Corvatta a colloquio con l’assessore regionale Antonio Canzian. Trasferta anconetana stamattina per il primo cittadino di Civitanova che si è recato in Regione per parlare dei progetti per l’area ex ente fiera. Nelle scorse settimane, il Comune aveva trasmesso la delibera approvata dalla giunta nel corso dell’ultima seduta del 2014 con gli indirizzi per la ridefinizione urbanistica del sito. Orientamenti che il governo delle Marche ha ritenuto di condividere. «L’incontro di oggi – spiega Corvatta – è servito per prendere atto dell’accoglimento di massima, da parte della regione, della delibera approvata dalla nostra amministrazione il 30 dicembre scorso. C’è condivisione sulla tipologia di interventi da realizzare e sulla destinazione. Ora tocca a loro preparare una bozza di accordo che assegni la gestione dell’area al comune di Civitanova». Un passaggio che secondo il primo cittadino avrà tempi rapidi. «Finalmente siamo pronti a partire con interventi concreti sull’ex ente fiera – dice – ci sono tutte le condizioni per fare in modo che, prima della fine della legislatura regionale, la convenzione venga firmata e ci consenta di essere operativi nei prossimi mesi». Gli indirizzi per la ridefinizione ipotizzati dall’amministrazione Corvatta e condivisi dalla regione Marche consistono nella demolizione dell’edificio, valutando il mantenimento dell’arco dell’edificio ed il suo inserimento nel progetto dell’area. Si ipotizza un utilizzo privilegiato per verde e verde attrezzato, con il possibile mantenimento di piccole volumetrie per servizi ed attività di svago. L’obiettivo è inoltre quello di realizzare parcheggi, possibilmente interrati. Il tutto con l’impegno ad applicare processi di partecipazione cittadina per realizzare al meglio la connessione tra centro cittadino e litorale.
(l.b.)
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Quale sarà il destino dell’ex Ente Fiera ancora non è sufficientemente chiaro. La delibera di giunta di fine anno, in odore di veglione e brindisi, al riguardo sembra sostenere tutto e il suo contrario. Si ipotizza l’abbattimento della struttura e il mantenimento della sua copertura ad arco. Ancora, si prospetta la realizzazione di verde attrezzato ed anche in prossimità di parcheggi interrati. Se poi, come si annuncia, ci saranno incarichi esterni per la fattibilità dell’arco e dei parcheggi sotterranei, a due passi dal mare, saranno altre spese a carico dei civitanovesi. A questi ultimi verrà riservata la “soddisfazione” della partecipazione alle scelte, ma se il tutto sarà gestito come per l’area Ceccotti non avranno nemmeno quella. L’unica soluzione per l’ex Ente Fiera, su cui ritengo i civitanovesi si riconoscano, sarebbe l’abbattimento in toto dell’attuale costruzione e la realizzazione di un viale a mare, servito da verde pubblico punto. Non si deve minimamente immaginare di fare arrivare in quel posto, destinato al passeggio e allo svago delle famiglie e dei bambini, le auto che porterebbero ulteriore inquinamento. Quest’ultimo ce n’è fin troppo in centro e sarebbe opportuno che la giunta si muovesse per riportare a Civitanova le centraline di rilevazione delle polveri sottili. Non può una giunta guidata da un medico, con al suo interno un pneumologo, tentare di esorcizzare il problema evitando di monitorare dette polveri.
La vecchia Fiera se ne va? Era ora visto che è un decennio che questa scelta è stata prevista nel Piano Regolatore.
Il prblema anzi i problemi sono tanti e le dichiarazioni per un progetto di massima illustrate dal Sindaco sono alquanto generiche e solo una parte del problema e lasciano aperti dubbi e interrogativi. Il Sindaco parla di piccole cubature per ospitari servizi ,quali servizi? quanta cubatura resterà di quella esistente?
Bene il Verde Pubblico e il Parcheggio interrato ma con quali soldi visto sono infrastrutture “pesanti ” e costose e che il nostro Comune ha scarsissima capacità di autofinanziamento con gli Oneri di Urbanizzazione-Costruzione e con scarsissima è la capacità di contrarre mutui?
L’amministrazione dovrà fare un progetto di massima.Sarà partecipato come a cose fatte come sostanzialmente sta avvenendo per la Lottizzazione ex Ceccotti o i cittadini saranno chiamati preventivamente a discutere su di una idea di massima? e la porzione di di proprietà della Regione sarà ceduta al Comune? ad un privato?,ecc.
Siamo ancora davanti ad una proposta che oggettivamente è solo una linea di tendenza e niente di più a meno che,a meno che dal Cilindro di qualche Mago di Palazzo non esca fuori il Paperone benefattore che in cambio di un grazie finanzia i desideri e le idee del Sindaco.
noi speriamo che non sia quest’ultima la soluzione nperchè riteniamo che non sia possibile fare “affari” con le aree pubbliche in cambio delle solite briciole o di un coinvolgimento a perdere come la storia recente ha dimostrato.