Il taglio del nastro in località Castelletta di Cingoli (CLICCA SULL’IMMAGINE PER GUARDARE IL VIDEO)
di Gabriele Censi
L’inaugurazione della discarica a Cingoli e di nuovi impianti nella sede del Cosmari doveva essere una festa e lo è stata seppure con un finale imprevisto che ha funestato la cerimonia, il nubifragio per fortuna senza conseguenze oltre a qualche danno ai materiali (leggi l’articolo). Al Cosmari day si sono dati appuntamento quasi tutti i protagonisti di una lunga storia che risale agli anni 90 e poi si è formalizzata nel 2003 per quanto riguarda il coinvolgimento di tutti i 57 comuni della provincia, unitisi allora per la gestione dei rifiuti.
Daniele Sparvoli
Il presidente Daniele Sparvoli ha dato il via alla giornata proprio ripercorrendo le tappe principali di questa storia davanti a parlamentari (i deputati Irene Manzi e Piergiorgio Carrescia e il senatore Mario Morgoni, tutti del Pd), tanti sindaci e amministratori comunali e provinciali e gli ex presidenti dell’ente. Sparvoli rivendica i risultati raggiunti che sintetizza in due numeri: il 72 % di raccolta differenziata e la tariffa pro capite di 102 euro contro la media nazionale rispettivamente del 39% e di 148 euro. La discarica arriva con 5 anni di ritardo su questo cerca di minimizzare quantificando l’aggravio in 15 euro per cittadino della provincia: “Sono tre euro all’anno – dice – e l’abbiamo fatta, dopo aver superato momenti di tensione e tanti ostacoli burocratici, in 11 mesi. La ditta aggiudicataria del secondo appalto ha sopportato 4 mesi di pioggia in questo lasso di tempo”. Poi il presidente del Cosmari ricorda anche la complicata vicenda dell’acquisizione Smea e il punto di svolta decisivo dello scorso marzo con l’affidamento in house del servizio per 15 anni : “Oggi abbiamo oltre 400 dipendenti che possono avere certezze a lungo termine. Possiamo programmare progetti importanti per il futuro grazie alla lungimiranza degli amministratori locali, l’unità di intenti degli schieramenti politici, la cooperazione tra cittadini e istituzioni, la gestione manageriale e l’orgoglio aziendale delle maestranze”.
Antonio Pettinari
Il presidente della provincia Antonio Pettinari elogia la gestione unitaria che, salvo qualche raro caso di strumentalizzazione, ha permesso di superare le difficoltà: “La discarica fu approvata all’unanimità con l’astensione di Cingoli, noi l’abbiamo autorizzata con prescrizioni stringenti sulla durata e sull’abbancamento rigoroso, i cittadini sono garantiti sulla sicurezza, ma sappiamo che la discarica non è un beneficio per Cingoli. E’ una giornata storica. Si torna ad aprire dopo decenni una discarica nelle Marche, ma ci sono ancora tante cose da fare con il nuovo strumento dell’Ambito territoriale”.
Giuseppe Giampaoli
Il direttore Giuseppe Giampaoli illustra gli impianti inaugurati: il fotovoltaico installato sulle pensiline del parcheggio e sui capannoni. Un impianto da 676 kw di potenza che a regime produrrà 850 mila kw annui, ovvero il 10% del fabbisogno della struttura di Piane di Chienti. Con un costo di 1.080.000 euro e un ipotesi di rientro in 7/8 anni. Poi la discarica: “Teoricamente non è il miglior sito ma il più idoneo, oggi è operativo con il primo stralcio, la volumetria sarà raddoppiata fino a raggiungere 450 mila metri cubi. Costa in totale 6.194.000 euro e chiuderà al raggiungimento dei volumi o al termine di 7 anni. Un’opera tra le più importanti in Italia con nuove tecnologie, interamente gestita dal Cosmari anche con controllo on line. Collegata alla discarica è la terza inaugurazione, l’impianto per la filmatura delle ecoballe che vengono trasportate a Fosso Mabiglia rendendo meno impattante il sito. Questo è costato circa un milione di euro”.
Impianto di filmatura delle ecoballe
Ci sono poi in corso di ultimazione il nuovo impianto di selezione automatica della differenziata che sarà pronto a settembre e un progetto per il riciclo dei pannolini e pannoloni che sarà realizzato con la Faber, azienda leader della produzione nel settore, e Legambiente. “Una cosa non marginale – spiega Giampaoli – visto che riguarda il 5% dei rifiuti e 36 mila utenti potenziali”
Infine per ultimo un tema scottante, la valorizzazione energetica di Forsu e Fos e qui il pensiero va al biogas, ma il direttore tranquillizza: “Siamo ancora in una fase tecnica ma abbiamo ipotizzato un impianto che non produce elettricità ma biometano da destinare all’autotrazione. Con un accordo con la rete Italgas. L’impatto sul territorio sarà minimizzato e mettiamo a tacere ogni problematica, no odori e no inceneritori. Con un reddito stimato in 3.340.000 euro prevediamo un rientro in 12 anni dell’investimento. Il nostro obiettivo non è il guadagno ma il risparmio dei cittadini”
Dopo la benedizione del priore di San Nicola, padre Massimo Giustozzo, tutti in pullmann verso Cingoli dove ad attendere la carovana c’è l’assessore regionale Maura Malaspina, accompagnata da Franco Capponi, protagonista in vari ruoli dell’iter: oggi sindaco di Treia e assistente dell’assessore regionale, in passato presidente del Cosmari prima e presidente della Provincia poi.
Filippo Saltamartini e Daniele Sparvoli
C’era anche il sindaco di Cingoli Filippo Saltamartini che ha manifestato palesemente la sua contrarietà alla discarica astenendosi dal taglio del nastro. Più del meteo ha funestato il Cosmari day il suo gesto spiegato poi prendendo la parola: “Per noi è una ferita, Cingoli è il Balcone delle Marche conosciuta nel mondo per la sua aria pulita. Questa collocazione è sbagliata, se ne stanno andando famiglie di stranieri che si erano stabiliti qui. A monte c’è un corso d’acqua purissima sotterraneo, qualcuno se ne prenderà le responsabilità. E’ sbagliata la politica regionale dei rifiuti, avevo proposto un termovalorizzatore che potevamo anche ospitare a Cingoli. Il Cosmari deve garantire che non si sentano puzze, il lezzo è forte”
Giulio Silenzi
Sugli odori Sparvoli risponde garantendo tutti gli strumenti idonei a limitarli al massimo, mentre esclude decisamente che a Fosso Mabiglia arrivino rifiuti dalla provincia di Ancona: “Questi sono trattati a Tolentino e rispediti indietro senza gravare sul nostro territorio. La ferita lamentata dal sindaco sarà presto una cicatrice che non lascerà conseguenze”. Non è mancato all’evento il vicesindaco di Civitanova Giulio Silenzi, altro attore di questo lungo iter: “Finalmente una discarica indispensabile ma con 5 anni di ritardo e milioni di euro spesi in più per abbancare fuori provincia. Eppure la votarono tutti, anche chi fece retromarcia in campagna elettorale per calcoli politici”. E amareggiato l’ex presidente della provincia che perse quelle elezioni, proprio con Franco Capponi, per un pugno di voti. Si riparte dopo la bufera alla volta di Tolentino.
Leggi le schede tecniche degli impianti
Parte dell’impianto fotovoltaico nella sede del Cosmari
La filmatura delle ecoballe
Il secondo stralcio della discarica
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Uno stupro della natura di cui si dovrà occupare anche chi verrà dopo di noi è una “giornata storica”?
Complimenti!
Un bel funerale con tanti becchini accorsi zelanti da ogni parte delle Marche. Una delle valli più belle di Cingoli, vicina all’ Acquapark e su cui si apre un campo di golf, volutamente ferita morte. Bravo Saltamartini, dovevi cacciarli con un idrante dal territorio del tuo Comune, come si fa nelle piazze con gli scalmanati.
perfetti x la discarica!
non credo che sia una giornata storica ne tanto meno da festeggiare ogni discarica è una bomba ecologica buona fortuna a tutti
complimenti al sindaco Saltamartini per il gesto sinbolico per i cittadini colpiti .lo stato fino a poco tempo fa pagava lquando vi era un terremoto mentre per una discarica nessuno da nulla al cittadini che dovranno vivere nelle vivcinanze( tumori).poi vorrei vedere tra un pò quando ci sarà la riforma del catasto come saranno valutate queste case(non valeranno più nulla).vorrei sapere perchè questa innagurazione sfarzosa,chi paghera il pulman, rimfreschi ,le trasferte dei politici,la risposta è gli stupidi cittadini che pagano le tasse,un politico
Avete voluto la chiusura dell’inceneritore? E questo è il risultato.
Vedo con piacere che Lu ” pummidoru ” sta anche li. Chi è lu pummidoru? non lo sapete? ma è silenzi no!!!! Quissu non manca mai quanno c’è da fasse lu rsumju davanti un nastri.
Giornata di Lutto Cittadino per Cingoli; mi verrebbe da dire che anche il Cielo ha manifestato la sua contrarietà alla discarica visto il violento nubifragio che ha scatenato sulla zona appena dopo l’inaugurazione.
MI auguro solo che gli impegni presi dal Presidente della Provincia e dai rappresentanti del Cosmari circa la durata della discarica (raggiungimento di 450000 metri cubi di rifiuti abbancati e/o 7 anni dall’avvio) siano rispettati senza deroghe!!!
Questa patetica storia dell’innaugurazione mi ricorda molto da vicino la più grande farsa italiana in corso: i festeggiamente per la rimozione della Costa Concordia. Sputtanati urbi et orbi per una “sciagura italiana” ma rigiriamo la frittata… uguale con la storia della discarica.. festeggiamo perchè abbiamo aperto una discarica…
Pensate a che punto siamo arrivati!!!!
@Pigi78: L’inceneritore è stato spento (dalla stessa dirigenza del COSMARI alla fine) perchè era un catorcio pericoloso e antieconomico 2) Le discariche ci sono sempre state anche a inceneritore acceso. Informarsi prima di spararle grosse..
Alla memorabile inagurazione era presente il futuro candidato alla Casa Bianca , Silenzi. Un po defilato …..una discarica mica e’ un palas!!!! Comunque dove se ” magna” ci si trovano tutti infatti dopo e’ stato predisposto un buffet della durata di molti anni….
branco di ignoranti pezzenti,il mondo va verso I rifiuti zero e loro aprono le discariche sulle colline piu’ belle delle marche…..e sono pure contenti!!!!
mmhhhmmm sento odore di candidatura a sindaco nell’aria puzzolente (sarà cosi) di Cingoli…
Ero presente a quella inaugurazione, che si è svolta in modo del tutto sobrio e per niente trionfalistico, con un alto senso istituzionale di tutti i rappresentanti politici e istituzionali che vi hanno partecipato. Sono solidale con il sindaco di Cingoli e tutta la comunità cingolana perchè effettivamente quel luogo gode di un paesaggio e di un panorama magico che la discarica in qualche modo deturpa. Tuttavia, l’interesse pubblico sotteso alla realizzazione della prima discarica di appoggio gestita direttamente dal Cosmari non può passare in secondo piano. Sono fondamentali gli impegni e i patti, per i quali se il tempo di vita previsto è di 7 anni, questo termine deve essere rispettato come un dogma. Ne va della credibilità della politica, delle istituzioni e del Cosmari che, in questi anni devono fare le scelte per individuare il nuovo sito di discarica che dovrà essere pronto il giorno successivo alla scadenza del settennio di coltivazione della discarica di Cingoli. Per quanto riguarda questa ottima testata, non credo (a meno che non si voglia fare sensazione ad ogni costo nella titolazione dei pezzi) che la notiza sia quella di chi ha partecipato o meno al taglio del nastro, quanto quella che finalmente, dopo molti anni e diverse vicende giudiziarie che ne hanno allungato l’iter, la discarica pubblica consortile ha avviato la sua coltivazione, determinando una riduzione dei costi di abbancamento e di trasporto che finora sono stati a carico dell’intera comunità provinciale. Auspico che si predispongano tutte le misure di mitigazione e di indennizzo verso le popolazioni coinvolte.
Adesso veniamo qui verso il “popolino” a dire che è la migliore soluzione possibile???
Le faccie come il deretano sapevo che non sarebbero mancate.
Tante chiacchiere, bla bla bla.
Dite un po’ sti animali in doppiopetto, abitano vicino alla discarica? Secondo me nenache nel raggio di 50km.
Vedrete, prima o poi verrà il giorno, e la vedranno da vicino; da molto vicino.
Buttati dentro con le mani legate dietro la schiena.
Onore al sindaco di Cingoli!!!!! Li doveva cacciare dal suo territorio insieme a tutta la sua cittadinanza. Hanno deturpato un paesaggio bellissimo, è come fare i baffi con il pennarello alla Gioconda. Inutili personaggi! Hanno commentato in tv ” un sacrificio per Cingoli, al quale pero’ rimarrà solo una piccola cicatrice” lo saprei io dove fare loro una cicatrice , ma vi rendete conto, sanno di fare cazzate e le vogliono far passare per ” Sacrifici inevitabili ma per il bene della popolazione” VERGOGNATEVI!
Fino a che abbiamo portato i NOSTRI rifiuti nelle provincie limitrofe nessuno di voi sapientoni hanno commentato,oggi che giustamente li depositiamo dove li produciamo tutti incaxxati.Fate la differenziata e fatela bene ,pecore maceratesi.
Faccio la differenziata e la faccio bene, il mio paese è fra gli otto virtuosi con la raccolta differenziata sopra l’80% , vivo a pochi chilometri dall’ex discarica di Tolentino, e non mi faccio dare lezioni da lei caro Lucki, ma invece di pontificare ha visto dove hanno costruito la discarica? In un luogo bellissimo rovinandolo per SEMPRE sono talmente inetti che neanche i luoghi adeguati sanno scegliere.
Come mai queste discariche vengono sempre realizzate nell’entroterra ?