Il coordinatore provinciale di Forza Nuova Tommaso Golini è indagato per lo striscione contro il ministro Kyenge affisso davanti alla sede del Pd di Macerata (leggi l’articolo). In merito interviene l’avvocato Antonio Maria Golini, difensore di fiducia di Tommaso Golini.:
“Sorprende constatare che il contenuto di un verbale stilato negli uffici della Questura alle ore 18,00 circa di ieri sia stato pubblicato già alle ore 21 su alcuni organi di informazione, prima addirittura del suo deposito negli Uffici giudiziari che notoriamente nel tardo pomeriggio sono chiusi per il deposito degli atti. Sorprende, ma neppure più di tanto, visto che siamo nel paese dove spesso le esigenze di riservatezza connesse con le indagini penali cedono il passo ad esigenze mediatiche ritenute preminenti.
Tanto più nel caso presente, nel quale si deve giá offrire in pasto alla pubblica opinione cittadina e nazionale un ragazzo la cui attivitá politica potrá di certo essere non condivisibile (tanto che non la condivide neppure il sottoscritto difensore) ma non deve necessariamente essere ragione di un trattamento di sfavore da prestabilito capro espiatorio.
Venendo al sequestro operato a casa del Golini Tommaso, al quale ho assistito come difensore di fiducia, all’esito della perquisizione nell’abitazione ove l’indagato risiede con i due genitori, ‘pericolosissimi’ pensionati settantenni giá impiegati statali (!) sono state rinvenute – oltre a cellulari dal cui esame si dubita giungerá qualche elemento utile, visto che uno é addirittura della madre dell’indagato che peraltro non lo usava giá da tempo – soltanto una scopa umida e non giá un ‘vaso di colla’, come riportato nell’articolo, ma un secchio quasi integralmente vuoto, contenente in realtá pochissimi centilitri di colla. Il tutto in un garage ove si trovavano molte altre cose, comprese altre scope, oggetti vari per il lavaggio dell’auto o pulizia in genere, libri, riviste, di cui si é dato atto anche nel verbale a richiesta del difensore.
In più si aggiunga che il Golini Tommaso ha nel recente passato partecipato alla campagna elettorale delle ultime elezioni politiche, attaccando personalmente decine di manifesti, il che spiega perfettamente l’esistenza nel suo garage di un secchio contenente un ‘residuo’ di colla, anche se la Questura di Macerata trova stranamente questo materiale interessante per la vicenda.
A confortare lo ‘schiacciante’ quadro indiziario si aggiunga che in una perquisizione tenutasi giovedì nella sede di Forza Nuova sono stati trovati addirittura dei fogli contenenti il logo di Forza Nuova (!), circostanza questa forse inaspettata da parte della polizia giudiziaria, che probabilmente presumeva di trovare nella sede di Forza Nuova il logo del PD o di qualche altro partito, tanto che la stessa ‘singolare’ circostanza compare come unico indizio alla base del decreto di perquisizione eseguito, in un ragionamento che assomiglia più ad una mera tautologia apodittica che ad un razionale sillogismo.
Di certo gli elementi emersi nel corso di una attivitá investigativa decisamente sproporzionata (nell’ abitazione del Golini si ‘muovevano’ ben cinque o sei operanti di polizia) e degna di miglior causa é deludente, e se questi sono gli elementi indiziari emersi a carico del Golini Tommaso si attenderà con fiducia il momento in cui essi saranno portati all’esame di un giudicante terzo ed imparziale.
Nel frattempo non può farsi a meno di rilevare che per una frase il cui contenuto può essere ritenuto di certo sgradevole, ma che non presenta caratteri oggettivamente offensivi o razzisti (nel senso di cui alle vigenti normative) si é innescato un meccanismo esagerato tendente ad individuare per forza nel Golini Tommaso delle responsabilitá che al momento sono del tutto da dimostrare”.
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La legge farà il suo corso,ma per giudicare politicamente gente così non è necessario aspettare nemmeno un secondo.
si ma non capisco dove sta l’ insulto…. Torna a casa e’ un insulto? Non mi risulta….
Io penso che ci siano cose ben più gravi di cui la giustizia debba occuparsi,e non di una scritta apparsa in un muro…. Ci sono politici infamati costantemente e con insulti veri e propri… Altro che torna a casa…
Io sono certo un fan di FN e, già in precedenza su CM, su questo argomento ho chiaramente detto che “il gesto”, dell’affissione del manifesto davanti alla sede PD, è una provocazione stupida…E come tutte le provocazioni -stupide- (come quella di togliergli la cittadinaza, per intenderci) va condannata.
Una provocazione-pubblicità veramente di un idiozia unica, uno dei tanti tentativi di raccattare un pò di pubblicità, sui media: un’ameba , sotto sforo, sarebbe riuscita a formulare un pensiero più intelligente.
Il gesto, di per se, va condannato senza alcuna attenuante….
…..Ma il circo mediatico che vi si sta accendendo attorno è un qualcosa di surreale che non ho mai visto prima.
Innanzitutto l’effetto eco: da una coglion@ta prettamente locale siamo finiti sui giornali nazionali, interviste, aprofondimenti, commenti… Addirittura arriva anche Rete 4.
(sono questi i grossi problemi economici/sociali che abbiamo in italia? Un manifesto di 4 caz..ni..??? Se i media e la politica perdono tempo dietro ad una coglion@ta del genere significa che i problemi veri non si vogliono o non si sappiano come affrontarli)
Se l’obiettivo era quello di farsi pubblicità, o accendere una pseudo-discussione, con un stupidata ci sono riusciti in pieno…
Ma non credo che gli autori del manifesto fuori della sede del PD volessero lasciare una loro “impronta” razzista….
Cioè io credo che, per loro non-sapere, FN sia composta in larghissima parte da persone con tendenze xenofobe e razziste (e che molti di loro siano politicamente ignoranti ed estremisti)…… Ma sul manifesto volerci vedere, a tutti i costi, un ragionamento razzista mi sembra un’esagerazione.
Se avessero voluto essere razzisti avrebbero potuto benissimo essere diretti e chiari (così come molte altre volte lo sono stati in precedenza) senza necessariamente fare un poema: bastava una o due parole (che conosciamo tutti) per trasformare una coglion@ta di manifesto in un manifesto autenticamente littorio.
Poiche quelli di FN hanno sempre dimostrato (nei loro comizi, nei loro manifesti, nei loro volantini, nei loro programmi, nelle loro non-idee) di essere razzisti mi sembrerebbe strano che, decidendo di fare una provocazione, si siano limitati (quasi con una gentilezza che non credo abbiano) a suggerire al Ministro un rientro al Paese natio….
Senza troppo sforzo intellettivo (di cui probabilmente non ne sono nemmeno capaci) avrebbero potuto essere ben più diretti, razzisti, cattivi, provocatori e fascisti.
Se l’indagato, dopo i gradi del processo, risultasse colpevole gli direi (a lui e a tutti quelli come lui), prendendo a prestito una frase di Manzoni: “Va’, va’, povero untorello, – rispose colui: – non sarai tu quello che spianti Milano”
Esprimo solidarietà a questo ragazzo! Che PAGLIACCIATA!!!
ATTENZIONE:Sullo striscione non era scritto torna a casa,ma torna in Congo;che come tutti sanno si trova nel continente Africa,se ne deduce che:dare dell’africano a qualcuno, anche se di origini africane, sia un insulto razzista ,per questo motivo è stata chiamata in causa la magistratura,altrimenti l’accusa di razzismo nei confronti di FN non avrebbe alcun senso…………..
Torna in Congo non è un insulto, nemmeno torna a casa…
IMBECILLI detto dal PD invece è un insulto INNEGABILE!!!
Ma scherziamo, la Lega ha bruciato la bandiera italiana, ha detto più volte di voler fare la secessione, Grillo ha insultato il presidente della Repubblica, Berlusconi e’ stato insultato un milione di volte, Bersani chiamato Gargamella, insultate in ogni modo le più alte cariche dello Stato presenti e passate in ogni trasmissione televisiva, Travaglio dice quello che vuole e noi mettiamo alla gogna un ragazzo, che stupido che sia ha fatto solo una stronzata e manco grossa!
Che la giustizia faccia il suo corso. Noto di passaggio che è circa il decimo articolo su CM con i quali i fascistelli di Forza Nuova si fanno pubblicità. La corda si spezza e la Rete è grande.
Per me le ipotesi sono due:
1) L’indagato è stato il mandante del gesto, non l’esecutore materiale;
2) L’indagato non è colpevole, ma il responsabile morale e politico del gesto, in quanto coordinatore provinciale di FN.
Quindi farebbe bene a dissociarsi da azioni estremiste di questo tipo, se non altro per non far preoccupare i genitori, bravissimi, come dice l’avvocato difensore.
http://milano.repubblica.it/cronaca/2013/05/11/news/salvini_i_clandestini_della_kyenge_ammazzano_la_gente_a_picconate-58555294/?ref=HRER2-1
ora perquisite l’abitazione anche del segretario lombardo. 😉
Poiché abbiamo la pancia piena e non abbiamo problemi prioritari, si continui a chiacchierare sulla cosa…
La signora Cécil Kyenge è di razza nera in quanto nata in Africa nella tribù dei Bakunda. Siamo d’accordo? Bene…
La signora Cécil Kyenge non è di razza bianca, non è nata in Italia, ma è diventata Italiana per matrimonio, mi sembra… Siamo d’accordo? Bene…
La signora Cécil Kyenge, nata in una famiglia benestante, dato che ha un grosso numero di fratelli e sorelle, poteva studiare in Congo, ma per prendere la laurea in medicina è stata costretta a venire in Italia, dove ha trovato, per fortuna o per destino, porte aperte e amiche che le hanno permesso di giungere alla laurea… Siamo d’accordo? Bene…
Si presume che uno studente extracomunitario, una volta laureato, debba ritornare nei luoghi di origine, dalla sua famiglia, al servizio della sua gente… Siamo d’accordo?
Invece, la nostra Cécil che ti fa? Si sposa qua, diventa cittadina italiana, lavora in Italia ed oggi, per la moda di Sinistra mondialista e multiculturalista per via della pancia piena, viene fatta perfino Ministro, e spara principi dei quali il Popolo italiano può fare a meno, proprio in tempi di vacche magre.
E sapete quale è il messaggio occulto che la elezione a Ministro di un paese europeo lancia verso l’Africa? “VENITE IN ITALIA, DOVE SI MANGIA, SI BEVE E TI FANNO DIVENTARE PURE MINISTRO SENZA ALCUN MERITO, salvo quello di essere un “simbolo” per quel gruppo di… surrealisti multiculturalisti e mondialisti della Sinistra.
Io non sono il padre di Tommaso Golini e tantomeno di Forza Nuova. Ma alla signora Cécil Kyenge, voglio dire questo: “TORNA IN CONGO!”
“Torna in Congo a fare il tuo dovere di medico nel territorio della tua tribù dei Bakunda. O in altre parti dello psuedo-Congo. Laggiù ci sono andati e ci vanno medici di razza bianca, ad ammalarsi e a volte pure a morire ammazzati, come avvenne con i Simba. Laggiù c’è tanto bisogno, pure di ingegneri, soprattutto dopo che i colonialisti se ne dovettero andare per la teorica idea dell’Indipendenza, che ha fatto del Continente africano un mar di sangue e di sfruttamento peggiore di quando c’erano i colonialisti, da parte delle multinazionali occidentali, della Cina e degli Islamisti. Quello, però, per cui vado pazzo e non ci dormo di notte è sapere se la tribù dei Bakunda collaborava duecento anni fa con i negrieri per razziare carne umana nelle tribù avversarie, e se 45 anni fa combatteva con i ribelli Simba contro il governo di Leopoldville, oppure era con le truppe katanghesi del Quinto Commando contro i Simba. Detto ciò, auguro al Ministro Kyenge tanta felicità, una sana realtàdei probemi degli Italiani, che dovrebbe ringraziarli per averle dato la possibilità di avere una seconda Patria, che è stata faro di Civiltà nel mondo.”…
Se come dice l’avvocato ci sono pochi centilitri di colla ormai dalle elezioni si sarebbe asciugata e seccata da un bel po di tempo vista la esigua quantità e il tempo trascorso dalle elezioni
Ma i due golini, l’attaccaanifesti e l’avvocato sono parenti? Buffo…
Solidarietà a Tommaso Golini.
Io penso che le idee espresse nel suo commento dal sig. Rapanelli siano assolutamente e totalmente da rifiutare. Prima che essere razziste sono del tutto inconsapevoli di quanto il nostro mondo e la nostra società siano diventate aperte. Il sig. Rapanelli accetta a fatica che qualcuno possa studiare lontano dal suo paese ma poi gli chiede, anzi pretende, che se ne ritorni a casa. Se questo fosse la regola gran parte del progresso scientifico e culturale dell’ultimo secolo non sarebbe mai avvenuto. Basta pensare a quanti cinesi, indiani , e tanti altri ancora, hanno studiato lontano dai loro paesi , ad esempio negli stati uniti, e hanno poi portato li il loro contributo, con le loro idee ed il loro lavoro . Ma il problema vero è che la Kyenge è nera lo sappiamo bene. Fosse stata lituana o argentina il giudizio sarebbe stato ben diverso. Quanto alle presunte responsabilità delle tribu dei Bakunda che non lo fa dormire di notte … beh magari potrebbe concentrarsi su quelle della tribù italiota che qualche decennio ha fatto la sua parte nello sterminio di qualche milione di ebrei o di qualche altra tribù bianca o slava che di crimini atroci si sono macchiate ancora più di recente. Da non credere !
Il primo maggio ero andato verso la montagna-Colfiorito (dove tra l’altro spesso sono di casa). Ho suonato ad un gruppo dei soliti ciclisti che camminavano in mezzo alla strada…la cosa più bella che mi hanno detto è stata: ma vieni a rompere i coglioni qui torna a casa tua! SONO RAZZISTI ANCHE LORO?
Ora quello scritto da FN è un emerita imbecillità (come quella dei ciclisti), hanno sbagliato a sporcare un muro (e per quello devono essere condannati). Ma accusarli di razzismo per quella frase è UN’ EMERITA ESAGERAZIONE! POI SONO ANCHE RAZZISTI MA C’E’ DA CONDANNARLI QUANDO FANNO I RAZZISTI!
Ma dai, non me fate ride, indagini e processi (e soldi spesi per niente) per un consiglio scritto e appiccicato su un muro!!!?!
In fondo entrambi i fratelli sono in cerca di identità… e l’uno ha paura della falsa identità dell’altro, non capendo che il sintomo non è la malattia..
Se amassero di più sè stessi e uscissero dalla rabbia che li attanaglia, sarebbero uomini liberi…
tutta la mia solidarietà a tommaso golini
nessuno ha capito che bianco/a o nero/a non fa alcuna differenza anche perché anche gli italiani possono esser liberi di “uscire”dall’Italia e voi saresti felici di avere lo stesso trattamento riservato alle “persone straniere”in Italia?!?!La differenza sta nella testa e nella personalità delle persone bianche o nere o gialle o marroni che siano pertanto forza nuova e tutte le minchiate che ci inventiamo non dovrebbero esser rivolte a fare di tutta l’erba un fascio perchè è un chiaro simbolo di come questa fetta di italiani sia cento volte peggio degli stranieri!e ancor peggiori sono gli italiani che si attaccano a un manifesto creato senza razionalità né cognizione per non voler guardare cose peggiori.appurato ciò ultimamente in italia sembrano essere in netta eccedenza le teste mediocri e ruffiane