da Matera
Filippo Ciccarelli
Finisce allo stadio XXI Settembre-Franco Salerno la cavalcata play off della Maceratese, sconfitta 2 a 0 da un Matera semplicemente più forte e che si è concessa il lusso di sprecare molte palle gol. In Basilicata, nella cornice surreale di un impianto deserto a causa della squalifica, Melchiorri e compagni non hanno quasi mai impensierito i padroni di casa. Solo il gol annullato per fuorigioco a Melchiorri nella seconda parte della ripresa ha fatto credere nella rimonta, ma poco dopo una clamorosa papera di Carfagna ha consentito ai padroni di casa di chiudere definitivamente i conti. Il Matera, che al 7′ del primo tempo si era portato in vantaggio su un rigore trasformato da Cruciani, ha così siglato la rete del definitivo 2 a 0 al 33′ della ripresa con una punizione battuta dalla metà campo da Scardara su cui il portiere biancorosso si è fatto trovare fuori dai pali.
A quel punto sia la squadra che i quasi 500 tifosi radunatisi davanti al maxi-schermo di piazza Mazzini hanno capito che non cera davvero più nulla da fare e che il destino della Maceratese nella fase nazionale dei play off era ormai segnato. Dopo aver trionfato negli spareggi del proprio girone, battendo prima il San Cesareo e poi la Vis Pesaro, la formazione di mister Di Fabio si è dovuta arrendere al cospetto di una squadra di categoria superiore. Il Matera ha infatti trionfato nonostante assenze pesnati come quelle dello squalificato Olivera e degli attaccanti Villa e Di Gennaro lasciato a sorpresa in panchina. La Maceratese ha invece sostituito lo squalificato Luisi inserendo Negro sulla trequarti e arretrando Carboni davanti alla difesa. Fin dall’inizio i biancorossi hanno sofferto, soprattutto sulla fascia sinistra dove Russo non è quasi mai riuscito a contenere Muro ed anche a centrocampo dove il pallino del gioco è sempre stato in mano ai locali. Una sconfitta che non cancella di certo la straordinaria stagione di questa Maceratese, che può ancora sperare in una graduatoria favorevole nei ripescaggi della Lega Pro. Certo, una vittoria avrebbe fornito maggiori garanzie ma sono tante le società in difficioltà in Lega Pro che rischiano di non iscriversi ai prossimi campionati.
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MATERA: Bianco 6, Ciano 6.5, Quacquarelli 6, Marinucci 7, Scardala 7, Calabuig 7, Muro 8 (25’st Ferrenti 6), Cruciani 8, Ceccarelli 6.5 (36’st Villa sv), Todino 7 (30’st Ruggiero sv), Cardore 7. A disposizione: Lombardo, Ferrenti, Ruggiero, Silvestri, Di Gennaro, Mauro, Villa. All. Chiricallo.
MACERATESE: Carfagna 4.5, Donzelli 6, Russo 5, Arcolai 5.5, Carboni 6.5 (37’st Segarelli sv), Capparuccia 6, Romanski 6.5, Marcatili 6, Orta 6, Negro 5 (30’st Piergallini sv), Melchiorri 6. A disposizione: Marani, Porfiri, Benfatto, Segarelli, Castracani, Piergallini, Montanari. All. Di Fabio.
Arbitro: Amabile di Vicenza
Marcatori: Cruciani al 7′ pt (rig.), Scardala al 33’st
Note: Calci d’angolo 2-5, Ammoniti Calabuig, Quacquarelli, Capparuccia, Melchiorri. Recupero 1’+4′. Partita giocata a porte chiuse per la squalifica del campo.
(foto Cronache Maceratesi)
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LA CRONACA LIVE
50′ – E’ finita! Il Matera batte 2-0 la Maceratese, con gol su rigore nel primo tempo di Cruciani e rete su errore di Carfagna di Scardala da 40 metri. Il Matera, pur privo del pubblico, regala ai suoi tifosi assiepati fuori dallo stadio XXI Settembre-Franco Salerno una bellissima prestazione.
49′ – Ci sarà un’ulteriore prosecuzione del tempo di recupero. Un altro minuto.
48′ – Gioco fermo per un fallo su Cruciani, tra pochissimo il triplice fischio che sancirà lo stop al cammino della Maceratese e la continuazione del sogno per il Matera.
45′ – Quattro minuti di recupero.
44′ – Stop splendido e doppio dribbling di Cruciani che poi non trova lo spazio per chiudere a rete: il numero 8 del Matera è uno dei migliori in campo.
40′ – Cinque minuti alla fine, il Matera tiene palla, la Maceratese tira i remi in barca.
37′ – Infortunato Carboni: lo sostituisce Segarelli.
36′ – Entra Villa al posto di Ceccarelli: ecco l’ultimo cambio dei padroni di casa. Villa è un attaccante fortissimo e molto prolifico.
34′ – Maceratese impietrita sul raddoppio del Matera, la palla è partita da una quarantina di metri, Carfagna ha provato a metterci la mano ma era troppo avanti. Punizione esagerata per il portierone biancorosso, solitamente una sicurezza per i compagni.
33′ – Rete!!! Clamorosa papera di Carfagna, che prende gol da metà campo su punizione battuta da Scardala verso lo specchio della porta!
30′ – Nuovo cambio nel Matera, fuori Todino e dentro Ruggiero.
30′ – Sostituzione nella Maceratese: dentro Piergallini, fuori Negro. Punizione per la Maceratese, graziato ancora Calabuig che – ammonito – atterra Melchiorri.
27′ – Azione insistita della Maceratese, Melchiorri prende di forza posizione e segna. L’arbitro annulla, però, per fuorigioco.
25′ – Sponda di petto di Melchiorri per Orta, il sinistro della punta abruzzese però non è preciso. Cambio nel Matera, come anticipato esce Muro ed entra Ferrenti.
24′ – Pronto un cambio per il Matera, entrerà Ferrenti, un difensore.
23′ – Lob in area materana per Orta, Bianco lo anticipa in presa sicura.
21′ – “Matteo accelera” l’indicazione di Di Fabio, rivolto a Piergallini, che si sta scaldando da tempo insieme a tutti i suoi compagni.
20′ – I tifosi materani, assiepati fuori dallo stadio dove assistono al match con un maxischermo, cominciano a fischiare: probabilmente sono usciti alcuni agenti delle forze dell’ordine presenti all’interno dello stadio, dove ci sono solamente giornalisti e personale delle società calcistiche.
18′ – Melchiorri cerca di colpire il pallone ma prende in pieno l’avversario: viene ammonito e il gioco è attualmente fermo per l’infortunio occorso a Scardala.
16′ – Ci prova Cardone, Carfagna devia in angolo. Il pallone gli era rimbalzato avanti, non era facile arrivarci.
15′ – Orta trova un assist perfetto per Negro che entra in area ma si scorda il pallone, azione sfumata per i biancorossi.
13′ – Lanci lunghi da entrambe le parti, le squadre non sono più corte come nel primo tempo e ci sono spazi per ripartire.
11′- Prende coraggio la Maceratese, ma Romanski svirgola dal limite dell’area. Contropiede del Matera vanificato da una conclusione altissima.
10′ – Maceratese vicina al pareggio: Romanski prende palla, crossa per Orta, Bianco la smanaccia e per due volte Melchiorri viene murato da un difensore. Poi il Matera spazza il pallone e sventa la minaccia.
7′ – Ammonito Capparuccia per un intervento duro su Ceccarelli.
6′ – Sugli sviluppi della punizione la palla perviene a Negro che però tira lontanissimo dallo specchio della porta. In quasi un’ora di gioco non è arrivata una palla giocabile per Melchiorri, che parte da lontano.
5′ – Ancora un palo (esterno) a fermare il raddoppio del Matera: è stato Cruciani a prendere il legno, dopo che il suo compagno Cardore lo aveva già battezzato nel primo tempo.
3′ – Carboni si aggrappa a Todino, punizione da posizione pericolosa per il Matera. Cruciani batte la punizione, Carfagna esce dai pali e blocca.
2′ – Marinucci conclude dalla distanza, ma è una telefonata per Carfagna.
1′ – Ricomincia la partita: primo possesso per il Matera.
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46′ – Fine primo tempo: il Matera in vantaggio su rigore apparso giusto (in ritardo l’intervento di Arcolai). Ma i padroni di casa potevano tranquillamente incamerare un vantaggio maggiore. Due palle gol sono capitate a Ceccarelli, una a Todino. Cardore ha preso invece il palo.
45′ – Un minuto di recupero.
41′ – Molto egoista Todino che spreca un contropiede 5 contro 3: Arcolai si immola e salva la situazione.
40′ – Maceratese in bambola: stavolta sbaglia Carfagna, che rinvia su Todino, ma il centrocampista locale non approfitta del gentile regalo.
39′ – Palo del Matera! Cardore dal limite dell’area ha tempo per coordinarsi e punta al bersaglio grosso, il legno salva Carfagna.
37′ – Matera ancora pericolosa con Muro: la Maceratese non riesce a chiudere sul giovane under biancoazzurro, sempre in vantaggio su Russo.
35′ – Orta stacca di testa ma manda alto il pallone: è l’azione più pericolosa finora della Maceratese.
34′ – Fallo di Calabuig (che era ammonito) su Romanski: punizione, che è una sorta di angolo corto.
32′ – Matera vicinissima al raddoppio: ancora Muro dalla destra azzecca il traversone che taglia fuori Arcolai e Capparuccia, Ceccarelli sul secondo palo cicca il pallone a porta sguarnita e grazia Carfagna.
31′ – Sale l’incitamento dei tifosi del Matera, disposti fuori dallo stadio. Ci sono circa 1000 persone che cantano per la squadra.
30′ – Errore di Carboni che serve involontariamente Todino: Russo in extremis lo chiude in corner. E’ il terzo per il Matera.
28′ – Punizione per il Matera dal proprio fronte d’attacco destro: palla respinta in area da Orta con un buon colpo di testa.
24′ – Gran confusione in area del Matera: Capparuccia finisce giù dopo un contatto e sul seguente tiro pare ci sia una respinta di braccio da parte di un giocatore di casa. La Maceratese chiede almeno uno dei due penalty, l’arbitro è lì vicino ma non fischia nulla.
21′ – Russo rischia di combinarla grossa, con un morbidissimo retropassaggio per Carfagna, preda degli avanti del Matera: l’arbitro fischia però carica sul portiere biancorosso.
20′ – I ritmi sono un po’ calati dopo il gol del Matera, non è facile giocare rapidi anche perché nella città dei Sassi ci sono 30 gradi.
18′ – Gioco fermo per infortunio occorso a Negro, punizione dalla metà campo per i biancorossi.
16′ – Lancio troppo lungo per Orta, rimessa laterale per i padroni di casa. Di Fabio urla dalla panchina: vuole la squadra più aggressiva.
13′ – La Maceratese non riesce a trovare, per ora, pertugi offensivi.
9′ – Ceccarelli riceve in area di rigore e calcia a botta sicura, Carfagna si tuffa e devia in corner. In difficoltà i biancorossi.
7′ – Rete!!! Cruciani piazza dal dischetto, Carfagna intuisce ma non ci arriva. Matera in vantaggio!
6′ – Calcio di rigore per il Matera: Arcolai atterra muro in area, l’arbitro non ha esitazioni.
6′ – Intervento scomposto di Russo su Muro, fallo per il Matera.
3′ – Carboni gioca molto arretrato e cerca di fare il “Luisi”, Orta è l’unica punta e viene supportato da Romanski (a destra), Melchiorri (a sinistra) e Negro (al centro). Nel Matera è Ceccarelli il terminale offensivo.
2′ – Lancio dalla sinistra per Melchiorri che non aggancia bene ma prova a concludere: palla sull’esterno della rete.
1′ – Partiti! Primo pallone della Maceratese.
PREPARTITA: Maceratese con Negro trequartista, Carboni e Marcatili in mediana (Luisi è squalificato). Nel Matera rientrano, Ciano, Marinucci e Cruciani; erano squalificati.
PREPARTITA: Siamo ancora in attesa delle formazioni, le squadre sono rientrate per l’appello e tra poco scenderanno in campo.
PREPARTITA: In diretta dallo stadio XXI Settembre – Franco Salerno di Matera: stadio vuoto, nonostante la capienza da 14.500 spettatori, testimone di tempi migliori. Ora Matera e Maceratese cercano un ritorno tra i professionisti. Nonostante il divieto di accesso per i tifosi, molti sostenitori del Matera si sono assiepati fuori dall’impianto sportivo.
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grazie lo stesso ragazzi!annata bellissima e piena di soddisfazioni.
inutile piangersi addosso su quello che poteva essere…
dai Mariella,fare una domanda di ripescaggio “non costa nulla” quest’estate.
speriamo bene e sinceramente ce la meriteremo proprio la serie C !!!!
disputare un ottimo campionato: obiettivo raggiunto.
Valorizzare giovani calciatori: obiettivo raggiunto.
Riaccendere l’entusiasmo della tifoseria; obiettivo raggiunto.
Mantenere il bilancio in equilibrio; obiettivo raggiunto.
Non rimane che festeggiare la squadra per i risultati ottenuti.
l’unica vostra sfortuna è di aver incontrato una squadra più forte costruita all’inizio dell’ anno per vincere il campionato.complimenti a voi augurandovi di incontrarvi in lega pro l’anno prossimo.saluti da Matera.
Da non tifoso assiduo (da anni vedo le partitre alla TV oppure, ultimamente, le ho seguite grazie a CM) posso soltanto dire:
Grazie alla dirigenza tutta della Maceratese che ha fatto sognare una città intera.
Ora il sogno si è interrotto, ma non è detto che non possa riprendere….
Un grazie a Mariella,alla squadra e a tutto lo staff per questa bellissima stagione, e un grandissimo applauso a tutta la tifoseria della Rata:davvero GRANDI !!! Un saluto all’amico materano Micky Mart
Ritengo che vi siano fondate speranze di ripescaggio sperando che il Matera vada più avanti possibile. Squadre in difficoltà ve ne sono molte e la stessa Matera sarà depennata dalla classifica per un illecito sportivo di due anni fa.
Non mi pare giusto che la Samb vada in C dopo non aver pagato quasi mai gli stipendi !! La Maceratese è una società sana e credo che sarà premiata!!
Non sono d’accordo con tutti questi commenti buonisti. Arrivare a una partita del genere e fare prestazione vergognosa come quella di ieri non è accettabile: non ce l’ho con nessuno dei giocatori, e nemmeno con la presidente, a cui va la mia stima incondizionata.
Il responsabile di questo è Guido Di Fabio: aveva una squadra nettamente superiore a quelle del suo girone, avrebbe potuto vincere il campionato se non avesse perso dei punti come quelli con San Nicolò e Recanatese (solo per fare alcuni esempi), e la colpa la imputo a lui perché non ha mai saputo dare un gioco alla squadra, e contro le piccole (che quando giocano con lo squadrone si chiudono) vinci se hai gioco, se fai girare il pallone e fai aprire la difesa avversaria.
Ieri è stato uno scempio vedere una squadra senza né capo né coda: reparti scollegati tra di loro, squadra troppo offensiva fin dall’inizio, ci voleva maggiore equilibrio per affrontare una corazzata come il Matera, che se avesse chiuso il primo tempo sul 3-0 non avrebbe rubato niente. Un timoniere con le palle avrebbe saputo raddrizzare la situazione dopo l’immediato svantaggio, mentre per tutto il 1° tempo la Maceratese non è pervenuta, anzi è stata in balia del Matera. E nonostante questo, dato il grande potenziale a disposizione, ce la siamo giocata fino alla fine, ma con occasioni sporche e frutto dell’episodio, e non di una manovra organizzata.
Senza Luisi e Melchiorri, questa squadra si sarebbe salvata senza patemi, mentre senza 2 squalificati ieri il Matera ha dimostrato di che pasta è fatto, perché ha anche organizzazione di gioco, oltre che giocatori.
La Maceratese potrà arrivare in alto, anche senza ritocchi (max un difensore centrale e un centrocampista, entrambi di categoria) a patto che non ci sia Guido Di Fabio in panchina.
è vero che siamo stati sanzionati con illecito sportivo ma deve ancora essere discusso il ricorso presentato dalla società.gli episodi risalgono a due anni fa quando il nome della società era un altro.e poi cari amici siamo in Italia dove si fa una legge e si trova subito l’inganno.due anni fa il Campobasso punito per illecito sportivo fu ugualmente ripescato in lega pro.l’unica cosa che conta nella nostra sciagurata nazione cari amici miei sono i SOLDI.poveri noi tutti.
ma Di Fabio rimane anche il prossimo anno ?
marco mi riconfermi che de pallone non lo capisci perche sei un arbitro….la squadra del matera è una squadra che ha speso 1 milione di euro anche se gli mancava due giocatori. Se un tuo collega scarso non ci annullava un gol regolarissimo di melchiorri non stavi a dire ste cavolate .
@ Marco Petracci
Forse hai perso una grande occasione per rimanere in silenzio senza scrivere corbellerie. Matera ha speso un milione, doveva uccidere il campionato ed è arrivata terza. Come dice Pre Scia se ci convalidano il gol regolarissimo sarebbe stata un’altra storia. I tuoi giudizi sono prevenuti e senza senso che la squadra non merita per quanto offerto in tutto il campionato e ai ply off. La mania di protagonismo è una brutta malattia.
SI!!!!!!!!
@ Pre Scia e Carlo Magno
Caro Prescia, non prendo lezioni di calcio da te che sei un dipendente della SS Maceratese (come se un dipendente di Berlusconi parlasse male di Berlusconi, non mi risulta sia ancora successo), fatto che dimostra proprio la parzialità di certi giudizi. L’errore dell’assistente (ammesso che ci sia stato, non mi risulta che a Matera ci siano Sky Cam o robe simili) è un errore come quello di Arcolai dopo 6 minuti: come si fa a fare un intervento del genere in area di rigore? Perché tendiamo sempre a condannare un arbitro e a giustificare un giocatore? L’assistente per la partita di ieri ha preso 31€ di rimborso, Arcolai per una sciocchezza del genere quanto prende al mese? (salvando ovviamente Arcolai, uno dei migliori della stagione, ma qui serviva per fare il paragone).
Ma il discorso non è solo di questo tipo: visto che entrambi vi affrettate a scrivere che Matera ha speso un milione (non so come facciate a conoscere tutti i compensi dei singoli giocatori), io vi dico che non credo che la mitica presidente abbia speso 100mila € (perché non mi dite quanto ha speso la Maceratese?), perché il divario visto ieri, per larghi tratti, sembrava quello, ma non lo è, e se è sembrato è perché il Matera ieri giocava a calcio, la Maceratese purtroppo no, e non solo per colpa dei giocatori. Senza dimenticare che noi abbiamo un tal Federico Melchiorri che andrebbe sfruttato meglio, perché è un fenomeno, e non ci sono Ceccarelli o Todino (perché Oliveira era squalificato tra l’altro) che tengano!!!
Tranquilli, che il vostro beniamino Di Fabio rimarrà anche l’anno prossimo
PS: scusate tra i passaggi a vuoto di quest’anno, mi sono dimenticato quello nel derby con la Civitanovese, quello sì, assolutamente ingiustificabile
PPS: Visto che voi invece vi ergete a intenditori di calcio, mi spiegate come mai ieri la Maceratese nel primo tempo non è pervenuta? Com’è, quando vince a San Cesareo è forte e quando perde a Matera non poteva fare di più? Maurì, in tempi non sospetti, io che non ce capisco perché so un arbitro, te dissi che il San Cesareo avrebbe mollato il campionato, quando ancora stava primo, te ricordi sì?
Il Matera per allestire la squadra ha speso piu’ di un milione di euro, ( mi sembra per l’esattezza 1,2 milioni di euro), mentre la Maceratese ha allestito il tutto spendendo poco piu’ di un quarto di quanto abbia fatto la società lucana.
caro petracci anche se io sono di parte. penso che non si discute lo straordinario canpionato che abbiamo fatto anche grazie a di fabio. x quando riguarda la lezione di calcio ti faccio spendere 31 euro uguale a quello che a preso ieri il tuo collega