla città nelle varie arti. La cosa che più mi ha fatto male è stato sentire la direttrice della Pinacoteca voler dirci che a Civitanova Dopo Ciarocchi c’è il deserto, non della Namibia che è bellissimo. Come fa la direttrice di una pinacoteca dimenticarsi che a Civitanova è nato e ci ha vissuto un artista La cui carriera artistica, è stata brillante e significativa sia nell’ambiente culturale marchigiano che fuori dai confini della sua Terra. Il suo desiderio di sperimentazione e di ricerca, con lo studio costante, lo ha portato, sia nella grafica che nella pittura, ad uno stile personalissimo e inconfondibile. Con questo stile, dove è forte il cromatismo e il segno, è riuscito a portare in superficie un animo tormentato, inquieto che si traduce in forme originali che ricordano il Surrealismo e l’Espressionismo. Segni astratti, impronte, campiture, macchie di colore, ritagli di giornale, un artista di cui la città può andare fiera. Ci donano ricordi, paesaggi, figure, volti, stilisticamente pregevoli, emozionanti, commoventi, inconfondibili. Ometto volontariamente il suo nome come forma di protesta e spero che questa amministrazione gli dia finalmente una via e altri onori.
Viva la mia città
L’ entourage di Silenzi, Mabò Band, Doppieri e compagnia bella, viene da lontano…
http://www.vivere.marche.it/index.php?page=articolo&articolo_id=169162
Peppeee e la nonna
do not it is howl Allen
do not it is Woody
Cielito Lindo, non casco nella trappola. Dopo aver letto la profonda analisi del famoso critico d’arte Max Von Walter sul cortometraggio e l’azzeccatissimo accostamento tra l’opera del regista e i grandi protagonisti dell’Impressionismo, come per citarne qualcuno Pissaro, Monet, Cézanne, Degas, sono rimasto deluso perché offeso nella sua sensibilità di mecenate non ha voluto fare il nome dell’artista impressionista e pure surrealista che Civitanova vanterebbe anche se poco conosciuto in ambito territoriale. Cielito tornando a noi io non dirò che la scelta dell’assessore turistico non sia frutto di una elaborata ricerca e una sofferta scelta degli artisti con cui ha ritenuto di lavorare per dare il meglio del meglio. Nel suo lavoro, l’assessore non ha amici, conoscenti o parenti che possono turbarlo al momento delle scelte. Se compaiono gli stessi nomi, si tratta di una coincidenza di cui l’assessore sicuramente non se ne neanche accorto. Spero che per il futuro e anche per Futura, se esiste ancora, che nasca una suggestiva collaborazione tra l’assessore e il grande critico d’arte Max Von Walter.
Bella serata. Tanta gente entusiasta, sia per lo spettacolo nel suo insieme, sia per le due versioni dello spot.
Quella c.d. “director cut” contiene più sequenze di quella ufficiale ma l’impatto delle due versioni, lunghezza a parte, non cambia.
Siamo davanti ad una Civitanova in stile California, con riprese fatte solo in estate che restituiscono solo l’immagine di una cittadina balneare tutta dedita alla spiaggia e ai suoi divertimenti, o alle serate in piazza tra musica e balli. Solo un fugace e veloce accenno a tutti gli altri aspetti, anche a quelli più caratteristici. A parte
una veloce passata del drone a Civitanova Alta, è mancato del tutto il contributo della CIttà Alta. Troppi i primi piani statici dei c.d. personaggi illustri contemporanei di Civitanova. Passi per i Maestri Di Bella e Sorichetti, ma tutti gli altri non pernso che abbiano una rilevanza nazionale o internazionale nel campo culturale.
Avrei evitato la lunga sequenza delle motociclette per le vie rurali di Civitanova in perfetto stile Easy Rider o quella dei giovani in spiaggia con le tavoe da surf in mano. Non siamo mica negli States! Avrei invece inserito un gruppo di persone a cavallo che suggeriscono l’idea che Civitanova non è solo spiaggia ma anche agriturismo e natura verde.
Evidentemente il budget stanziato non consentiva oltre, ma, a mio avviso, una maggior attenzione nella preparazione avrebbe sicuramente dato una visione più veritiera di Civitanova anche nei due minuti o poco più dello Spot Istituzionale.
l’assottigliata
dell’insula di Ciro
pensiero sciocco
Marx è morto, Dio è morto e Gazzosa non si sente tanto bene.
Ma nei diecimila euro al minuto dello spot, almeno la Pescheria si vede? Dove si possono noleggiare le tavole da surf? Ma la lunga sequenza motociclistica quanto dura? Non è che sette/otto mila euro se ne sono andati solo per il remake del film di Dennis Hopper?