Un impegno immediato di tutte le forze di governo, a tutti i livelli, a rivedere e modificare la nuova tassa sui rifiuti per dare sollievo alla pressione fiscale che sta soffocando il Paese. Lo chiede Osvaldo Messi, sindaco di Appignano, nella lettera inviata a Giorgio Napolitano, presidente della Repubblica, Enrico Letta, presidente del Consiglio dei Ministri e ai parlamentari Mario Morgoni e Irene Manzi.
Preoccupato per le drammatiche conseguenze degli aumenti da capogiro che la Tares comporterà, il sindaco fa notare l’iniquità della tassa che graverà sulle famiglie, sui commercianti e sui piccoli imprenditori senza tenere conto delle virtuosità dei territori.
“Il Comune di Appignano – scrive Messi – è all’80% di raccolta differenziata, valore che rappresenta un’eccellenza rispetto alla media nazionale, eppure gli appignanesi dovranno sborsare più soldi, al pari di cittadini di altre zone meno attente all’ambiente”.
Nell’evidenziare il momento critico di angosciosa crisi economica e di calo dei consumi in cui giunge la tassazione, Messi mette in luce, nel suo ruolo di primo cittadino, anche il clima di disagio che si respira tra la gente: “Attraverso questo ennesimo balzello ci vediamo depauperati dal nostro ruolo di amministratori e costretti ad assumere le caratteristiche di esattori di uno Stato, che sembra approfittarsi della fiducia che ancora godiamo tra i cittadini grazie alla nostra diligenza e rigore”.
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bravo
Bravo, sì, e grazie. Credo però che si tratti di un inutile tentativo di avere un po’ di giustizia in questo povero paese in cui solo i cosiddetti furbi riescono a non rimetterci, anzi ci guadagnano, in tutte le circostanze della vita e nei rapporti con le istituzioni. Avrei voglia di dire al mio sindaco: “Lascia perdere, non chiedere nulla ai disonesti, ai corrotti, ai pidocchiosi profittatori del pubblico denaro, incapaci di svolgere le funzioni per cui sono stati eletti, voltagabbana, evasori, ladri e persino puttanieri e talvolta razzisti”. Purtroppo però non posso chiedergli questo, qualcuno mi denuncerebbe o quanto meno mi darebbe del qualunquista.
Quindi, Osvaldo non te lo chiedo. Grazie comunque di averci provato.