Un appello bipartisan per rimborsare i Comuni che hanno dovuto affrontare quest’inverno ingenti spese per l’emergenza neve: è quanto emerso da una conferenza stampa al Senato alla quale hanno preso parte senatori di gruppi diversi. L’obiettivo è reperire i fondi nel decreto sulla spending review. In tutta Italia sono stati spesi 250 milioni di euro e ad oggi ne sono stati stanziati solo 9 milioni. ”Ne servono cinque volte tanti” hanno detto i sindaci delle Marche.
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“La parola ‘emergenza’ ha ormai perso ogni significato per il Governo”. Lo ha detto polemicamente il presidente della Provincia di Macerata, Antonio Pettinari, prendendo la parola oggi a Roma durante la conferenza stampa organizzata dai Senatori delle Marche, d’intesa con Anci e Upi, alla Sala Nassirya di Palazzo Madama. Il presidente della Provincia di Macerata ha detto che appare inutile parlare di emergenza all’indomani di due calamità naturali (l’alluvione del 2011 e l’eccezionale nevicata dello scorso febbraio) in cui Comuni e Provincia sono stati lasciati soli. Nonostante le ripetute richieste – ha ricordato Pettinari – il Governo non solo non è intervenuto a finanziare il recupero dei danni subiti dalla strutture pubbliche, dalla imprese e dalle famiglie, ma non viene incontro nemmeno agli enti locali per le spese sostenute per far fronte alla situazione d’emergenza durante i giorni delle calamità”.
Per la sola nevicata di quest’anno la Provincia di Macerata ha sostenuto costi documentati per due milioni di euro. Una spesa imprevista che, se aggiunta alla riduzione dei trasferimenti statali già decisi con la legge finanziaria e soprattutto all’ulteriore taglio di 4 milioni e mezzo di euro previsto con il decreto ‘spending review’ contribuisce all’esautoramento di ogni funzione dell’ente locale con con grave pregiudizio per cittadini e territorio.
La situazione della provincia i Macerata è comune a tutte le altre amministrazioni locali delle Marche, presenti in gran numero oggi a Roma dove in mattinata si è svolta anche una manifestazione.
Pettinari, dopo aver ricordato il “Marche Day” del 21 marzo scorso davanti a Montecitorio e il successivo incontro del 4 giugno di una delegazione marchigiana con la segreteria tecnica del Segretariato generale di Palazzo Chigi, che non hanno dato esito, è tornato a chiedere con forza un incontro con il Governo. Una richiesta che è stata condivisa da tutti gli amministratori marchigiani e senatori presenti, confluita in un documento finale che tutti i presidenti di Provincia e tutti i Sindaci invieranno al presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Monti ed ai Ministri.
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@ Alexis De Tocqueville
Simo ‘n’àrdra òrda da pè’ de lu cambu: Jo pé’ le jéppe
Inutile bussà a Roma s’è magnati tutto pure la pigna.Poi dopo aumenta pure la benzina se stimo a insiste.
Forse abbiamo dimenticato che anche per le emergenze (che dovrebbero essere previste e perciò finanziate e/o programmate nei bilanci) dovrebbe vigere la regola delle gare a prezzi di mercato privato.
Che la provincia invece di sponsorizzare chiunque vada a bussare da sagre della pizza a eventi culturali o interetinici cominci a pensare a non dilapidare quanto ha in cassa (ns tasse)
Tutti noi vediamo macchine della polizia provinciale (mancava un altra forza di polizia) girare e girare…….
Fino a quest’ultima invenzione che ci costa chissà quanto come facevamo?
Oramai la pacchia è finita per questi enti, e i politici si trovano a fronteggiare la furia di quanti ora vedono che pagare e pagare è servito solo a impoverirsi e non a avere contropartite UTILI per la collettività.
Cari politici ribadendo che nessuno ha ordinato nessuno di presiedere amministrazioni o assumere incarichi amministrativi date esempio rinunciando per redditi sopra i € 45.000,00 (cifra ragguardevole) ai compensi rigirando il restante alle emergenze.
Probabilmente avanzeranno soldi.
Le “ACCISE” le hanno applicate per recuperare i soldi da usare per le calamità naturali…!!! Ma che fine hanno fatto ? Se le forti nevicate ci fossero state a Roma, creando i disagi che abbiamo avuto noi, certamente i soldi sarebbero usciti fuori !!! Intanto “LORO” tagli non se ne fanno… ma ne fanno a noi che già stiamo con il c**o per terra !!! bla bla bla bla… ma fatti non se ne vedono !!!
Il problema va risolto alla radice e cioe’ la GEO-INGEGNERIA.La causa di tutte queste calamita’ sono
riconducibili all’attivita’ semi-clandestina di aerei privi di etichette (nelle Marche partono dall’aereoporto militare di Falconara) che emettono sostanze (scie chimiche) nocive e responsabili della modifica del clima.A riguardo consiglio la visita del sito Tanker Enemy.
Pertanto se non verra’ fermata quest’attivita’ criminale i danni da calamita’ saranno sempre maggiori.
Nemmeno un pò di vergogna!!!!
Nel 2012 ancora si cercano i contributi per i disagi per le nevicate o per le alluvioni !!!!!
Mi dite se è normale che cade un ponte in cemento armato che attraversava un piccolo fiumiciattolo per una piena ( VEDI COLBUCCARO ) ?!!!!!
Ancora è più grave che i cittadini approvano le critiche di Pettinari !!
La situazione fallimentare dell’Italia oltre per le colpe dei Governi è soprattutto per
gli sprechi, i lavori inutili o/e mal eseguiti, le assunzioni clientelari delle Istituzioni locali ( Comuni, Province Regioni ).