di Marina Verdenelli
Calci e pugni dopo la partita, giocatori e tifosi se le danno di santa ragione e in tre finiscono all’ospedale. E’ successo allo stadio Spivach di Cingoli dove alle 16,30 si è giocato l’incontro valido per il campionato di Terza categoria tra la San Francesco Cingoli e il Pievebovigliana. L’1 a 0 a favore della squadra che giocava in casa ha fatto esplodere una rissa, iniziata proprio in campo, prima tra i calciatori delle rispettive squadre e poi tra giocatori e tifosi. Il match era finito quando, stando ad una prima ricostruzione, dieci ultras della San Francesco Cingoli sono scesi dalla curva per dare man forte ai loro paladini che si stavano picchiando con i giocatori avversari sul terreno di gioco. Sono volati calci, spinte, pugni in faccia. Uno ha colpito al volto il giocatore del Pievebovigliana Ivo Paoletti, 33 anni, originario di Fiordimonte, finito a terra con un occhio nero e un trauma cranico facciale. Portato in ospedale da un’ambulanza è stato sottoposto ad una tac. I medici gli hanno dato 10 giorni di prognosi. Feriti anche altri due giocatori della stessa squadra che sono andati all’ospedale con mezzi propri. Per riportare l’ordine sono dovuti intervenire i carabinieri che ora procederanno ad identificare gli autori del ferimento ai danni dei tre calciatori e a risalire all’identità anche di tutte le persone coinvolte nella rissa. Tifosi e giocatori rischiano il Daspo. Si attende per questo la relazione dell’arbitro. Non è escluso che si procederà anche a denunce per rissa e lesioni. L’episodio ha suscitato disappunto nel mondo del calcio. Tra i primi a commentare negativamente il fatto Fabio Pelagaggi, 43 anni, di Camerino.
Allenatore noto al mondo sportivo e impegnato da anni con le squadre giovanili (dal Sarnano, Fiuminata, Caldarola e Azzurra ’94) ha chiamato i giocatori dopo aver appreso la notizia. «Sono episodi brutti – commenta Pelagaggi – mi rammarica perché il San Francesco Cingoli si è sempre distinto per il fair play ed è un fiore all’occhiello dell’alto Maceratese. Conosco il presidente del Pievebovigliana, è una persona che ama il calcio e il rispetto sul terreno da gioco. Sono rimasto molto male dell’accaduto. Ho chiamato subito anche i calciatori per capire cosa era successo. Mi rattrista ancora di più sapere che lo scontro si è verificato in un campionato di terza categoria, in un week end che doveva concludersi in modo festoso. Certi fatti fanno male allo sport. Fortunatamente sono episodi isolati che si cerca di contrastare anche con la scuola di calcio, educando i giocatori fin da piccoli alla non violenza. Più difficile è gestire il pubblico».
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vergognatevi esaltati che non siete altro
Radiazione delle squadre e vedrete che la prossima volta ci penseranno 2 volte!
Pensassero a lavorare, altro che giocare a pallo’, e vedrai che il fine
settimana poi lo usano per riposarsi ‘sti campioni…
3’ categoria !!!! robba tosta…
Abolire il calcio (attuale) per insufficienza di propositi fino alla evidente e
manifesta assenza di insegnamenti, si lo vorrei
Ff
Aho….facete la terza….se stavate in serie a ve portavate li mitra????
Braccia rubate all’agricoltura…
THE END….da un pezzo!!! Tutto il calcio ovviamente!!!
ma chi parla tanto c’era oggi a Cingoli??? Ha visto cosa è successo???Da come parlate sembra proprio di no….e se la terza categoria esiste forse è perchè quelli che ci giocano potrebbero essere quei ragazzi che magari giocano per divertimento visto che non ci guadagnano nulla anzi forse ci rimettono i soldi dei trasferimenti auto…..prima di parlare azionare cervello…ah dimenticavo l’articolo racconta male i particolari le BOTTE di cui parlano sono giunte da spettatori che avevano anche VINTO la partita
Bravissima Simona prima di scrivere determinati articolo informatevi su l’ accaduto … Ah dimenticavo paoletti Ivo è stato aggredito alle spalle da due giocatori e da una terza persona entrata in campo prendendo un calcio alle parti intime e qui concludo … La società del cingoli e i tifosi si devono solo che vergognare.
ma x voi è normale fare a pugni x una partita di calcio?????
No infatti non è stato ne voluto ne causato dal Pievebovigliana ma ben si da i tifosi e dalla squadra avversaria e di assicuro che non è stato per niente piacevole dato che mi riguarda in prima persona.
per noi tutti non è normale come dici tu ma se fosse vero che avessero fatto a pugni sempre come dici tu o se preferisci l’articolo…..la realtà è un altra …..sai la moda di fare a pugni con le persone che non conosci e scappare via?????va molto di moda adesso si chiama Knockout e oggi questo è successo a Cingoli
decisamente uno sport schifoso.a questi livelli tutti campioni di arroganza e strafottenza, forti di un gruppo che da solo cattivi sostegni. non mandate i vostri figli a giocare a calcio per favore. Fortunatamente ci sono molte mamma che stanno ritirando i loro piccoli figli da queste scuole calcio perchè sono ambienti da evitare. genitori e pubblico sugli spalti fanno il resto. andate e vedere una di queste partite di calcio e poi che bei cori e che straccia di animali. andateci con i vostri figli dai!!!!
@Ffarjarjd, potevi anche scrivere “non ci sono più le mezze stagioni” o “di mamma ce n’è una sola” o “gli uomini pensano solo a quello” così concludevi in bellezza con i luoghi comuni. Il 99% dei giocatori di terza categoria lavora tutta la settimana (la maggior parte fa anche più lavori) e comunque non viene pagato 1€ per giocare. In terza categoria non ci sono fenomeni, non ci sono campi come tavoli da biliardo o guardalinee, ci si fa male senza avere praticamente mai nessuno in panchina che sappia come si usi anche una semplice puntura (figurarsi i casi di rotture di legamenti ecc..). Non sto difendendo la rissa avvenuta, anzi la condanna proprio perchè amo lo SPORT, ma i commenti da saccenti e per luoghi comuni come il tuo sono veramente fuori luogo. Critica il fatto, non il calcio.
P.s. ora per favore non partire col fatto che in serie vengono pagati milioni quando c’è gente che muore di fame.
…. Siccome il reato di rissa è perseguibile d’ufficio… quindi penso che non ci siano bisogno di “denunce”… giusto?? Quale lettore “LEGALE”… mi correga…
@carbo nara. Approvo in pieno
@andrea perticarari. E’ vero, non ci sono più le mezze stagioni 🙂
ciao
Carissimo qui non si sta rimpallando niente si tratta solo che pretendo che le cose siano riportate correttamente e poi mi scusi vorrei vedere lei come di comportava dopo essere stato colpito alle spalle e massacrato in volto smettiamola con i Falsi moralismi che non servono a niente qui si chiede solo giustizia perché queste cose non devono accadere ne in campo e ne fuori dato che il mio compagno non ha fatto mai del male a nessuno arrivederci.
ma vi rendete conto fate ha botte per una partita! Ma è sport….oppure no ! È assurdo …lo sport è ben altra cosa…che vergogna !
Che coraggio aggredire alle spalle,in tre contro uno,vigliacchi cacasotto
caro signor saccente Massimo se fosse stato Lei a prendere pugni e calci da dietro vigliaccamente si sarebbe risentito o avrebbe girato l’altra parte di se stesso per prenderne altri?!! di Signore c’è n’è uno solo e Unico!!!!! e con questo concludo perchè di frasi fatte ne ho piene le scatole……
Radiazione subito. Peccato che il S. Francesco ha anche un buon settore giovanile.
Gli sport in generale sono una bella cosa , purtroppo il mondo è pieno anche di cretini capaci di distruggere qualsiasi cosa si trovino a contatto.
Sig. Perticarari, concordo in linea generale col suo messaggio, e i giocatori delle piccole squadre sono tutti o lavoratori o studenti e tutti bravi ragazzi, tranne qualche fatto locale ancora in via di chiarimento come l’arresto del giocatore del potenza picena di qualche giorno fa, vicenda legata al mondo dello spaccio, ma questo è solo un dettaglio. Mi riaggancio alla sua ultima frase ( della serie vedi? che t’avevo detto?), dove purtroppo non si può farne a meno riagganciarsi; io non ritengo di chiamare SPORT il calcio, come non definirei SPORT un altro “sport” a 4 ruote dove girano interessi miliardari e dove ora piangono perchè la F 1 potrebbe andare in crisi con le scuderie minori..(pori cocchi famoglie la colletta)…… ma stiamo scherzando?? Forse sig. Perticarari, il marcio di questi sport sta proprio qui, sugli interessi economici che vi ruotano intorno (calcio scommesse, scandali arbitrali ecc), dico ai grandi livelli ovviamente non nei piccoli campionati provinciali o interprovinciali come quello che è successo a Cingoli e di cui ci si deve solo vergognare. Per me Calcio e F1 non sono sport, ma Eventi di spettacolo, lo sport è tutta un altra cosa. Come può piacere uno sport come la F 1 dove è tutto finto dominato solo dalla tecnologia?? Cosa ce di spettacolare rispetto a una competizione di Tuffi, o di ginnastica o di una bella partita di Rugby??
la cosa preoccupante non è tanto la rissa tra giocatori che potrebbe anche accadere in un momento di massima carica agonistica…. ma che a Cingoli ci siano anche 10 “ultras” che non avendo di meglio da fare se ne vanno a prendere il daspo in 3 categoria è davvero deleterio!
tanto per dire, il daspo oltre a non permetterti di entrare negli stadi (tutti), ti costringe alla firma in occasione delle gare della tua squadra, (amichevoli comprese) che significa ad esempio giocarsi tutti i weekend fin quanto dura il campionato.
In ultimo, l’assistenza legale costa un botto!
Felici voi, felici tutti.
tutto ciò rispecchia il degrado sociale in cui il nostro paese è giunto.Fare a pugni x una partita di calcio,e sentire adulti vaccinati e battezzati rimpallarsi le responsabilità.Signori,crescete!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
..luogo comune ma..veritiero..:”La mamma degli STUPIDI è sempre in cinta e spesso..molto spesso.. fa parti gemellari…e anche più!”.
Non entrando nel merito di quanto successo a Cingoli da frequentatore assiduo di campi di calcio come giocatore , allenatore e genitore posso dire che certe notizie non mi meravigliano.Ormai gli stadi sono zone franche dove tutti si sentono liberi di poter sfogare le proprie frustazioni e di insultare chiunque tanto le pene non sono commisurate al danno creato.Ma quello che più mi preoccupa è che non sono solo gli Ultras(tifoserie organizzate a fare casino) specialmente nei campi di periferia ma mamme,papà,nonni e fidanzate al seguito a creare una squllida atmosfera intorno al calcio che per me resta lo sport italiano per eccellenza nonostante tutto.Un Mea Culpa generale di tutti coloro che vanno allo stadio non guasterebbe.
Senza tanta ipocrisia e tante chiacchiere: i tifosi di calcio sono in larghissima parte ignoranti nel senso letterale del termine, figuriamoci se riescono a concepire il significato di sport. Non e’ un punto di vista, e’ storia, statistica, cronaca ………..
xPerticarari: e’ normale che chi fa sport a certi livelli vada anche a lavorare. Non e’ normale che SOLO nel calcio i tifosi ne combinano di tutti i colori. Le piace il calcio? ok ci giochi pure ma non faccia il difensore d’ufficio di uno stato di cose assurdo e vergognoso.
Visto che le strutture già ci sono (stadi) perchè non organizzare un bel campionato tra tifosi facinorosi e violenti??
Ogni settimana due opposte delinquenziali tifoserie si incontrano e se le danno, di santa ragione, sul terreno di gioco: vietati solo le dita negli occhi e i calci nelle parti basse… E poi, giù, botte da orbi
La tifoseria che, dopo la scazzottata, ha più elementi in piedi passa al turno successivo….
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Una volta “lo sfogo”, le pulsioni aggressive, il voler sfasciare tutto, la cattiveria venivano scaricate in altro modo: nel corso dei secoli sui campi di battaglia sono scomparse generazioni e generazioni (non solo di giovani ma anche) di delinquenti, facinorosi, attaccabrighe, malati mentali….
Darwinaniamente le guerrre sono servite anche a ripulire le nazioni dalla parte “peggiore” dei cittadini: assassini, delinquenti, pazzi, disadattati, maniaci erano carne da cannone che veniva sacrificata negli assalti all’arma bianca, nelle trincee, sotto i bombardamenti…
xSimonetta e Cristina: E’ necessario essere testimoni oculari per avere un’idea di quanti idioti girano intorno ai campi di calcio?