Il sindaco Romano Carancini
Dal sindaco di Macerata Romano Carancini riceviamo quanto segue:
“Lunedì inizia un nuovo anno scolastico e il mio augurio agli studenti, alle loro famiglie, agli insegnanti, ai dirigenti scolastici e a tutti coloro che compongono la nostra comunità scolastica è quello di un proficuo lavoro. Agli studenti in particolare rivolgo l’incitazione a fare propri gli strumenti che le nostre scuole offrono e ad approfittare di ogni esperienza di confronto e di incontro che gli insegnanti propongono per potenziare le attività didattiche: sono irripetibili input di conoscenza che vi segneranno in positivo se saprete viverli attivamente. Fate in modo che il tempo dedicato allo studio sia usato bene. Lasciatevi coinvolgere dal gusto dell’ interesse della conoscenza, partecipando con interesse ed entusiasmo alla vita scolastica, date alla scuola la giusta importanza, perché sarà lì che avverrà la vostra crescita umana, culturale e sociale.
Auguro a tutti voi buon lavoro, nella certezza che, anche in questo momento di crisi economica, di difficoltà del sistema scolastico, di drammatici tagli ai bilanci degli Enti Locali, l’Amministrazione Comunale continuerà ad operare, come ha fatto fin dal suo insediamento, a favore del decoro e della sicurezza, per una scuola di qualità, non riducendo l’impegno e lavorando per mantenere e consolidare la qualità dei servizi erogati, sempre al fianco delle famiglie con tariffe che non hanno conosciuto aumenti, con forti investimenti anche nel campo dell’edilizia scolastica con adeguamenti e manutenzioni. Lavori che ci hanno permesso ogni anno di portare a casa risultati importanti: una scuola tutta nuova a Sforzacosta, i lavori di consolidamento alla scuola di via Panfilo, con #scuolesicure di Renzi ci siamo assicurati un contributo di 544.000,00 euro con cui avvieremo un’importate operazione di ristrutturazione nell’edificio che ospita il Convitto nazionale fino alla recente approvazione da parte della Giunta del progetto dei lavori di manutenzione straordinaria della scuola primaria Anna Frank di Villa Potenza che permetterà, in breve, ai bambini che la frequentano di avere una nuova mensa. Anche se siamo coscienti che molto altro c’è da fare siamo comunque fieri dei risultati ottenuti. Auguro a tutti un sereno inizio dell’anno scolastico ricordando che “a scuola si va non per conquistare un titolo, ma per prepararsi alla vita”.
Dal presidente della Provincia Antonio Pettinari riceviamo:
“Nel giorno d’inizio del nuovo anno scolastico, mi è gradito rivolgere a tutti gli studenti, ai Dirigenti Scolastici e al personale docente e non docente un saluto ed un augurio di buon lavoro per un anno scolastico ricco di soddisfazioni.
L’anno scorso l’inaugurazione della nuova scuola di Camerino ci fornì lo spunto per riflettere sull’importanza della tenacia e della volontà. Quell’esempio, quell’occasione voglio ricordarla perché serva a capire che cosa può generare la determinazione e l’impegno; questi valori, trasportati nel lavoro di voi studenti hanno un significato preciso e rappresentano un esempio da imitare: quando si assume un impegno, e lo studio è un impegno importante, occorre crederci, non mollare, insistere anche di fronte alle difficoltà, portare a compimento il percorso e riuscire a centrare l’obiettivo.
Anche quando lo studio vi apparirà faticoso, non dovete demordere, sapendo che la vita quotidiana vi chiederà sempre di mettervi in gioco con sacrificio, costanza e serietà.
Ritorno su un concetto che mi è caro: nella nostra società sono indispensabili la formazione, la preparazione, l’approfondimento, la specializzazione: guardate in tutte le direzioni e seguite le vostre attitudini. L’importante è che non sprechiate il tempo dello studio: fatene tesoro!
Gli enti locali navigano fra tante difficoltà e il timone è spesso sferzato dalle onde nemiche delle tante congiunture che determinano la vita ed anche le negatività del nostro sistema. La pericolosità di questa navigazione è un aspetto che continuamente richiama ed obbliga tutti noi ad una gestione sempre più attenta ed efficace a causa delle sempre minori risorse.
È noto il travaglio che le province stanno attraversando in questo periodo; si conoscono le difficoltà che le attanaglia strette fra una revisione sempre più aspra delle risorse ed una attribuzione di competenze non ancora definita: forte è la tentazione di adeguarsi a questo stato di cose che ha già messo in crisi molte realtà. Risale a pochi mesi fa la nostra battaglia per evidenziare che un provvedimento del governo, tendente a sbloccare interventi di edilizia e messa in sicurezza sugli edifici scolastici, escludeva quelli di proprietà della provincia, cioè delle scuole superiori: protestammo vibratamente sostenendo che la riforma dell’ente non doveva tirare in ballo i servizi essenziali e dovuti ai cittadini. Proprio per questo noi continueremo a lavorare per quello che ci compete, applicando il medesimo rigore che ci viene richiesto, ma che è sempre stata la regola di questo ente: rigore e attenzione, ottimizzazione delle risorse e programmazione.
Con sobrietà, ma con determinazione, siamo tutti chiamati al medesimo comportamento: risparmio, rigore, sacrificio, oculatezza. Per garantire i servizi necessari e la loro qualità occorre la partecipazione convinta di tutti; ecco perché vi chiediamo di essere attenti, di non sprecare energie né tempo, di spendere quello che serve, di eliminare il superfluo, di chiedere il necessario. Vorremmo anche che si unificassero questi sforzi e si destinassero queste energie ad un percorso non dispersivo della formazione scolastica e dei relativi corsi di studio: quando le difficoltà aumentano e le risorse scarseggiano bisogna fare delle scelte di campo.
Desidero anche esprimere un augurio a tutti gli insegnanti, cui è assegnato un compito delicatissimo e vitale per il futuro della nostra nazione; auguro loro di poter continuare a svolgere la loro professione con dignità, con passione e con soddisfazione, ma soprattutto con entusiasmo; caratteristiche indispensabili per aiutare gli studenti nella crescita e nella formazione e per avere quello spirito che può esistere solo quando viene apprezzata, riconosciuta e mai mortificata una professione così particolare. Buon lavoro ai Dirigenti, indispensabili nell’azione educativa che la scuola propone; essi sanno il duro impegno di rendere ottimale un servizio pur con risorse che non sempre sono soddisfacenti e che, anzi, provocano delle vere e proprie difficoltà di gestione. Buon lavoro a tutti gli operatori scolastici, figure importantissime per un corretto funzionamento di ogni istituto. Un grazie, infine, per l’impegno e per la dedizione a tutti coloro che da quest’anno hanno cessato il loro lavoro nella scuola. Per concludere un invito rivolto a coloro che hanno le responsabilità di guidare il nostro paese: continuare a scommettere sulla scuola e sulla formazione ed istruzione dei nostri giovani è sinonimo di civiltà e di futuro di ogni paese; investiamo in cultura per un nuovo Rinascimento! Buon anno scolastico a tutti!
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