di Andrea Busiello
Ci sarebbe un sogno nel cassetto della scrivania del patron della Lube Fabio Giulianelli. Un sogno che quest’anno potrebbe diventare realtà. La Lube è infatti intenzionata a organizzare la prossima Final Four della Champions League. L’ipotesi sta diventando sempre più concreta. La possibilità di giocarsi la coppa più importante in casa e approdare subito in semifinale senza giocare ottavi e quarti sta stuzzicando notevolmente la fantasia di patron Fabio Giulianelli, che non fa mistero del fatto che vorrebbe mettere in bacheca al più presto un’altra Champions League dopo quella vinta nel lontano 2002 ad Opole. La Cev gradirebbe l’ipotesi Pesaro ma ci sono due scogli da superare: il primo di carattere economico e l’altro squisitamente tecnico. Il costo dell’organizzazione della manifestazione (tutto a carico della società ospitante) si aggira intorno ai 250 mila euro più il costo dell’ospitalità dei responsabili della Cev e delle formazioni che parteciperanno alla F4. Per quanto riguarda l’aspetto tecnico, la squadra che organizza viene individuata (o obbligata in alcuni casi) dalla Cev dopo il primo turno. Una delle tredici squadre che hanno superato il primo step approda direttamente alla semifinale. Quindi è necessario passare il turno e la Lube quest’anno ha pescato un girone davvero molto difficile perchè Kazan e Novosibirsk sono due squadroni russi che potrebbero arrivare tranquillamente anche alla finalissima, per il roster a loro disposizione. Quindi sin dalle primissime gare europee il peso dei punti in palio sarà elevatissimo e superare il girone equivarrebbe probabilmente ad approdare all’atto conclusivo della manifestazione.
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e sarebbe pure ora..dopo finali in posti assurdi ed irraggiungibili..e poi..visto mai ke riusciamo a rivincerla..sta coppa!!!