Luigi Sileoni (a destra) con l’ex sindaco di Recanati Fabio Corvatta che aveva sostenuto alle elezioni provinciali con la lista “Una forza per cambiare”
E’ deceduto questa mattina l’ex presidente della Provincia di Macerata, Luigi Sileoni. Il decesso è avvenuto all’ospedale di Macerata, dove si trovava ricoverato da qualche tempo per il riacutizzarsi di una grave malattia. . E’ stato presidente dal 1990 al 1995 e anche assessore comunale a Macerata per diversi anni.
Nato a Macerata il 3 dicembre 1939, Luigi Sileoni ha svolto per molti anni l’attività professionale di dirigente amministrativo e contabile dell’Azienda sanitaria di Macerata. In Consiglio provinciale fu eletto per la prima volta nel 1985, come consigliere dell’allora DC, nel collegio elettorale di Macerata 3. Riconfermato nelle elezioni del 1990, fu eletto Presidente della provincia, carica che mantenne fino al 1995.
Ai funerali, che si svolgeranno domani (sabato 26 maggio) con inizio alle ore 15,30 nella Chiesa parrocchiale di Santa Madre di Dio, in via Barilatti, a Macerata, la Provincia sarà presente con il Gonfalone
Negli ultimi anni Luigi Sileoni ha sempre dimostrato il suo grande amore per la sua terra con molti interventi su Cronache Maceratesi. Era infatti un assiduo frequentatore dei forum in calce agli articoli dove interveniva molto spesso sotto uno pseudonimo con commenti lucidi e apprezzati.
Appena appresa la notizia, l’attuale presidente della Provincia, Antonio Pettinari, ha espresso il cordoglio suo personale e dell’Amministrazione provinciale con un telegramma alla vedova, signora Adriana, e alle figlie, Sara e Serena.
Pettinari, il quale peraltro era stato assessore ai lavori pubblici durante la presidenza di Sileoni, dal 1990 al 1995, e prima ancora erano stati entrambi consiglieri provinciali, ricorda il forte attaccamento sempre dimostrato dallo scomparso per la sua terra e la forte convinzione che egli aveva nel guidare con il massimo impegno ogni azione amministrativa. “Su ogni aspetto – ricorda il presidente Pettinari – Sileoni mostrava sempre grande convinzione circa le opportunità e le straordinarie potenzialità del nostro territorio, in tutti i campi, da quello culturale e quello economico. Proprio su tale consapevolezza, egli basava tutta la sua attività. Basti ricordare l’impegno della Provincia, proprio a partire da quegli anni, per la stagione lirica dello Sferisterio di Macerata, la costituzione dell’Eurobic per aiutare le imprese nelle ricerca di finanziamenti europei, nell’innovazione e nella internazionalizzazione, la crescita del Centro tori per la fecondazione artificiale, utile a dare una spinta decisiva alla diffusione della razza bovina Marchigiana, il suo impegno per rendere effettivo ed efficace l’opera della Provincia nel coordinamento degli enti locali al fine di conseguire uno sviluppo integrato del territorio e superare i particolarismi e la frammentarietà degli interventi. Secondo Pettinari, “Il merito principale di Sileoni come presidente è stato proprio quello di aver colto appieno il nuovo ruolo che le Province hanno assunto a partire dai primi anni Novanta con la riforma delle autonomie locali e aver saputo gestire immediatamente le tante nuove funzioni che la legge 142 del 1990 assegnava per la prima volta alle amministrazioni provinciali”. Alla intelligenza e capacità di Sileoni – ricorda ancora Pettinari – si deve il coinvolgimento delle Università nelle politiche per il territorio e nei rapporti con l’estero, per cogliere ogni opportunità utile alle nostre imprese. Quando ancora si parlava poco di globalizzazione, Sileoni avviò contatti con realtà della Cina e con i Paesi dell’est europeo appena usciti dall’orbita sovietica. Sul territorio – sottolinea infine Pettinari – Sileoni ha lavorato molto per vincere la logica dei ‘campanili contrapposti’ e far maturare la coscienza di tutti i maceratesi circa la loro appartenenza ad un ambito territoriale sovracomunale. Egli diceva sempre: <dobbiamo ragionare in termini ‘provinciali’ di centro delle Marche, di centro dell’Italia, di regione
Luigi Sileoni con l’allora assessore ai lavori pubblici (oggi presidente) Antonio Pettinari (15 marzo 1995)
d’Europa>”. Grazie a questa sua visione, che lo portò a coniare il logo “Provincia di Macerata – Terra delle Armonie “, Luigi Sileoni nel 1994 fu chiamato a far parte del Comitato Europeo delle Regioni e degli Enti locali, nuovo organismo comunitario previsto dal Trattato di Maastricht.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
L’ho conosciuto, gran persona. Mi parlò di una scuola di cinema e effetti speciali che voleva fare a Macerata e fece venire in città il grande Rambaldi per realizzarla, nonostante l’ostracismo di tutti. Mi spiace molto!!!
Un’ottima persona, sino all’ultimo lucida e consapevole anche della morte imminente, che ha affrontato con fede e con grande coraggio.
Condoglianze vivissime a tutta la famiglia.
Un uomo gentile e onesto.
Nota del Comune di Macerata:
Il cordoglio del sindaco Carancini per la morte di Luigi Sileoni
Il sentito cordoglio dell’Amministrazione comunale e dell’intera comunità maceratese è stato espresso questa mattina dal sindaco Romano Carancini alla famiglia di Luigi Sileoni, personaggio molto noto a Macerata, morto questa mattina.
Nel telegramma il sindaco di Macerata ha ricordato le doti umane di Sileoni e “l’impegno sociale e politico e l’instancabile attività amministrativa esercitata con dedizione e generoso impegno. Il suo rigore morale rimarrà nel ricordo di tutti”.
Luigi Sileoni, nato 73 anni fa a Macerata, è stato un rappresentante politico di spicco della Dc maceratese, consigliere e assessore comunale a partire dalle fine degli anni Sessanta fino agli anni Ottanta nonché presidente della Provincia negli anni ’90, aveva ricoperto anche la carica di direttore dell’ospedale civile.
CM togli per favore i pollici quando si tratta di commenti su argomenti del genere , altrimenti scopriamo quanto a volte siamo un pò…fuori
Uomo serio – uomo d’ altri tempi .
Condoglianze ad Adriana e a tutti gli altri suoi cari ..
Ciao Luigi! GRAZIE PER TUTTO QUELLO CHE MI HAI INSEGNATO! NON TI DIMENTICHERÒ MAI!!
con grande dolore ho appreso della morte di Luigi. Punto di riferimento per chi, come me, si è avvicinato timidamente al mondo della politica.
Sempre presente, finchè ha potuto, alle iniziative a cui, con piacere, lo invitavo.
Mi mancheranno i suoi consigli, le sue “strigliate”, i suoi sorrisi ironici, la sua razionalità e la sua lucidità …
Condoglianze ad Adriana a Serena e Sara
@ Mario Iesari
Ha perfettamente ragione! CM dovrebbe togliere le foto di Corvatta e di Pettinari perché i morti vanno rispettati. Il lutto è una cosa intima e le condoglianze vanno espresse ai familiari in privato.
Da Mario Lattanzi, coordinatore provinciale del Pdl:
Il Coordinamento provinciale del PDL esprime profondo cordoglio per la scomparsa di Luigi Sileoni, già Presidente della nostra Provincia.
A lui va riconosciuto il merito di aver dato impulso alla Provincia, nel periodo della presidenza, individuando nella funzione di collegamento tra le varie istituzioni il nuovo ruolo che anche la normativa le affidava agli inizi degli anni novanta.
Con il Presidente Sileoni scompare una grande persona che con signorilità, passione e senso della realtà ha dato alla politica maceratese, per tanti anni, un contributo molto importante del quale sentiremo tutti la mancanza.
Alla famiglia le più sentite condoglianze da parte del Coordinamento provinciale del Popolo della Libertà di Macerata.
Vorrei ricordare “Gigi” Sileoni, l’Amministratore, lungimiramte e innovatore, che introdusse l’nformatica nel Comune di Macerata nel lontano 1978 con l’acquisto del sistema S/34 IBM, elaboratore destinato a aziende che richiedevano un utilizzo interattivo e multiutente del computer (uno dei più solidi e ben concepiti per l’uso a cui era destinato). Macchina che ha fatto la storia di IBM con il rivoluzionario sistema operativo, l’emulazione 5250 per la gestione di uno schermo video da 80 caratteri su 25 righe, le connessioni twinax in rete locale e remota, l’RPG II in grado di gestire formati video strutturati in modo da agevolare al massimo l’inserimento, il controllo e la visualizzazione dei dati e la capacità di lanciare lavori in una coda batch, che consentiva agli operatori di passare ad altro, mentre l’unità centrale provvedeva alle più lunghe, ma autonome, elaborazioni cicliche.
Il suo peso era attorno alla mezza tonnellata e disponeva di dischi da 27 mb con involucro in ghisa. Tutto l’insieme dei suoi circuiti dava un grande senso di solidità e affidabilità. Le velocità d’elaborazione erano decisamente buone e il controllo e protezione dei record in fase di aggiornamento garantiva la totale affidabilità dei dati. Il sistema S/34 entrò in migliaia di aziende di piccolo e medio livello, consentendo finalmente l’accesso ai dati ad un numero anche elevato di utenti, in perfetta sicurezza e controllo delle autorizzazioni d’accesso.
Con il sistema S/34 nasce anche il famoso schermo nero-verde o green screen, al quale l’IBM si affezionerà talmente tanto da mantenerlo immutato per i successivi 25 anni!
Questo piccolo contributo per la memoria di un Grande Uomo che ha saputo dare molto alla sua Terra!
Condoglianze alla famiglia.
Un ricordo dell’uomo garbato e da cui molte generazioni hanno appreso il rigore e l’assoluto impegno personale e politico
Sono perfettamente daccordo con Iesari e con Bonifazi.
Con l’Amico Luigi Sileoni ho trascorso tanti anni nella Democrazia Cristiana di Macerata, un Uomo legatissimo alla sua Città con idee innovative. E’ sua l’idea di chiamare il territorio “TERRA DELLE ARMONIE.” Ora, negli spanzi infiniti del cielo troverà il suo amico Giancarlo Quagliani e insieme parleranno ancora come migliorare questa stupenda città. Luigi, grazie dei tuoi incitamenti che hai voluto consegnarci fino a pochi giorni fa nella sala del consiglio comunale di Macerata.
Grazie Luigi… RIP
Mi dispiace molto perdere un buon amico come Luigi, di cui terrò a mente e nel cuore soprattutto la rettitudine morale, l’onestà intellettuale, la passione per la politica intesa come aiuto vero alla gente e la grande umiltà.
I “POST”….SUI DECESSI.
Ma dov’è finito il rispetto e la sobrietà in questi momenti che di sicuro suscitano ( o dovrebbero siscitare) solo tristezza? Io rimango allibito nel leggere qualcuno che precede questo mio. Il sig. Iesari giustamente
chiede alla redazione di togliere le “manine” in questi casi, perchè davvero a volte siamo costretti a con-
statare quanti deficenti abbiamo intorno. Poi, apprezzi gli altri, cito a caso il sig. Serrani, per il loro modo
sobrio e sintetico di esprimere il ricordo dello scomparso. Dopodichè….di tutto e purtroppo di peggio!
Il sig. Francavilla che pubblica una “scheda tecnica” dell’IBM di 15 righe e ne dedica 1, bontà sua, al
Presidente Sileoni.
L’altro, l’arch. Gabor Bonifazi, che ancora sotto choc per la sconfitta di Mobili a Civitanova (da lui dato
come cavallo vincente certo), specialista del “copia.-incolla”, non trova altro spazio per fare quella che
lui pensa essere divertente ironia, sempre sui suoi personali nemici della sinistra. Assomiglia a Berlusconi
con i “comunisti”.
In ultimo mi fa specie, ritenendo il sig. Valentini persona di un certo stampo e soprattutto di una gene-
razione vicino alla mia, il suo essere d’accordo con Iesari e Bonifazi. Il primo va benissimo, ma il secondo
che….c’azzecca? Spero in un suo lapsus.
Un suggerimento se mi posso permettere: i sigg.ri sopracitati, usino queste mie righe per una riflessione,
non stiano a rispondermi e se proprio non si possono trattenere, lo facciano da un’altra parte. Questa è
riservata ai ricordi ed alle condoglianze alla famiglia Sileoni. Giungano Loro le mie.
Sentite condoglianze alla famiglia di Luigi, che ho conosciuto tanti anni fa e con il quale ho diviso momenti significativi quando insieme si organizzavano stagioni liriche con la neonata associazione Arena Sferisterio. Aveva grandi intuizioni ed una passione fortissima: rappresentò molto bene l’amministrazione provinciale.
@OTTO E MEZZO
Lei non c’era nel ’78, quindi non sa e pertanto non può capire!
@ Otto e mezzo
La ringrazio vivissimamente per avermi messo con grande superficialità dalla parte dei cattivi per un’opinione a Lei sgradevole insieme a Monsignor Giovanni Della Casa. Tuttavia Le consiglio di non schematizzare troppo perché nell’abaco dei colori ci sono infinite sfumature che gli obnubilati raramente riescono a percepire.