Dalla nostra lettrice Maria Colcerasa riceviamo:
«Sabato pomeriggio. Ore 18.45. Entro in un negozio outlet in via Cluentina a Piediripa, mio marito mi segue con Nina al guinzaglio. Prima che una commessa mi mostri la merce richiesta, l’altra mi dice che il cane (una cockerina che porto con me in tutti i negozi, non di alimentari, e anche in albergo o al ristorante) può entrare solo se tenuto in braccio. Ora, mai mi permetterei di fare entrare il mio cane in luoghi pubblici se non fossi sicura del suo comportamento: non darmi credito di ciò è offensivo. Dico allora che non ho più voglia di fare acquisti e la commessa mi dà dell’esagerata, spiegando che si tratta di una disposizione del titolare. Faccio notare che i cani oggi sono accettati ovunque (all’estero già da molto tempo), specialmente in mancanza di cartello di divieto, che nel negozio non c’è o non è visibile. Aggiungo che ormai si tratta di un dato acquisito per la società civile. Al che la commessa ribatte: “L’incivile, signora, è lei”. Beh, l’ingiuria francamente non me l’aspettavo. Possessori e amanti dei cani sono avvisati».
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difficilmente ho letto commenti più insulsi
Signora venga da me……da me il divieto sono per le persone arroganti ma soprattutto “ignoranti” e gli animali sono ben accetti!!!!!Nel 2012 ancora si guardano queste cose…….bhaaaaa….!!!!!
non capisco dove sia il problema, io non vado a fare compere con il mio pitbull al guinzaglio, se vado a fare compere il cane lo lascio a casa, ma la gente di oggi non và a fare compere, ma va a passar tempo nei negozi. consiglio alla signora di portare il cane a fare una bella passeggiata in montagna e non in un outlet a piediripa.
….negozio da bruciare…..subito…..
Io la mia cockerina la porto ovunque anche dal macellaio, viene con me in farmacia, nei negozi di abbigliamento, ogni giorno al bar, non la porto solo al supermercato. Negli altri paesi europei i cani entrano anche nei supermercati, e sarà così anche in Italia visto che una famiglia su tre possiede un cane. e chi non fa entrare i cani non fa entrare nemmeno i clienti. Chiaro che non si può portare un cane di taglia enorme o un cane non educato a sedersi e stare buono, quindi per entrare nei negozi con il cane è necessario che siano educati a dovere dai loro padroni. E posso assicurare per esperienza che educarli non è poi così difficile:
concordando pienamente con Emiliano, pongo qualche quesito alla signora:
– amare i cani vuol dire portarseli egoisticamente sempre appresso: in albergo, al ristorante, al mare, a fare la spesa, o magari portarli in campagna, lontano dal caos, dove possono scorazzare liberamente (e anche liberamente fare i bisogni)?
– eventualmente pensa che i cani si offendano nel caso rimanessero un’ora soli a casa?
– per quale motivo trova giusto non farli entrare nei negozi di alimentari e nei ristoranti si? o tutti e due o nessuno dei due
– per quale motivo la commessa avrebbe dovuto fidarsi se non conosceva nè lei, nè il cane? Ieri una zingara al supermercato mi ha detto se le prestavo 10 euro, non avendogliele date, quindi non essendomi fidato, se ne evince che, secondo il suo ragionamento, mi sono comportato male.
condivido il pensiero della signora maria…per molte persona il nostro cane è molto piu di un animale di affezzione, legge o non legge nel negozio non cè il cartello che vieta l’ingresso ai cani se avrebbe usato un po di tatto la commessa sarebbe stato meglio e non avrebbe perso la cliente.. – IO SONO UN EDUCATORE CINOFILO E IN TANTI ANNI NON HO MAI VISTO UN CANE AVERE LA CATTIVERIA CHE PUO AVERE UNA PERSONA
Il problema e’ che purtroppo i cani ancora abbaiano – ma vivaddio se avessero potuto parlare avrebbero detto alla gentile Signora le stesse parole che molto probabilmente le avrà detto il marito ( se riuscita a mettere il guinzaglio anche a qualcun altro )
cara ti aspetto fuori – oppure
sempre se avessero avuto il dono della parola – mammina ( si perche’ alcune si fanno chiamare mamma – fra loro si usa )
ma come cazzo mi hai conciato – ma mi togli sto cappotto di merda–ebbene si anche i cani quando si incazzano dicono le parolacce – sempre se potessero parlare –
Aumento di stipendio alla commessa ….
@ Colcerasa
La prossima volta protesti , faccia un articolo anche per gli ESCREMENTI lasciati da molti maleducati padroni di cani per le vie , i marciapiedi , i giardini frequentati da bambini delle nostre citta’ !!!!!!!!
…magari sapere che negozio è così evito…
Egregia Sig.ra , la sua, mi permetta, “violenza,” mi allibisce.
Un animale da compagnia è un piacere per Lei non un obbligo per tutti.
Il suo cane è educato, non ne dubito , altrettanto dovrebbe essere Lei , rispettosa delle proprietà e delle decisioni altrui.
Oppure è entrata per acquistare capi per il suo cane?
Le dico francamente che entrare in negozi dove potrebbero passeggiare o comunque esserci 1 , 10, o perchè nò, 100 cani con padroni che giustamente si potrebbereo arrogare i diritti da Lei pretesi mi porterebbe a chiamare la ASL per verificare l’igenità del luogo.
I nostri animali perchè tali sono ( non cominciamo poi con la storia che anche gli esseri umani a volte sono più animali degli animali stessi perchè è stucchevole) anche se affettuosi , belli, di compagnia , stanno sicuramente meglio fuori dai negozi, a passeggiare , annusare od eplorare e non a esprimere il loro apprezzamento con gioiosi latrati dei nostri acquisti.
Oppure. se il suo cane le limita la libertà di muoversi scelga tra i due, ma non imponga al prossimo (che potrei anche essere io) tali risultati.
Sono a favore del titolare del negozio. Animali si, ma in braccio.
Mia figlia a 6 anni e’ stata attaccata dal cane dello zio mentre eravamo a cena. Per fortuna ci siamo accorti in tempo e a parte una vistosa cicatrice, rimane il terrore di mia figlia quando in giro le si avvicinano i cani tenuti con i guinzagli lunghi. Ancora peggio quando andiamo a fare passeggiate e li lasciano liberi. O come nel caso della signora li tengono al guinzaglio nei negozi dove per forza di cose il cane ti si avvicina.
Capisco il rammarico sella signora, ma se lei si e’ offesa per la richiesta del tutto legittima della commessa, io mi offendo quando incontro persone che se ne fregano del prossimo e che impongono agli altri la convivenza forzata con i loro animali (e non solo dribblando gli escrementi sui marciapiedi…).
In base alle vigenti norme di legge, i cani, ovviamente al guinzaglio, possono entrare in tutti gli esercizi pubblici, tranne quelli nei quali potrebbero creare problemi di igiene rispetto alla merce esposta (negozi di alimentari, macellerie, pescherie, ecc.).
L’anno scorso, come Associazione onlus “Con Nicola, oltre il deserto di indifferenza”, insieme all’Associazione Argo e alla Cooperativa Meridiana (che gestisce il canile di Macerata), facemmo una campagna in città per far passare questo concetto, ormai – come ha ricordato la signora autrice dell’articolo – largamente diffuso in tutta Europa. Proponevamo ai titolari dei negozi di affiggere, anzichè l’odioso adesivo con il cagnetto e la scritta “Io non posso entrare”, un altro adesivo con la scritta “Qui posso entrare”. Quanto avvenuto a Piediripa evidentemente dimostra che c’è ancora molto da lavorare in questa direzione.
Un’ultima cosa. Non c’è dubbio che i cani stiano meglio a passeggio all’aria aperta, però possono esserci delle situazioni in cui il padrone dell’animale non sa dove lasciarlo ed è costretto a portarlo con sè anche quando va a fare delle compere.
Che strafottenza: un cane è un cane non un bambino. Come quei padroni che portano i loro cani ai giardini. Poi quando questi cani (magari per giocare) abbaiano ai bambini che si impauriscono il padrone con voce tranquilla quasi sgrida il bambino che piange impaurito: “ma è buono, non fa niente…” Sarà buono ma tienitelo a casa tua e non i mezzi ai figli degli altri.
Egregio Avvocato, pur rispettando Lei e la normativa vigente, non posso che dichiararmi non d’accordo con il suo ragionamento.
Partendo dal presupposto che se la norma fosse obbligatoria e non discrezionale non avrebbe senso l’etichetta da Lei sopra citata e che pertanto i propietari di animali potrebbero avere libero accesso incondizionato, presso gli esercizi pubblici tranne i citati negozi che somministrano alimenti, a volte, il sottoscritto negli anni passati non aveva a chi lasciare la propria figlia , e pertanto rinunciava ad uscire.
Tale comportamento non mi ha mai creato problemi insormontabili nè mi ha fatto sentire con il cuore di pietra essendo il momento delle compere di beni di non prima necessità tranquillamente procastinabili
Ai giardini pubblici – al campo dei pini ecc ecc e’ vietato l ingresso ai cani – chissa’ perche’ -??
nei negozi dove l igiene deve prevalere su tutto il resto vietato l ingresso ai cani – chissa’ perche’ ???
– poi pero’ altrove la legge dice che possono entrare – chissa’ sempre perche’ -???
Mha ci pensera’ la Brambilla a risolvere questi quesiti – lei ama molto il cane – e il cane ama molto lei !!!
Sicuramente la commessa se da una parte è stata molto scrupolosa nel far osservare le disposizioni del titolare in merito all’entrata o meno dei cani in negozio, dall’altra ha mancato un pò di educazione verso la cliente dandole dell’incivile.Penso comunque che alcuni proprietari di cani siano a volte esagerati nel trattare i propri animali da compagnia al pari di un figlio, quindi immagino la scena che si è tenuta in negozio! Personalmente credo che si è più liberi di fare acquisti lasciando il cagnolino tranquillamente a casa, in caso contrario se un negoziante non ammette animali nel proprio negozio basta legarlo fuori per qualche minuto , non penso che sia un’ingiusta tortura per il cagnetto! Comunque, con queste giornate torride gli animi si scaldano davvero per niente!
No, il cane non si lascia a casa, se si esce per fare una passeggiata e si vuole andare a fare compere, il cane entra con noi altrimenti in quel negozio non ci si compra nulla.
Se io con l’auto passo davanti all’outlet di Piedirpa e voglio fare acquisti ma sto con il mio amico fedele, di certo non lo posso lasciare in auto e tanto meno legato di fuori come qualcuno dice, potrebbero rubarmelo.
Il cane che entra in un negozio con le zampe è come una persona che entra con le scarpe.
E’ ovvio che se il mio cane disturba o è pericoloso sono la prima a non portarlo dove non è il caso.
Per quanto riguarda gli escrementi è sufficiente multare chi non li raccoglie, come bisognerebbe multare quelle mamme e quei papà a cui danno fastidio i cani al parco e poi fumano mentre spingono i bambini sull’altalena e buttano le cicche delle sigarette per terra. Si tratta di buon senso e buona educazione, io ho una cagnolina educata e pulita, pertanto non lascio un euro nei negozi che vietano l’ingresso ai cani, invito tutti coloro che come me ne hanno uno a fare altrettanto.
Mi viene da pensare che se la Signora non ha piu’ avuto voglia di fare acquisti perche’ la commessa le ha chiesto di tenere il suo cane in braccio, in realtà la Signora non aveva nulla da comprare….
….e io non lascio un euro a negozi e ristoranti in cui ci sono animali, per principio e per il fatto di avere moglie e figlia storicamente impaurite dai cani per vicissitudini varie (e dire: ma il mio è buono e piccolissimo, significa non riuscire a capire il problema).
Personalmente, se il cane è educato e tranquillo, se il negozio non ne una farmacia ne un negozio di alimentari, se non c’è uno specifico cartello, io entro con il cane. Tu titolare mi fai storie, perfetto, non metterò mai più piede nel tuo locale.
Come diceva la signora De Gaetano, basta essere persone civili per andare d’accordo, molto spesso i genitori che schifano i cani sono i primi a mostrare forti sintomi di inciviltà e a trasmetterle poi ai loro figli (vedi mozziconi di sigarette, fazzoletti, cartacce, gomme da masticare, ecc..).
Oppure vogliamo parlare di alcuni miei vicini di casa?! che hanno redarguito la signora dell’ultimo piano perchè faceva salire il cane in ascensore e loro facevano poggiare malomodo la bici ai figli contro il muro esterno BIANCO?! questa è civiltà? …complimenti!
Gentile signora Colcerasa, mi permetta un consiglio: se ne stia a casa sua insieme al suo cane che è meglio per tutti, grazie
Signora Colcerasa,xke non ha messo anche il nome del negozio,così evito di metterci piede?
è ora che si apra la mente in questa città,che è rimasta all’età della pietra!! Nel nord-Italia sono entrata ovunque col cane! Piuttosto alcune persone dovrebbero essere lasciate fuori dai negozi!!
@ANSIOLITICO :X me la Signora può girare tranquillamente insieme al suo cane OVUNQUE!! GRAZIE.
La maggior parte delle persone che acquistano un cane e lo “costrngono” in un appartamento di un condominio sono piú cani dei loro cani e con la scusa dell’amore per l’animale pretendono che tutti debbano sopportare le giuste esigenze di quelle povere bestie che abbaiano in casa e sul terrazzo, lasciano escrementi in luoghi dove poi giocano i bambini o camminano i pedoni sbavano sugli abiti esposti per la vendita lasciano peli ovunque.
…..adoro gli animali, ma certi padroni mi fanno rizzare i peli, trattano i propri cani meglio dei figli, gli fanno la permanente, li portano nelle boutique per animali e gli comprano il cappottino, gli mettono i bigodini, gli comprano il gelato, li portano al mare neanche raccoglieno le cacchette che poi i nostri figli si ritrovano nelle mani o sotto i piedi, li portano a spasso per il corso a fare la sfilata e puntualmente i ricordini rimangono li, che tutti dicono di raccogliere, ma che immancabilmente si trovano in giro…….quindi cara signora, come puo’ lamentarsi del fatto che la commessa non si sia fidata di lei, quando in giro c’è ancora cosi’ tanta inciviltà? Datemi retta: gli animali vogliono essere trattati da animali, quindi viva gli animali e abbasso l’animalismo integralista!
…..a proposito, per far capire a che punto siamo arrivati, su facebook i post col cagnolino bisognoso di affetto ricevono migliaia di “mi piace”, quelli col bambino scheletrico africano in fin di vita, bisognoso di aiuto, arrivano al massimo a 4 o 5.
Ma oggi come oggi, con tutti i problemi che ci sono, possiamo stare a leggere ste stupidate????? Se la signora non vuole più entrare nel negozio non ci entri!Io personalmente vorrei avere la possibilità di multare tutti i padroni dei cani che lasciano gli escrementi a terra, così come i fumatori che gettano i mozziconi a terra e ancor di più coloro che vanno in spiaggia e la utilizzano come posacenere e secchio dell’immondizia!
basta con questi cani nei locali…………specialmente alimentari.
A me pare che facendosi pubblicare questa sua lamentela – la Signora – abbia avuto come fine quello di far apparire tutti quelli che per motivi vari non amano aver contatti con il mondo animale – (a parte quello con i propri simili )-come persone che maltrattano gli animali –
Secondo me e’ questo il motivo dei tanti commenti pro commessa e contro la Signora –
In effetti nello specifico chi ha usato violenza e a chi ??
Per quel che mi riguarda lei Cara Signora ha usato violenza oltre che alla commessa – la quale l aveva invitata a fare una cosa che molto probabilmente le era stata imposta dall alto -anche contro tutti quelli che per motivi vari non hanno- non possono – oppure molto piu semplicemente non vogliono avere contatti con cani –
Lei scommetto che quando entra dentro casa – toglie le scarpe e indossa le pantofole -fa usare lo stesso criterio anche al suo cane ???
Quando se piccolo e dopo che lui ha scorazzato sui prati oppure sui marciapiedi – lo prende in braccio – lei sa di quanti quintali di microbi e batteri si cosparge???
Poi magari va a misurarsi un qualsiasi indumento che magari non acquistato e riposizionato sullo scaffale sara’ provato anche da chi non sa che ora pesa molto di piu di prima che lei lo misurasse ???
Ergo non pensate che cosi come siete coercitive con i vostri amici — e quando gli fate fare cose che non approverebbero mai “” portarli a fare shopping e’ una di queste “pretendiate di esserlo anche con chi ha la fortuna di avere ancora amici presso il genere chiamato ancora umano – pretendendo di fargli accettare i vostri amori come se dovessero essere i loro amori ?????
dai “post” e dai “mi piace”, sembra evidente che l’intento della signora di screditare l’outlet è andato (quasi) a vuoto e che sicuramente questo articolo poteva risparmiarselo.
La commessa aveva il dovere di comunicare le intenzioni del titolare di non accettare cani (anche se in questo caso dovrebbe essere ben scritto all’entrata), ma la signora Colcerasa aveva tutto il diritto di rifiutarsi di fare compere, vista la certezza dell’educazione della sua cockerina, la commessa doveva accettare il diniego e scusarsi per le regole che doveva far mantenere e stop, forse la signora avrebbe proseguito negli acquisti lasciando Nina con suo marito a passeggiare fuori dal negozio, una volta non si diceva il cliente ha sempre ragione? Ma la cosa fondamentale è sempre l’ingnoranza e cioè la mancanza di conoscenza, dai commenti inferociti si capisce la differenza tra chi ha un cane in casa e chi non c’è l’ha, sono due mondi contrapposti che non si capiscono, posso dire soltanto che chi non ha un’amico a quattro zampe non sa cosa si perde e la maleducazione è un’atteggiamento umano non canino.
Be’ a sentire il commento di Abitante ( scusi ma lei abitante
di quale pianeta ) penso che sia inutile scrivere
a due mani — con chi risponde scrivendo a 4 —
gli animali sono ANIMALI e non esseri umani, smettiamola di considerarli UMANI. Gli animali sporcano e puzzano. Se io avessi un negozio vieterei di far entrare animali di qualsiasi tipo, cani gatti topi ermellini e visoni.
Così come non faccio entrare animali in casa mia, se entra qualche mosca cerco di ammazzarla.
Le mosche ci dovrebebro fare schifo, ma il cane sporco di cacca o di piscio lo abbracciamo e vorremmo che entrasse con noi nelle proprietà altrui, vero?
Ditemi il nome del negozio, che vado subito a complimentarmi con il proprietario e la commessa.
E smettiamola di voler più bene agli animali che agli uomini. Ci sono tante persone da aiutare e pensiamo agli animali?
ha fatto bene la commessa, merita un premio.
E la signora si lamenta pure? Se o velessi per forza entrare a casa sua con un serpente, come reagirebbe? Anche il serpente è un animale, forse più bello del suo cane.
E l’avvoltoio? non le piace? O vuole decidere Lei anche per la libertà degli altri?
Mi mi faccia il piacere….
FUORI GLI ANIMALI DAI LUOGHI PUBBLICI.
Caro avvocato Bommarito, mi sbaglio o ci dovrebbe essere anche qualche ordinanza comunale che obbliga i prprietari di cani a mettere loro il guinzaglio e la museruola, oltre a raccogliere gli escrementi alsciati in giro? Quanti proprietari di animali rispettano questa ordinanza?
Perché obbligano gli altri cittadini a fare lo slalom tra le cacche, e non le raccoglono e se le portano a casa?
Cantavano i Vincisgrassi: ” Macerata, Macerata, ogni passu ‘na cacata …” ed è proprio così.
è il mio giorno fortunato, finalmente un argomento in cui non sono d’accordo con l’avvocato Bommarito..
a parte il fatto che abbiamo solo la versione della signora Maria e non della commessa: ho qualche dubbio che il dialogo si sia svolto nel modo che Lei descrive perchè mi manca un passaggio; sembra che Lei educatamente cerchi di far capire che questo divieto sia ormai anacronistico e che in tutta europa i cani possano entrare in determinati negozi, al che la commessa le abbia risposto “incivile sarà lei”… a meno che detta commessa sia dislessica, appunto mi manca un passaggio… comunque, a mio parere, Lei avrebbe dovuto andarsene, non entrare più in quel negozio e magari fargli pubblicità negativa… o, caspita, forse è quello che ha appena fatto…
dimenticavo… per chi è interessato, io la penso così: è innegabile che in giro c’è gente che considera il proprio cane alla stregua di un figlio e fino qui niente di male, ma non bisognerebbe mai dimenticare che magari non tutti la pensano così… educazione signori, educazione, siamo alle solite, ognuno vede sempre il suo orticello più verde…
P.S. dei commercianti si può dire di tutto meno che non calcolino costi e benefici… penso che il titolare di un negozio che applica il divieto di entrata ad animali sappia perfettamente che perde tutta una categoria di clienti..
Mai prendersela con una persona “dipendente” e se scortese, si protesta con chi l’ha assunta. Inoltre la libertà finisce dove inizia quella degli altri, è tanto semplice! Ma si può andare in un negozio di abbigliamento con un cane? Anche se nessuna legge lo vietasse? All’estero e al Nord è normale? L’estero lasciamolo stare, ma per quanto riguarda il Nord, ci sono negozi e negozi. Provate ad entrare in un negozio esclusivo con un cane bastardo e senza il portafoglio gonfio, tanto per dare un’occhiata. Sai i calci nel sedere a voi ed al cane! Mentre se entrate col barboncino, l’accompagnatrice e la carta di credito d’oro, potete fargli fare (al cane) anche la cacca nell’apposito cestino.
@filosofo tu vai col serpente e io con un maialino al guinzaglio e vediamo se la signora ci fa entrare in casa (dovremmo offenderci se non si fidasse del loro comportamento)…………..poi perchè i cagnolini piccoli possono entrare e gli alani o i mastini napoletani o i dobermann no?, facciamo entrare tutti, magari anche i cavalli, perchè lasciarli fuori dai negozi? anch’essi amano fare shopping no?…………………
@abitante, tranquillo noi il cane ce l’abbiamo ma non lo esibiamo, non lo portiamo per il corso in bella mostra aspettando che gli altri si complimentino, non lo portiamo al mare a fare i bisogni che i nostri figli poi calpestano o si ritrovano fra le mani, non obblighiamo gli altri a conviverci, capiamo benissimo che possono essere infastiditi dalla loro presenza, ma avete idea di quante persone sono terrorizzate dai cani? a quanto pare a nessuno dei possessori di cani importa niente di queste persone. NOI I CANI LI TRATTIAMO COME ESSI VOGLIONO ESSERE TRATTATI: DA CANI.
Mamma mia che scomquasso
la padroncina non può portar la cagnetta a spasso
Il farlo entrare in ristorante mi stupisce un pochino
a meno che, s’intende, il cuoco non sia di Pekino……..
Mi presenterò stasera stessa a casa della signora Colcerasa con una capra puzzolente o con un lama bavoso e poi voglio vedere se mi farà entrare.
Forse un amante degli animali non se ne accorge, ma come diceva un altro commentatore gli animali sporcano e puzzano. E lasciano escrementi dappertutto (perchè i loro proprietari sono cafoni).
Chi consente ad un cane o ad un gatto che ha appena defecato o orinato di saltellare allegramente sul sul suo divano non si rende conto – e sbaglia – di quanto possa fare legittimamente schifo ad altri sedersi su quel divano; chi consente ad un cane bavoso di leccargli la mano non si rende conto – e sbaglia – di quanto possa fare legittimamente schifo ad altri stringere quella mano.
Poi ognuno si regola come meglio crede, però non pretenda di imporre ad altri le proprie abitudini igieniche o educative.
Ripeto: signora Colcerasa, se fosse rimasta a casa avrebbe evitato una sua palese figuraccia.
Che tristezza!!! Quanta ignoranza nei confronti degli animali. Cani portatori di chissà quali malattie? Ma prima di parlare, queste persone hanno un minimo di conoscenza almeno sulle norme e dei vaccini a cui vengono sottoposti obbligatoriamente gli animali? Non è una mia considerazione, ma potrebbe esser letto in qualsiasi sito internet o rivista medica affermata, nelle abitazioni in cui vi è un animale i bambini tendono ad ammalarsi meno, riescono a relazionarsi in maniera migliore con gli altri bambini e non è un caso che esistano centri di pet terapy dove i bambini con problematiche psicologiche di vario genere trovano enormi benefici. I cani sporcano i marciapiedi ed i parchi, ma laddove ci sia un padrone corretto i vari escrementi vengono raccolti (la legge prevede l’obbligo per i ppossessori di cani di avere con se oltre al guinzaglio i sacchetti per raccogliere gli stessi). e qualora non venissero raccolti sono passibili di sanzione. Mi è capitato di vedere genitori che fanno fare la cacchina ai propri bambini nella pineta al mare e lasciarla li, dietro la pianta. e ancora, entrare al supermercato e trovare lavoratori (rispettabilissimi per carità) entrare con scarpe e mani sporche, e toccare alimenti senza indossare guanti. vogliamo vietare anche a loro di entrare nai supermercati?
poi per carità, se il cane puo restare fuori ben venga, indignarsi osservando cani con cappottini firmati, nastrini e pallettes specie in questi periodi ci puo stare, ma sentir apostrofare ancora oggi con il nome di bestie i cani, la ritengo una grave forma di razzismo. Queste bestie sono le stesse bestie che ogni giorno accompagnano ciechi a far la spesa, che fanno compagnia a molti anziani soli e dimenticati da noi esseri umani civili e perbenisti, o che ancora vengono utilizzati nelle pubbliche calamita (vedi soccorso in mare o ritrovamento di persone sotto le macerie) o che quando il proprio padrone disgraziatamente muore si lasciano morire con loro. non giudico il vostro modo di ragionare, ma almeno questo lasciatemelo dire…. MEDITATE GENTE. MEDITATE prima di giudicare.
P.S. Un ringraziamento all’avv. Bommarito per il commento in merito, condivido appieno il suo pensiero, c’è ancora da lavorare molto in merito.
A proposito, perchè i commercianti che non vedono di buon occhio gli animali non mettono la targhetta “vietato l’ingresso agli animali”? eviterebbero spiacevoli inconvenienti agli eventali acquirenti, e gli amanti di animali avrebbero la libertà di non entrare mai in quel negozio, per acquistare o solo x sporcare il pavimento, come leggo in qualche commento sopra.
http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/articoli/1050254/arezzo-bambina-ricoverata-in-ospedale-il-cane-resta-a-farle-compagnia.shtml Ecco cos’è un animale…non come è stato dipinto da alcuni commenti sgradevoli qua sopra !!
Ce ne fossero di più di ospedali con medici così..!!!!!
Paolino, lei puo’ anche avere ragione, ma chi non ama il contatto con gli animali, sia proprio che dei propri figli, deve essere libero di fare come vuole!
Scrivere a CM perche’ la Signora non e’ potuta entrare tranquillamente con il suo cane a fare una passeggiata in negozio, la trovo una cosa ridicola a dir poco!
E’ comprensibile se il cane fosse di GROSSA TAGLIA…..ma un cane di piccola e media taglia non crea alcun tipo di problema se entra in un’attività commerciale….OLTREMODO se la persona non era sola ma vi era qualcuno che BADAVA AL CANE…..in un negozio ci si trattiene il tempo dell’acquisto e non ci passa tutta la giornata…..SI VEDE CHE LE GIRAVA “MALE TANTO”…..se gli animali non sono GRADITI deve essere esposto il cartello….(TANTO LO COMPRI SOLAMENTE UNA VOLTA E LO APPICCICHI ALLA VETRINA), altrettanto se non sono graditi……comunque a me personalmente GLI ANIMALI non danno alcun tipo di fastidio (TUTTI GLI ANIMALI)…..mi danno più fastidio gli esseri umani…..
E’ vergognoso ma soprattutto preoccupante leggere molti commenti e le conferme che ricevono. Tante affermazioni ironiche e sarcastiche mi auguro siamo scritte, così, “tanto per dir qualcosa” altrimenti il grado di egoismo ma soprattutto di inciviltà sarebbero veramente preoccupanti.
Perché non utilizzate le stesse argomentazioni e con gli stessi toni nei riguardi dell’uso che gli ESSERI UMANI fanno dei tanti rifiuti abbandonati??? ( evito, per non annoiarvi, il lungo elenco)
Per qualche cane troppo umanizzato che vi fa tanto ridere vi dimenticate dei tanti cani che collaborano attivamente ad esempio nelle emergenze (vedi terremoti o soccorso in acqua). Non avete mai sentito parlare di ”pet-terapy”? .. cani domestici che entrano senza calzari o mascherine in reparti ospedalieri come l’oncologia anche pediatrica e di quanto sostegno offrano? Certo, è vero, questa è un’altra storia e non ci riguarda, non tocca noi o i nostri cari!!! antonella
nessuno mette in dubbio l’utilità dei cani, quindi inutile ripetere sempre le stesse cose, nessuno dei post ha sindacato cio’, il problema è: per quale motivo mi devi obbligare (per miei motivi: paura, igiene, chiasso ecc.)a stare in contatto con il tuo cane, esiste solo la libertà per i padroni dei cani e non quella delle persone che i cani devono subirli, non per colpa loro, ma dei padroni? Su questo vorrei una risposta, non sull’utilità indiscussa dei cani.
Obama gioca in ufficio con il suo cane ed ancora non è morto
Sig.r Giorgio59 , nessuno dei tanti sopra, le risponderà su questa questione.
Solo manine rosse.
Il punto è, che sanno che Lei ha ragione, era lo stesso con il fumo ed i fumatori passivi, alla fine della fiera, erano quest’ultimi ad essere in torto perchè poco tolleranti.
Vede il punto è sempre quello , ciò che piace a me te lo tieni, poi lo farciamo con tanta retorica su come siano utili, vorrei veder in oncologia un cavallo o un delfino in pediatria sono utilizzati anche loro nelle terapie con animali.
Se un cane abbaia come un forsennato lo dobbiamo tollerate se lo stesso sbrana e succede quotidianamente qualcuno, cosa diciamo, pazienza, è una bestiolina educata di 60 kg?
I cani come tutti gli animali, umani compresi possono essere utili o meno, dipende dal momento contingente e dalla situazione, la promiscuità forzata invece è un abuso, non loro ma dell’egoismo dei loro padroni
Basterebbe evitare di considerare, almeno per un secondo, un animale come un oggetto.
Comunque, se io il mio cane lo porto in un parco dove non è espressamente vietato…. avoja quanto hanno da lamentarsi i genitori o i nonnini dei bimbi…. una volta hanno anche chiamato i vigili, che sono venuti, mi hanno salutato e se ne sono andati…. se non esiste un divieto ogni lamentela è solo ed unicamente aria fritta.
certo caro signor Projo, basterebbe evitare di considerare, almeno per un secondo, un animale come un essere umano… e poi se in un parco dove non è espressamente vietato portare cani, c’è gente che fa un picnic, e il mio cane corre felice, magari passando sopra le coperte stese in terra tra cibo e bevande, bé non importa, è il MIO cane e poi non c’è divieto..
questo è un bel modo di ragionare, complimenti!… comunque se in detto parco magari ci sono io che sto leggendo comodamente seduto in una panchina ed il suo cane, magari per farmi le feste, mi si avvicina e “slinguazza” la mia bellissima caviglia, bé vedrà che i vigili sarà Lei a chiamarli… questo per farle capire che se una persona è ignorante deve sempre pensare che può trovare dall’altra parte uno più ignorante di lui.. credo che in una società civile non ci si debba comportare così…
@alcibiade: partendo dal principio che non tratto un animale come un essere umano, perché nutro un forte rispetto per gli animali; proseguo dicendole che in luoghi aperti al pubblico i cani vanno condotti al guinzaglio, quindi non si preoccupi che il mio cane non la avvicinerà, almeno che non sia lei (o chi per lei) ad avvicinarsi a lui.
Ribadisco poi il concetto che in assenza di divieti, io (e come me TUTTI) posso portare il mio cane, nei limiti stabiliti dalla legge, dove mi pare, ovvero in quasi qualsiasi luogo pubblico.
Se poi lei caro alcibiade, ha ancora qualcosa da controbattere con toni minacciosi da quattro soldi, la invito a venirmi a trovare di persona a Tolentino; buona serata.
@Projo: la sua arroganza, mi permetta, è veramente enorme: chiunque legga lo scambio di battute fra lei e Alcibiade non può che rilevare che è stato lei a dire che in assenza di un “divieto” lei se ne sbatte dei fastidi che il suo cane arreca al prossimo, bambini compresi (“Comunque, se io il mio cane lo porto in un parco dove non è espressamente vietato…. avoja quanto hanno da lamentarsi i genitori o i nonnini dei bimbi”), ed a questo atteggiamento, indubbiamente arrogante, Alcibiade ha risposto in modo ironico (e riprendendo quasi le sue stesse parole) che qualora il suo cane lo “slinguazzasse” (cosa che succede molto più spesso di quanto si possa supporre, ed è una cosa che mi fa oggettivamente schifo) sarebbe stato lei a chiamare i vigili …. la sua reazione, quindi, con l’invito ad andare a Tolentino per un rusticano regolamento dei conti, è espressione palese di questa arroganza.
Ora, caro Projo, io la penso esattamente come Alcibiade: se un cane venisse a distanza troppo ravvicinata dalla mia persona, potrei comportarmi esattamente come quel servo del “Giovin Signore” del Parini che, avvicinato dalla “vergine cuccia”, pur “de le Grazie alunna”, “col sacrilego piè lanciolla” ……
Ora, caro Projo, il paragone fra gli animalisti fanatici ed i fumatori incalliti non fa una piega; così come il paragone fra l’intolleranza dei primi e quella dei secondi verso le sacrosante lamentele delle vittime del fumo passivo.
Complimenti ……..
povera piccola provinciola dimenticata dal mondo quale è macerata 🙂
siete più ottusi ignoranti e mai scappati di casa voi che commentate contro chi porta gli animali in giro che le capre stesse.
siete tristi e insofferenti e lo specchio di questa triste microscopica realtà rimasta indietro decenni rispetto al mondo esterno.
@Sem: hai proprio ragione, Macerata è una piccola provinciola dimenticata ed è una realtà rimasta indietro decenni rispetto al mondo esterno.
Altrimenti non si capirebbe il piagnisteo della signora Colcerasa per la sua “cockerina Nina”: sarebbe bastato andarsene via da un luogo che non gradiva la presenza del cane.
Non si capirebbe perchè una battaglia di retroguardia (della serie: trattiamo gli animali meglio di come trattiamo gli esseri umani), specie in un drammatico momento storico in cui sugli esseri umani si fa un vero e proprio tiro al piccione in tutti i settori, ha tutto questo appeal sulla base di un concetto totalmente provinciale e distorto del “politically correct”.
Eh si, proprio una “provinciola dimenticata dal mondo”, “rimasta indietro decenni rispetto al mondo esterno” ……. dove c’è chi si “indigna” non per la cacca calpestata a tonnellate sulle pubbliche vie, ma per il piagnisteo della signora Colcerasa e per il torto pretesamente subìto dalla “cockerina Nina” …..
@SEM..concordo con lei..e come ho detto nel mio primo commento”Macerata è ancora all’età della pietra”! Il grande Gandhi diceva che :LA CIVILTà DI UN POPOLO SI VEDE DA COME ESSO TRATTA GLI ANIMALI! A Macerata è già difficile far affluire gente…se continueranno a ragionare così i maceratesi dovranno stare tranquilli che fra un pò non si vedranno ne persone ne cani in giro!!
ma qualcuno è riuscito a capire le ragioni degli “animalisti”? secondo me non sono le ragioni degli animali, ma dai padroni dei cani……….lo reputo egoismo allo stato puro, mancanza di sensibilità nei confronti degli animali e mancanza di rispetto nei confronti di chi non vuole averne a che fare, questo non vuol dire amare gli animali, ma far fare agli animali cio’ di cui noi abbiamo voglia: andare al mare, andare in hotel, andare in ristorante, andare in boutique, passeggiare per il corso etc……..pensate veramente che i cani siano nati per fare questo tipo di vita? Se lo pensate chiudo qui il discorso.
@Sem….mi ha tolto le parole di bocca!!! io ho un cane di 40 kg e a Bologna non sono mai stata invitata a lasciarlo fuori da qualsiasi tipo di negozio. Lo portavo con me perchè magari di ritorno dal parco, passando davanti ai mille negozi di V.le Indipendenza avevo voglia o bisogno di comprare qualcosa. Non credo che questa possa essere considerata una forma di abuso sul cane!! Comunque sto parlando di posti dove la mentalità è molto più aperta rispetto a Macerata…..e questo è davvero triste!!
Sono dell’opinione che chi non rispetta e accetta gli animali è ancora meno capace di rispettare le persone!!
aggiungo solamente che se i genitori non inculcano il terrore per gli animali ai propri figli, forse cresceranno più sereni!!!
Vedo tanta gente meravigliata, o dal comportamento della commessa o dal comportamento della Sig.ra Colcerasa;di quest’ultima, io francamente, non mi stupisco affatto essendo stato un suo studente alla scuola superiore ormai diversi anni or sono. E alla commessa dico: “Ti sono vicino con il cuore”!!
P.S.: al di là di tutto, ragione o torto, questo mi sembra proprio un’inutile articolo..
@ansio litico: stia sereno, il mio cane, ripeto, non da fastidio a nessuno, in quanto è condotto sempre al guinzaglio e gli evito luoghi affollati, ma, come ho già detto, questo non basta a placare l’indole di molti individui, che alla sola visione di un cane si sentono il dovere di giudicare.
Mi spiego meglio, se io sono in un parco pubblico, dove non c’è alcun divieto per i cani, tengo il mio cane al guinzaglio, me ne sto seduto su una panchina a leggere il giornale, il mio cane è tranquillo al mio fianco (raccolgo eventuali elaborati da spuntini del cane e li butto nei cestini con gli appositi sacchetti), non credo di disturbare nessuno, giusto?! i parchi sono normalmente abbastanza grandi da evitare che tuo figlio/nipote venga a giocare proprio di fronte la panchina che occupo giusto?! il parco è normalmente abbastanza grande da evitarti di dover passare proprio di fronte al mio cane tanto da essere così orrendamente leccato giusto?! allora se sei “tu” che vieni da me, perché poi ti senti il diritto di lamentarti?! perché io devo rispettare la tua libertà e tu te ne infischi della mia?!
Vorrei complimentarmi con le 53 persone che hanno messo la manina verde sul commento di Leonardo D’Anesio:
Complimenti, voi si che siete persone civili!! Gia’ vi immagino alla guida dei vostri cani……
Io vorrei complemenarmi con il negozio … che ha replicato
L’affettività umana spesso si confonde, viene alterata da mancanze di vario tipo che spesso vengono sopperite dall’affetto, amore, verso un animale domestico, soprattutto il cane.
Ciò comporta fenomeni sociali alquanto strani, già citati da alcuni sopra, quali lo scambiare il cane per il figlio e similari.
Ciò detto serve per spiegare che nei casi estremi, questi ‘disturbi’ possono divenire una sorta di estremismo animalista, al di sopra del rispetto altrui.
Per vivere bene, quasi sempre basta seguire le regole della natura. In questo specifico caso il cane non andrebbe MAI in un outlet, bensì in un bel parco o campo o in montagna. Ciò lo farebbe davvero felice…
P.S. adoro i cani e ancora piango quando penso al mio, morto pochi anni fa….
@Projo: prendo atto della sua parziale correzione di tiro, ma tenga conto che nè il senso nè – soprattutto – il tono dei suoi precedenti commenti era in linea con quanto ora ci dice.
Sta di fatto che secondo me, in linea di principio, è chi possiede un cane che deve adottare tutte le precauzioni necessarie atte ad evitare che questo disturbi il prossimo e non il contrario. Cioè, se io giro con una mitragliatrice che spara, non posso accusare il prossimo che finisca nella linea di tiro per non essere stato prudente.
Un cane, come già ampiamente detto, sporca, puzza, lecca, sbava, orina, lascia peli in giro, fa cose che molti non gradiscono.
Quindi – questo è certo – io me ne tengo alla larga, ma credo che il suo proprietario debba – se è una persona civile – fare di tutto affinchè il suo cane non venga a rompermi le scatole.
La “vexata quaestio” da cui nasce questo articolo è poi il contrario di quanto dice lei: la pretesa (arrogante) della oramai celebre signora Colcerasa di imporre che il suo cane (che se poi è quello che sta nella foto è pure brutto), la oramai celebre ed odiosa “cockerina Nina”, scorrazzasse libero nel negozio.
Cosa che a me, come ipotetico altro cliente del negozio, avrebbe dato molto fastidio, mi creda.
oettam83 ma la prof non portava il suo amato cagnolino a scuola? presumo di no, quindi vuol dire che c’è divieto e se c’è divieto un motivo ci sarà (ma in fondo che senso ha il divieto? il suo cagnolino fa sempre il bagnetto prima di uscire e usa le pantofole in casa e nei negozi) ……….per giunta chissà quali atroci sofferenza subirà nel restare solo per 3 o 4 ore al giorno….perchè non scrive un articolo contro il suo preside (o chi per lui), che le impedisce di portare il cane a scuola? in fondo mica c’è il cartello di divieto all’ingresso! :-)……………..
….a proposito rileggendo bene la finale dello “stupendo” articolo che copio a seguire: “Faccio notare che i cani oggi sono accettati ovunque (all’estero già da molto tempo), specialmente in mancanza di cartello di divieto, che nel negozio non c’è o non è visibile. Aggiungo che ormai si tratta di un dato acquisito per la società civile. Al che la commessa ribatte:L’incivile, signora, è lei. Beh, l’ingiuria francamente non me l’aspettavo.”
…..a quanto pare la prima ad ingiuriare è stata la signora dicendo che la società civile accetta i cani, di conseguenza loro sono incivili, la commessa si è avvalsa del minimo sindacale ripagando con la stessa moneta (e chi non si sarebbe comportato così?).
SAREI CURIOSO DI SENTIRE LA VERSIONE DELLA COMMESSA, PER CAPIRE IL COMPORTAMENTO (SECONDO ME ALQUANTO DISCUTIBILE) ASSUNTO DALLA SIGNORA.
Se è una farmacia o un supermercato gli animali non dovrebbero entrare ma in un negozio di vestiti non ci dovrebbero essere problemi .
Nonostante venga reputato un articolo da non pubblicare da parte di CM, trovo invece che l’argomento sia di grande interesse ed attualità. Leggo nei commenti di qualche persona un enorme sforzo ad ammettere di essere palesemente contro gli animali. Basterebbe essere sinceri e lasciare andare il proprio pensiero, in fondo il concetto è chiaro. Gli animali non gradiscono fare una corsa nel parco? non amano le spiaggie ed il mare???
Non credo si possano fare simili affermazioni se si ha un cane in casa. come si fa ad affermare di avere ed amare un cane e poi dire simili sciocchezze!!! suvvia. non siete credibili. vuol fare un pic nic al parco ed i cani sguinzagliati si esibiscono in acrobazie rubandole il pasto nel mentre sta spalancando la bocca per metter sotto i denti il prelibato boccone. roba da yoghy e bubu!!! Mi dispiace da maceratese doc quale sono, sentire commenti sulla chiusura mentale dei maceratesi, e mi fa ancor piu male dovere mio malgrado dar ragione al/alla sig,/sig.ra projo. invece di infastidirvi cosi tanto se i cani passeggiano nei parchi frequentati dai bambini, perchè non ammettiamo che a macerata le UNICHE AREE in cui si puo fare una passeggiata con il proprio cane siano proprio e solo i “parchi” (se cosi possono definirsi i parchi giochi x i bambini a macerata dato il loro stato di manutenzione) e che non ce ne sono di adibite ai cani? Mi trovo ogni anno a far vancanze in giro x l’italia, e posso
testimoniare che ho spesso trovato cani regolarmente al guinzaglio all’interno dei negozi senza che tutto ciò
faccia gridare allo scandalo!
p.s. Se un cane mostra instabilità nei comportamenti ed il padrone non prende le dovute cautele, allora avrebbero tutte le ragioni di questo mondo a lamentarsi coloro che lamentano la presenza di questi animali, ma se il problema è tutto nella mente di alcune persone allora lo sforzo credo debba partire da più parti senza accusare chi ama gli animali o ancor piu gli stessi.
N.B. Qualcuno potrebbe segnalare nei commenti le aree di cui tanto si parla a macerata dove i cani possono scorrazzare liberamente? ne sarei veramente grato. grazie.