di Monia Orazi
Simone Forconi è stato ucciso con 9 coltellate di cui una fatale, tra le prime inflitte, al cuore. Il bambino ha cercato fino all’ultimo di parare i colpi della madre che armata di coltello si è accanita su di lui. È quanto emerge dall’autopsia terminata alle 12 all’obitorio di Camerino ed eseguita su richiesta della procura dal medico legale Adriano Tagliabracci. Le ferite alle mani dimostrerebbero che il bambino ha provato a difendersi fino all’ultimo. Fuori ad attendere gli accertamenti dell’esame autoptico c’erano anche i familiari di Debora Calamai, la mamma di Simone accusata di omicidio aggravato. C’era il padre, la sorella e il marito di quest’ultima. All’esame ha assistito anche un consulente di parte della famiglia paterna del bambino, il medico legale Mariano Cingolani. Terminata l’autopsia è iniziato l’interrogatorio di garanzia in carcere per Calamai davanti al gip Domenico Potetti. Fissato il funerale di Simone, lunedì, alle 10, nella chiesa di San Domenico, a cura dell’impresa Angeli. Il corpo del bambino è stato già restituito ai familiari ed è stata allestita la camera ardente all’obitorio dell’ospedale di San Severino. I familiari di Simone hanno chiesto no fiori ma opere di bene in memoria del bambino. A San Severino lunedì sarà proclamato il lutto cittadino.
(Servizio aggiornato alle 17)
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