Mazzata sul San Claudio, società calcistica che milita nel girone G del campionato di Seconda categoria. Il dirigente Giordano Platano (a destra nella foto insieme ad altri membri del direttivo della squadra) è stato squalificato fino al 30 giugno 2017. Nel comunicato del giudice sportivo si legge che Platano “a seguito di un provvedimento tecnico assunto dall’arbitro entrava abusivamente nel terreno di gioco correndo verso il direttore di gara con fare minaccioso, insultandolo e minacciandolo reiteratamente. Una volta raggiunto l’arbitro lo afferrava al collo con entrambe le mani stringendolo vigorosamente procurando forte dolore e senso di soffocamento, poi lo spintonava facendolo cadere violentemente a terra. Solo l’intervento di alcuni calciatori impediva che l’aggressione proseguisse” Continuando a leggere il comunicato si apprende poi che lo stesso Platano reiterava insulti e minacce all’indirizzo dell’arbitro mentre veniva accompagnato fuori dal terreno di gioco da alcuni giocatori del San Claudio. Come sanzione accessoria anche il divieto di accedere agli impianti sportivi in cui si svolgono manifestazioni o gare calcistiche (anche amichevoli) nell’ambito della Figc.
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No comment…..ma come se fà!
incommentabile……….
Spero che l’arbitro denunci alla Procura l’aggressore e che la società sportiva del San Claudio si costituisca parte civile.
Divieto di accedere agli impianti sportivi????
Da casa non lo dovete fare uscire!!!!! Pensate che esempio per i giovani che praticano lo sport…perchè è scuola di vita.
solidarietà a tutti gli arbitri (di qualsiasi disciplina sportiva) che scendono in campo ogni domenica e che permettono il regolare svolgimento dei campionati di ogni livello. Il gesto di mettere le mani al collo di una persona è simbolicamente e praticamente di una violenza becera.-