di Laura Boccanera
Ha come simbolo una formichina laboriosa che a dispetto delle sue dimensioni sostiene il globo terrestre. E’ la nuova Cooperativa “La FormicAbile”, un nuovo progetto nato dall’unione di più associazioni di cui l’Anffas è capofila. Una cooperativa nata per favorire l’inserimento lavorativo di persone diversamente abili o con handicap intellettuali e relazionali, da sempre terreno di lavoro dell’Anffas. “Può sembrare strano e anacronistico che proprio in un periodo di crisi si fondi una cooperativa – ha spiegato Claudio Bellandi consigliere della neonata attività – ma l’idea è nata dal presidente della Cooperativa Sergio Ardito perchè si voleva tentare di offrire uno strumento di aiuto in più agli utenti dell’Anffas e dare risposte anche legate al sociale sulla vivibilità del quartiere”.
La cooperativa infatti inaugurerà domenica 11 maggio con una festa nel verde attrezzato di via Guerrazzi, uno spazio che sarà il cuore della neonata realtà. I giardini infatti sono un luogo di ritrovo e convivialità per la zona di San Marone e la cooperativa curerà alcuni servizi come la sorveglianza e l’ideazione di attività e iniziativa e allestirà presso la casetta attrezzata un’area ristoro per 30 giorni in un anno in occasione di vari eventi. “Per questo quartiere il verde attrezzato è importante e troppo spesso è lasciato in abbandono, avere un avamposto significa che il quartiere se ne può riappropriare – continua Bellandi – facendolo diventare uno spazio vitale e condiviso”. La Cooperativa che inserirà giovani svantaggiati offre servizi di lavanderia, pulizia, animazione e cura degli spazi verdi. Per questo sono state coinvolte numerose associazioni come gli scout Agesci, la Cooperativa il Camaleonte, Fango e Assami, L’albero dei Balocchi, l’associazione La Cerqua e Gaia Gas gruppi di acquisto solidale. Per l’evento inaugurale l’appuntamento è fissato alle 9.30 di domenica: si comincia con la messa al centro pastorale Don Bosco e alle 10.30 la presentazione nel verde pubblico alla presenza del sindaco e di tutti i rappresentanti delle associazioni. Alle 12.00 il pranzo offerto dall’Anffas. La manifestazione si svolgerà anche in caso di pioggia al coperto. Della cooperativa fanno parte Sergio Ardito, presidente Anffas, Andrea Croia vicepresidente e come consiglieri Danilo Bitti, Simone Forani e Claudio Bellandi.
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Croia, Bellandi oramai sono diventati come i grandi consiglieri che gira e rigira li trovi in tutte le aziende, banche e affini. Questi stanno all’Anfass. al ” Nodo”, al ” Camaleonte e adesso anche alla ” FormicAbile “.Per quanto riguarda la cooperativa “Il Nodo” vorrei rimandare al seguente indirizzo:https://www.cronachemaceratesi.it/2014/05/06/dalla-torta-del-5-x-mille-soprattutto-briciole-per-il-no-profit-maceratese/459873/
Caro Ciro, rispetto a quelli che in Italia stanno in tanti cda di banche e aziende varie e mandano per aria la nazione, mi sembra che stare in associazioni di questo tipo sia più una nota di merito che altro! Poi credo che se lei e gente come lei si accostasse al volontariato come hanno fatto quelli della foto, questi sarebbero ben lieti di essere aiutati… Però a discorre semo tutti boni, ma a fadiga’ con ragazzi problematici un po’ meno!!! Ragazzi che però sanno darti tanto….molto più di quello che gli diamo noi. Saluti
@ Esposito. Ha visto a forza di evocarlo alla fine Giulio Gavino le risponde. L’aspetto curioso, se vogliamo risibile, è che la inviti a “fadigà” uno che in vita sua non ha mai mosso una paglia. Anzi vive agiatamente di ingiusti benefici derivati dalla politica. Non è chiaro perchè costui continui a nascondersi dietro nickname, quando si capisce benissimo di chi si tratti. Lo stile è inconfondibile e le aree di intervento della neonata cooperativa sociale rientrano tra le sue competenze specifiche. E’ altrettanto noto che le problematiche dell’handicap lo tocchino direttamente, tanto da averlo visto protagonista di clamorose, quanto infruttuose, azioni di protesta. Per camuffarsi efficacemente con un nickname, caro Giulio Gavino, occorrono fantasia e scaltrezza e lei non ne ha per niente. E allora, come recita un noto detto, “chi la fa tra la neve si scopre”. Saluti
@ Signor Biondi, avevo già risposto a Giulio Gavino su lui e su i due presunti volontari. Forse in maniera eccessiva per la pubblicazione. La situazione descritta è ben conosciuta dal Gavino quindi non capisco perché mente sapendo benissimo di mentire. Vede, c’è una legge specifica sulla trasparenza degli enti amministrativi entrata in vigore nel 2013 e sembra proprio fatta per quanto da me espresso nel primo commento, Ma la Procura è già talmente ingolfata da tutte le denunce che il trio ha preso che è inutile chiamarla in causa. Passeranno anni prima che tutte le risposte agli esposti fatti arrivino e come il più delle volte arriveranno in ritardo..