E’ morto in Kazakistan il giorno prima di Ferragosto mentre cercava di raggiungere il posto di lavoro. La vittima è Daniele Carbonari, 28 anni di Castelfidardo. Il giovane, tecnico specializzato, aveva raggiunto il Kazakistan in aereo il 13 agosto. Doveva raggiungere una piattaforma petrolifera, per conto della NSC National Service Company di Potenza Picena impegnata in un contratto di fornitura di manodopera. Non si tratta di un incidente sul lavoro. Il 14 l’auto aziendale con due autisti ha prelevato il giovane direttamente dall’aeroporto che è lontano dalla base in cui Daniele Carbonari avrebbe preso servizio. Durante il tragitto l’auto aziendale si è scontrata con un’altra auto. Ci sarebbero state numerose vittime, tra cui Carbonari.
«Non sappiamo di più – dice un familiare – siamo disperati. Il corpo di Daniele è bloccato in Kasakistan e non sappiamo come raggiungere la destinazione. L’azienda si è limitata ad informarci con una e-mail. Chi può, ci dia una mano».
Sconvolto dall’accaduto Vincenzo Taffo, titolare della NSC che si sta impegnando per riportare la salma nelle Marche.
Moltissimi gli amici e i conoscenti che lo hanno voluto salutare virtualmente per l’ultima volta attraverso la sua bacheca di Facebook. Centinaia di messaggi che esprimono incredulità e sgomento per la terribile disgrazia.
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Una famiglia, contenta perchè un giovane della famiglia lavora, costretta a maledirne l’occupazione.