Luzi: “Mia figlia lavorava in BM molto prima dell’arrivo di Bianconi”

Le precisazioni dell'ex procuratore di Ancona

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Mercoledì 13 novembre avevamo ripreso le notizie riportate lo stesso giorno dal Fatto Quotidiano in merito alle assunzioni in Banca Marche di “figli di”, tra cui la figlia dell’ex procuratore di Ancona e successivamente di Camerino, Vincenzo Luzi.  Circostanze sulle quali avevamo espresso già molte cautele nel nostro articolo (leggi qui) per il rischio di incorrere in spiacevoli coincidenze in grado di rovinare la reputazione di qualche ragazzo o ragazza. Limitandoci a sottolineare come sarebbe stato più interessante sapere, in caso fossero mai esistite, possibili relazioni tra gli interessati e Massimo Bianconi. Il dottor Luzi ci ha inviato una nota di precisazione che volentieri pubblichiamo.

Questa la nota inviata al Fatto Quotidiano:

Al Direttore Responsabile de Il Fatto Quotidiano, con riferimento all’articolo comparso su Il Fatto Quotidiano di ieri  a firma Sandra Amurri e Giorgio Meletti dal titolo “Crac di Banca Marche…”, ai sensi delle vigenti norme di legge  richiedo di pubblicare quanto segue: Francesca Luzi, figlia di Vincenzo Luzi è stata assunta in Banca Marche il 25/06/2001 e dal 21/01/2002 a tempo indeterminato. Quindi in epoca di oltre due anni anteriore a quella in cui il dott. Bianconi ha assunto le funzioni di DG del suddetto istituto: dal testo dell’articolo risulta il 2004. Per quanto è dato sapere nel 2001/2002 il dott. Bianconi non aveva alcun rapporto con Banca delle Marche. Circa il curriculum di Francesca Luzi la stessa è laureata in giurisprudenza con il massimo dei voti e lode e, al momento dell’assunzione, aveva già superato l’esame di abilitazione alla professione forense. Le mansioni attualmente svolte sono quelle di impiegata di primo livello…. quindi nessuna brillante carriera all’ “epoca Bianconi” e nel periodo in cui rivestivo le funzioni di Procuratore della Repubblica di Ancona – fino al 2009.
In aggiunta Luzi precisa ancora: “Per quanto concerne la “curiosità” espressa nel suo articolo di “… Sapere, se mai sono esistiti, quali potrebbero essere stati i rapporti tra Massimo Bianconi e i padri famosi…, rappresento che fino al momento in cui ho esercitato le funzioni di procuratore capo presso la procura di Ancona-novembre 2009-‘, non è mai pervenuta all’ufficio alcuna segnalazione di qualunque natura che coinvolgesse l’allora direttore generale”.



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