Tardella, Di Fabio e Cicchi insieme per provare a vincere

Dopo il ko di Matera si cominciano a gettare le basi per il futuro in casa Maceratese
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Enrico Maria Scattolini

Enrico Maria Scattolini

di Enrico Maria Scattolini

PRIMA CERTEZZA (+++) – Come anticipato in questa rubrica giovedì scorso, la dottoressa Tardella a Matera ha confermato che resterà alla guida della Maceratese: ”Mi prenderò una settimana di respiro, o forse no, e poi i miei pensieri ritorneranno sui biancorossi.” Concessa la meritata pausa. A patto che sia breve, come promesso.

SECONDA CERTEZZA (+++). Sempre dal “XXI  Settembre” lucano, ieri pomeriggio Mariella ha anche assicurato: ”Costruiremo una squadra forte! Spero di non essere lasciata sola”. Questa prospettiva ha alleggerito la fatica dei cinquecento chilometri del mio viaggio di ritorno in città.

PRIMA (QUASI) CERTEZZA (+). Di Fabio rimarrà allenatore biancorosso. In sala stampa, si è infatti lasciato sfuggire: ”Mi sono già incontrato con la Presidentessa. Dovrebbero essere messi a punto solo i dettagli.”Attenzione però a non inciamparvi.

SECONDA (QUASI) CERTEZZA (+). Anche per Cicchi dovrebbe esserci un’altra stagione biancorossa. Non per nulla, durante l’intervallo dello spareggio, l’ho trovato insolitamente nervoso per la preoccupazione del risultato negativo e per quel primo tempo sottotono della squadra, come se il suo pensiero fosse già orientato verso le responsabilità del prossimo campionato.

LA MIGLIORE SINTESI DELLA PARTITA (+). Quella della Tardella: ”Abbiamo perso questo spareggio negli ultimi minuti di Maceratese-Vis Pesaro, quando Luisi, in diffida, è stato ammonito e quindi squalificato. Si è visto quanto sia importante per noi.” Poi un riferimento anche all’assenza di Lattanzi, con una chiosa da interpretare: ”Forse si poteva fare di meglio per recuperarlo.”

Federico Melchiorri

Federico Melchiorri

LA PEGGIORE BATTUTA (-). Quella di Luisi, negli spogliatoi post derby di mercoledì scorso all’Helvia Recina: ”Tre incontri in una settimana sono tanti, ma valgono anche per gli avversari.” Non però per lui, che già sapeva che non avrebbe giocato a Matera.

LA PROBABILITA’ E LA… SPERANZA(+++). Ha informato (San) Melchiorri da Matera: ”Al più presto mi vedrò con la Presidentessa, per discutere del mio futuro. Io sinora non ho ricevuto richieste da altre società.” Troppo bello per essere vero! Si vocifera, infatti, di concrete avances della Ternana. Comunque, un attimo prima Mariella aveva risposto a precisa domanda: ”Farò del tutto per trattenere Melchiorri, anche se lui merita sicuramente categorie superiori”. Lasciando intuire la realtà del mercato, ma anche la sua determinazione a fare un grosso sacrificio per l’attaccante.

L’ECCESSIVO RISPETTO PER IL MATERA (-), inevitabilmente trasformatosi in timore nella prima parte del match (leggi la cronaca della gara), ”che –parole testuali di Capparuccia-abbiamo giocato con molta prudenza, fino a concedere troppo ad avversari poi rivelatisi bravi ma non irresistibili.” Sacrosanta verità!

Guido Di Fabio

Guido Di Fabio

RIBADITA DA DI FABIO nei conclusivi commenti con i cronisti: ”Negli spogliatoi, durante l’intervallo, ho guardato in faccia i miei ragazzi ed abbiamo tutti capito che potevamo recuperare (+). Non avevamo di fronte dei marziani. Nella ripresa siamo stati infatti pericolosi in almeno tre occasioni.” Lui, il mister, nel quarto d’ora finale ha mandato in campo Piergallini, al posto di Negro, per “giocarci-sottolinea- l’uno contro uno sulla fascia destra e sfruttare i cross.” Purtroppo il raggelante errore del fin lì inappuntabile Carfagna, sul …chilometrico lob di Scardala, ha rinviato tutto all’anno prossimo (-).

MA FORSE CON SEGARELLI?…La forzata rinuncia a Luisi ha indotto Di Fabio alla scelta di una Maceratese a trazione anteriore, con Negro piazzato fra le linee come collegamento della zona mediana con l’attacco.” Per sfruttare le ripartenze e tenere sul chi vive il Matera”, ha spiegato il tecnico. Verticalizzazioni che  però sono mancate (-) a causa di un centrocampo troppo basso (Carboni centromediano metodista) ed evanescente (Marcatili spaesato per la mancanza di riferimenti; Romanski largo sulla destra) nel confronto con l’omologo reparto avversario, invece molto robusto pur se appena sufficiente sul piano tecnico. Non a caso, la situazione è migliorata per i biancorossi nella ripresa, quando, complice l’acido lattico affiorato nei muscoli dei lucani per la gran fatica sin lì sopportata, la Maceratese ha guadagnato terreno e Carboni ha potuto giostrare da sapiente regista qual è. Allora, dalla tribuna stampa del “XXISettembre”, mi sono chiesto perché mai Segarelli era stato destinato alla panchina.

L’IMPIEGO DEL ROMAGNOLO (+), nel triangolo con Carboni e Marcatili, avrebbe: (a) irrobustito la zona di metà campo; (b) assicurato più copertura ad una difesa piuttosto ballerina; (c) contrapposto maggior resistenza alle iniziative dei locali, soprattutto di Marinucci e Todino; (d) acquietato i loro ritmi; (e) concesso maggior autonomia di movimento all’estro creativo di Carboni. Ferma restando la possibilità di spedire in trincea Negro, sfruttandone appieno freschezza, velocità e destro, al momento opportuno. Come altre volte capitato. Con successo.

Maria Francesca Tardella

Maria Francesca Tardella

I GUAI DEL MATERA(-) Quelli relativi al “congelamento” dello stadio sono stati ormai superati ed anche bene, dal momento che ha fatto il botto (Foggia e Maceratese) nei due matches disputati a porte chiuse. Ma i problemi non sono finiti. Il risultato finale dei suoi play-off  resta infatti sub-judice, per via del rischio di responsabilità oggettiva che incombe sulla società lucana in conseguenza di un episodio di illecito sportivo che si sarebbe verificato nel campionato 2011/12, in cui sarebbe coinvolto il giocatore lucano Daleno. L’eventuale sentenza di condanna sarebbe devastante: cancellerebbe infatti la società dalla classifica dei ripescaggi.

PER LA MACERATESE E’ COMUNQUE IMPORTANTE (+) che i lucani mietano successi nei tre turni che restano, incominciando dal prossimo contro la Casertana, in modo da ottenere la migliore posizione possibile nella graduatoria di merito alle spalle delle formazioni che sono entrate nei quarti. E magari di migliorarla d’un gradino con la squalifica della squadra di Chiricallo.

SEMPRECHE’ L’ACCESSO ALLA SECONDA DIVISIONE, che costerebbe molto e che sarà cancellata nel 2014/15, sia giudicato premiante rispetto ad un altro torneo di punta nel CND che, in caso di successo, assicurerebbe il passaggio diretto alla terza serie nazionale (+). Ma questo è un discorso che ho già fatto. Sul quale vale però sempre la pena di riflettere.

LA BRONCHITE DI MARIELLA. Ovviamente inserita nella lista dei soli trenta maceratesi ammessi all’accesso nel vetusto impianto “XXI Settembre”di Matera, insieme ai suoi collaboratori è stata impietosamente dirottata dagli uomini del servizio privato di sicurezza in un angolino alto della curva, esposto ai trenta gradi del sole di un afoso pomeriggio di scirocco. Al contrario dei (troppo) numerosi “autorizzati” locali, comodamente sistemati all’ombra della tribuna. Immaginabile la sua reazione. Su due fronti. Quello personale (“Io non sto bene, lassù non siedo!”); e quello ufficiale (esposto preannunciato, durante l’intervallo, al Commissario di campo per la presenza di troppi estranei, documentato da una sua personale ripresa televisiva). Per quest’ultimo si vedrà (presumibilmente niente); ok invece per la sua sistemazione nella tribunetta laterale. Ovviamente dopo presentazione di… ricetta medica e sotto il diretto controllo di un cerbero in pettorina gialla. Che è arrivato al punto d’impedirle l’intervista, nel collegamento antecedente l’inizio della partita, con le telecamere della “diretta” di E’ TV(-).

TUTTO CIO’ NONOSTANTE LE MEDESIME siano servite pure per il collegamento (anche audio) con il gigantesco maxi schermo allestito al di fuori dello stadio, davanti ad un migliaio di tifosi lucani esultanti per il sollecito vantaggio e l’ottimo primo tempo del Matera (+), preoccupati invece dal calo nella ripresa. E maldisposti riguardo ai miei commenti d’incoraggiamento alla benamata. Che si sono  però via via  affievoliti, fino a spegnersi, dopo il raddoppio di Scardala. Forse per mia fortuna.

SOMMA ALGEBRICA va in vacanza con la Maceratese. Ringrazio per l’interesse con cui mi avete seguito. Non escludo, Direttore consentendo, qualche colpo di coda se gli accadimenti biancorossi lo consiglieranno. Magari per seguire la costruzione di una grande squadra, come promesso da Mariella nostra. Che è abituata a mantenere la parola.



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