di Laura Boccanera
(foto-servizio di Sara Banella)
Con Scipione e Caronte è entrata nel vivo la stagione balneare civitanovese. Un’estate che è partita in ritardo a causa delle condizioni meteo non favorevoli di maggio e che per alcuni stenta a decollare, soprattutto durante i giorni feriali con numerosi ombrelloni che rimangono chiusi. Altri, più ottimisti invece non risentono della crisi, anche se le spiagge libere tornano ad affollarsi, soprattutto nel week end. I concessionari di spiaggia, fra problemi e opportunità però guardano con fiducia alla stagione: “la stagione vera è partita solo da 15 giorni – commenta Daniele Ercoli di Caracoles sul lungomare sud – durante la settimana però non c’è quasi nessuno, nel week end va meglio e si lavora di più. Quest’anno seppur in condizioni fiscali mutate abbiamo fatto tutti il sacrificio di non aumentare i prezzi di ombrelloni e sdraio anche per venire incontro alle famiglie”. E il turismo pendolare del week end e gli stagionali in effetti non mancano, quasi ovunque riconferme di bagnanti che prenotano per tutta la stagione:“il problema semmai è un altro – continua Ercoli – Civitanova non è una città prettamente
turistica, oggi il turismo è globalizzato e a parità di costo in molti, specie stranieri scelgono di trascorrere le vacanze all’estero. Se si confrontano i prezzi degli appartamenti qui a Civitanova una famiglia riesce tranquillamente a fare una settimana in Egitto alla stessa cifra”. Gli stranieri però si vedono, alcuni sono già ripartiti e hanno preferito soggiornare in città tra fine aprile e inizio maggio, altri invece attualmente fanno tappa da Arturo, di Giacomo Mantovani: “sì, di stranieri qui da me ce ne sono parecchi, forse anche perchè è una posizione strategica, vicino ad hotel e residence, va molto il turismo dell’est, abbiamo polacchi, russi, ma stanno giungendo anche dal nord Europa, Danimarca, Olanda, Inghilterra e Germania. Nonostante la crisi la gente ancora riesce a concedersi dei giorni di mare, è vero che si fa però più attenzione, soprattutto al ristorante si controllano i listini dei prezzi e le ordinazioni non salgono mai sopra una certa cifra, si scelgono piatti semplici, un primo di pesce, cose particolari e un pò costose vanno meno”. Nessun calo sugli stagionali neanche per Arturo: “pensavamo che un calo fisiologico ci fosse, invece alla fine ci siamo ricreduti, da noi sta andando abbastanza bene”. A preoccupare Mantovani semmai è il problema della sicurezza e controllo delle spiagge negli orari notturni: “spesso di notte siamo vittime di qualche atto di vandalismo, piccole cose,
sdraio gettate in mare o residui di nottate amorose che ci costringono la mattina presto a fare una pulizia accurata della spiaggia e degli ombrelloni dei clienti, e poi piccoli furti, servirebbe un maggior controllo da parte di Polizia Municipale e Guardia costiera”.
Lamenta invece una programmazione delle serate estive partita in ritardo Marco Scarpetta, dell’Abat e titolare con la sorella Flaminia dello chalet Raphael Beach: “purtroppo a causa della scadenza elettorale quest’anno la programmazione estiva è partita tardi, ma stiamo cercando di creare delle serate in collaborazione fra tutti i concessionari di spiaggia per fare eventi e creare movimento sul lungomare con intrattenimenti gratuiti per giovani, famiglie e turisti – dice Marco Scarpetta – il 25 luglio torna Sud di Notte e ci stiamo organizzando ricercando anche la collaborazione del Comune per gli eventi del 7 agosto e 22 agosto con Sud Sound Festival, la notte di musica live del lungomare sud”. Per consentire anche ai turisti dell’entroterra di giungere in spiaggia è attivo il servizio Contram (seppur ridotto rispetto allo scorso anno) che allunga il percorso passando sul lungomare in alcune fasce orarie con partenze da Camerino, Mogliano, Sarnano, San Ginesio e Tolentino. Non risente
della crisi invece la ristorazione: “anche con il maltempo il ristorante mantiene i suoi clienti e c’è sempre gente anche durante la settimana. E da Raphael Beach sono arrivati anche alcuni turisti emiliani: “vengono ogni anno – continua Scarpetta – e il primo week end che ci siamo incontrati è stato naturale abbracciarli forte vista la tragedia del terremoto che li ha colpiti. Ci hanno raccontato che solo qui finalmente sono riusciti a dormire senza la paura di nuove scosse”.
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Siamo ai primi di luglio, e già si lamentano, ma non ci sta uno che ha abbassato i prezzi anche simbolicamente di un euro, preferiscono tenere gli ombrelloni chiusi, un giornaliero a giugno € 15,00 ma la gente mica li trova per terra i soldi
Quoto Vito Barile… ormai la gente preferisce spostarsi anche solo un paio di giorni e fare avanti e dietro, prendere una casa e pagare anche solo una-due settimane di ombrellone con una sdraio e un lettino è diventato imporoponibile!!
10€ nei giorni feriali e 12€ nei festivi.
Questo costa un pacchetto ombrellone giornaliero nel mese di Giugno e Luglio nella grande maggioranza dei miei colleghi balneari di Civitanova (Lungomare sud, quelli che conosco meglio)
Ci sono poi varie formule di offerte come ad esempio abbonamenti a tempo, abbonamenti a utilizzo o sconti a fascia oraria della giornata per chi preferisce solo mattina o solo pomeriggio. Quindi chi vuole può abbondamente usufruire di tariffe ancora più agevolate semplicemente consultandosi con il proprio bagnino di fiducia.
Uno studio fatto qualche anno fà riportava il gruppo dei balneari della costa maceratese tra i meno esosi dell’intera fascia adriatica.
I nostri “operatori turistici” pretendono di di guadagnare in 3/4 mesi l’equivalente di 1 anno di lavoro.
Che cosa fanno nei mesi morti per incentivare il turismo??
Sì, molti si sono attrezzati con attività di ristorazione che però risultano essere (per i prezzi e non certo per la qualità) più delle boutique del pesce che “vino e cucina” quali effettivamente sono.
Non diciamo ca…te sui prezzi, se consideriamo tutto (ombrellone, soggiorno, servizi …) la costa romagnola costa semplicemente la metà!
Egregia La petena credo che prima di parlare si dovrebbe informare meglio sui prezzi che noi operatori turistici del lungomare sud applichiamo, spesso si parla solo per sentito dire.
Come ha già detto Rafhael Beach, un ombrellone e due lettini nei giorni feriali le lo può avere a € 10,00 e nei festivi a 12 euro, riguardo ai prezzi dei ristoranti, abbiamo spesso prezzi molto più bassi di chi cucina carne, si faccia un giro e chieda i menù , probabilmente scoprirà una realtà a lei completamente sconosciuta!
Catia Bigoni
@Catia…è vero che un ombrellone e due lettini costano come dice lei, ma certamente non il resto. Una pizzetta viene pagata come qualche etto di caviale e una bibita come una coppa di champagne.
Continuate a credere che il cliente sia un “pollo” da spennare. Per non parlare poi della grande “simpatia” e disponibilità che di solito esprimete…
@ raphaelbeach,
avete ragione è uno studio fatto qualche anno fa, e direi anche parecchio.
A tutt’oggi la costa maceratese ed in particolare il lungomare di civitanova ha i prezzi molto più alti rispetto la media, al pari di località turistiche molto rinomate, che però offrono un valore aggiunto dal punto di vista artistico-ambientale non paragonabile ad una città fatta solo di immagine come civitanova.
Per fortuna che il turismo sta diventando sempre più consapevole, ed è forse quello che manca a voi: la consapevolezza.
Durante la settimana di solito la gente lavora almeno fino a fine luglio. Poi credo si preferiscano le spiagge libere di questi tempi, a questi prezzi.